Accusa durissima di Di
Pietro – Finmeccanica, uno scandalo enorme – Lo Ior è connesso a Finmeccanica,
come ad Antonveneta e Monte dei Paschi – 4 fottutissimi miliardi - Il Vaticano e
le lotte intestine tra Opus dei e gesuiti - Sulle dimissiono del
Papa sarà impossibile sapere la verità – Il fallimento di Ratzinger – Un anno di
cambiamenti - Il neoliberismo è un sistema insostenibile – La terza Guerra
Mondiale è in corso – L’invasione degli ultraeuropeisti- L’Ue stanzia solo 900
miliardi- E l’Italia ne butta via mille – Ma davvero gli elettori di Bersani e
di Monti vogliono azzerare lo stato sociale? - No tunnel Tav
Firenze
"Siamo coloro che
impastano, eppure non abbiamo pane,
siamo coloro che scavano
il carbone, eppure abbiamo freddo.
Siamo coloro che non
hanno nulla, e stiamo venendo a prendere il mondo "
Tassos Livaditis
.
ACCUSA DURISSIMA DI DI
PIETRO
Denuncio formalmente sul piano politico e istituzionale, e lo farò anche sul piano giudiziario, il presidente del consiglio Monti e il suo governo. Il reato ipotizzato è quello di omissione di atti d’ufficio.
Monti, avvertito formalmente sia dall’IdV che da me personalmente sia per la vicenda Monte dei Paschi di Siena sia per la vicenda della Finmeccanica con ben 42 interventi in Parlamento, tra interrogazioni, mozioni, istanze e interventi in Aula, non solo non ha preso atto delle denunce che noi avevamo fatto e neanche di un esposto alla Corte dei Conti che gli avevamo mandato, ma ha fatto finta di non vedere. Chi è pubblico ufficiale ha obbligo di intervenire per rimuovere atti illeciti. Non averlo fatto vuol dire omissione di atti d’ufficio.
Oggi il presidente Monti ha detto che interverrà per modificare la governance, ma doveva farlo l’anno scorso quando lo abbiamo avvertito. Per un anno s’è girato dall’altra parte come Ponzio Pilato
Che ai vertici di Finmeccanica ci fosse un verminaio che trasudava corruzione da tutte le parti lo sapevano tutti. Lo abbiamo denunciato e urlato più e più volte in Parlamento, ma il governo dei professori ci ha sempre ignorato. Non solo, ne era a conoscenza tutta la stampa. Però nessuno ha scritto niente, nessuno ha chiesto al governo di intervenire. Il caso Orsi è la spia fedele di un intero sistema in cui corruzione, clientela, invadenza della politica e completa assenza di una strategia industriale si intrecciano per tirare a fondo il nostro Paese.
Orsi non occupa quel posto importantissimo per caso, ma perché così ha voluto la Lega. Vi pare possibile che un ruolo così importante per la sorte della nostra economia sia assegnato sulla base della spartizione delle poltrone invece che dell’onestà, della capacità e del merito?
Come amministratore delegato di Finmeccanica, Orsi ha sabotato puntualmente gli interessi dell’Italia senza che i governi Berlusconi e Monti ci trovassero niente da ridire. Ha cercato di svendere Ansaldo Energia cioè di uno dei principali asset strategici italiani, oltretutto in netto attivo, alla concorrenza tedesca prima e coreana poi. Ha depotenziato, in vista di un’altra possibile svendita, Ansaldo STS, anche questa un’ azienda sana e operante in un settore in espansione come il sistema ferroviario nazionale e locale. In compenso ha difeso strenuamente il settore militare che, invece, è in costante perdita (e ha ricevuto altri 45 miliardi). Non c’era nessuna logica che giustificasse una politica così dissennata se non la corruzione e la difesa di interessi diversi da quelli del Paese. Però, il governo Monti e i partiti che lo sostenevano non hanno ritenuto necessario un intervento drastico. Di quali altre prove c’è bisogno per capire che la pietra al collo dell’economia italiana è la corruzione? Quando hanno varato una legge contro la corruzione che invece di combatterli favoriva i corrotti, il governo Monti e la sua maggioranza hanno perpetrato un crimine ai danni dell’Italia con pochi precedenti. Non si può perdere altro tempo in chiacchiere: bisogna ripristinare subito il falso in bilancio, eliminato da B, la concussione per induzione, cancellata da Monti, e introdurre nuove fattispecie di reato come l’autoriciclaggio.
Vincere la corruzione e l’intreccio tra malaffare e politica è questione di vita o di morte perché ne dipende la salvezza o la distruzione della nostra economia.
.
FINMECCANICA. UNO
SCANDALO ENORME
Viviana
Vivarelli
Monte dei Paschi di Siena.
