domenica 17 febbraio 2013

Meteoriti sulla Russia, '30 volte Hiroshima'



Quasi mille feriti, 82 bimbi: corpo celeste è esploso in cielo sugli Urali


 Meteoriti sulla Russia





La Nasa ha stimato che il meteorite di almeno 10 tonnellate che ieri si è disintegrato nell'atmosfera scagliando frammenti incandescenti sopra una vasta zona degli Urali in Russia ha rilasciato un'energia di 500 kiloton, simile a 30 bombe atomiche lanciate su Hiroshima. Lo scrivono i principali media mondiali. "Un evento con una portata simile si verifica una volta ogni cento anni", ha precisato Paul Chodas della Nasa.
PIOGGIA METEORITI SU URALI. OLTRE MILLE FERITI Lucia Sgueglia - Sulle prime, colto di sorpresa, c'é chi pensa a un incidente aereo, a una guerra, alla fine del mondo, o persino a un complotto americano, come il politico nazionalista Vladimir Zhirinoski. Sono da poco passate le 7 di mattina sugli Urali, quando gli abitanti di Cheliabinsk e altre cinque città della regione, fino al nord del vicino Kazakhstan, sono improvvisamente svegliati dallo schianto a bassa quota di un bolide, meteorite di almeno 10 tonnellate che si disintegra nell'atmosfera scagliando ovunque frammenti incandescenti, tra boati, fumo e un'accecante luce bianca. Un evento rarissimo che semina il panico. Alla fine della giornata, il ministro degli interni è in grado di fare un bilancio aggiornato: 1200 feriti, per fortuna non gravi tranne pochi casi, di cui oltre 100 ricoverati in ospedale. I bambini colpiti sono almeno 200, per lo più da frammenti di vetro esplosi. Tremila gli edifici danneggiati: i danni ammonterebbero a un miliardo di rubli (25 milioni di euro). In frantumi tutti i vetri delle finestre, crollati I tetti di alcuni negozi e le mura di alcune fabbriche come mostrano le tv locali, in tilt allarmi delle auto e cellulari. Almeno tre frammenti di oggetti cosmici vengono rinvenuti nelle zone circostanti: accanto al lago di Cherbakul si intravede un cratere di 6 metri. Scene da apocalisse immortalate da decine di video amatoriali postati su internet, molti girati in macchina con telefonini, e contorno di parolacce, poi debitamente censurate dalla stampa. Chiuse università, scuole e asili. La Protezione Civile ha inviato 20mila uomini sul posto, altri 10mila agenti della polizia sono stati mobilitati per riparare le conseguenze e fornire aiuto alla popolazione. Ma i soccorsi non bastano per il premier Putin, che dal G20 di Mosca si dice "preoccupato" della situazione, critica i sistemi di allerta "poco efficaci" e invita il ministro delle Emergenze Vladimir Puchkov a inviare specialisti di rinforzo per aiutare i residenti in difficoltà. Gli abitanti della zona hanno appreso cosa è accaduto dai media, ammette il capo del dipartimento operativo del Ministero degli Interni, Viktor Rakitin: "Il sistema di allerta non ha funzionato come la gente si aspettava. Non c'erano sirene o comunicazioni via altoparlante. L'evento è stato breve e inaspettato. Il tempo era poco". Fatalista il premier Medvedev da Krasnoiarsk: "é la prova che non solo l'economia è vulnerabile, ma l'intero pianeta". Nello zoo di Cheliabinsk, gli animali sono in preda al terrore per il rumore. Fugati dalle autorità i timori di radiazioni: l'area intorno a Cheliabinsk, un milione di abitanti, è celebre fin dai tempi sovietici per ospitare industrie belliche e poligoni militari. Tanto che qualcuno come la giornalista Yulia Latynina ipotizza test missilistici falliti e maldestramente nascosti. Non manca qualche ironia sull'evento, specie sul web: "I Maya si sono sbagliati di un mese", nota qualcuno dando la colpa alle poste russe coi loro proverbiali ritardi, "hanno recapitato solo ora il meteorite a destinazione". Su internet appaiono annunci di vendita di pezzi di oggetti cosmici caduti a 300mila rubli.
(ANSA)

Nessun commento:

Posta un commento