Finmeccanica. Scandalo della sanità lombarda. Scandalo dei derivati degli enti
locali. Banche a catena presidiate per illeciti. Lo Ior inserito nella black
list. L’India che ci mette nelle liste dei paesi banditi. I riciclaggi di fondi
neri dello Ior. Un Papa che si dimette. Istituti come Abi, Agicom, Bankitalia,
Bce, Consob, ministri e governi, che non vigilano e non dicono il vero, ma
proteggono i delinquenti.
Tutti i partiti immersi fino
al collo in questi scandali giganteschi di corruzione e tangenti che scuotono il
Paese e minacciano di travolgerlo ben peggio di tangentopoli. La Lega c'è dentro
più degli altri, trascinando con sé Monti e Draghi.
Tutto si lega. Tutti questi
criminali sono collegati tra loro in una rete al cui confronto quella di Penati
è una sciocchezzuola.
L'arresto di Orsi può aprire
le cateratte di una discarica che travolgerà Maroni e la Lega come tutti gli
altri. Le cose vanno avanti da troppo in una omertà pazzesca di media, politica
e istituzioni.
Orsi diventa capo di
Finmeccanica per volere di Maroni e queste cose non avvengono per caso e che la
Lega ora voglia la Lombardia è fuori di testa.
Lo scandalo covava da
parecchio tempo e in ambiente bene informato si diceva che Monti cercava di
tenerlo nascosto per non esserne travolto. Ugualmente tace Draghi. Ma in questa
fogna c'è dentro anche la Banca del Vaticano, maestra nel riciclare denaro nero
di mazzette e espulsa perciò dalla lista internazionale delle banche a norma di
legge. Purtroppo i memoriali sequestrati all'ex presidente dello Ior Gotti
Tedeschi parlano chiaro: c'erano rapporti tra lo Ior e Antonveneta (e dunque il
Monte dei Paschi) e tra lo Ior e Finmeccanica. C'è una lotta a sangue tra i
cardinali,quelli che vorrebbero finanze più pulite (Bagnasco) e quelli che usano
il Vaticano come una società a delinquere, tesa solo a massimare i profitti
anche con mezzi illeciti (Bertone). Del resto se lo Ior ha riciclato persino il
bottino di assassini come la banda della Magliana,vuol dire che è pronto a
tutto.
Se il Papa si è dimesso, ha
ceduto alle spinte delinquenziali, altro che motivi di salute!
E in questo inferno c'è
l'intero mondo cattolico politico, da Monti a Casini a Riccardi a Formigoni a
Comunione e Liberazione! Le reticenze di Monti a denunciare lo scandalo sono
proprio dovute al desiderio di nascondere più che poteva la verità per
ammanicarsi il mondo cattolico.
Lo schifo è
totale.
Ma maggiore è lo schifo di
chi lo nega!
Stanno accadendo cose
epocali che potrebbero rovesciare molte piramidi di potere, ma i nostri media
parlano di fuffa, nella più grande disinformazione che si sia mai
vista nella storia italiana, tentando di decentrare la maggiore bomba
finanziaria e politica di tutti i tempi in sterili attacchi a Grillo.
Perché si è dimesso il Papa?
Quante teste coronate ci sono nell’enorme scandalo che lega le maggiori banche
italiane alle mazzette, al Vaticano, allo Ior, ai fondi neri, alle tangenti ai
partiti, ai derivati, allo stesso Draghi e a Ignazio Visco, silente governatore
di Bankitalia? Quanto c’è dentro questo scandalo Monti che in 14 mesi ha
silenziato tutto? Cosa sta succedendo in Vaticano? Quale immensa mole di
sporcizia e malaffare sta per venire alla luce?
.
COS’E’
FINMECCANICA
La più grande industria
italiana della difesa e dello spazio. Ha progressivamente assorbito quasi tutte
le aziende italiane attive del settore, espandendosi anche all’estero, specie
Usa e Inghilterra. A seguito del processo di privatizzazione, il Ministero
dell’Economia e delle Finanze è diventato il principale azionista con una quota
pari al 32,45% della società. I dipendenti sono 60748, il portafoglio ordini è
di 39,304 miliardi. Finmeccanica chiude il 2011 con ricavi per
17,318 miliardi.
Pier Francesco
Guarguaglini è presidente di Finmeccanica fino al
1º dicembre 2011. Nel 2011, insieme alla
moglie Marina Grossi
(amministratore delegato di Selex Sistemi
Integrati]), viene
indagato dalla Procura di Roma per frode fiscale e false fatturazioni per
operazioni inesistenti, nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti assegnati
dall'Enav a Selex Sistemi
Integrati. Questo coinvolgimento porta alla sua rimozione dalla
presidenza e dal CdA il 1º dicembre 2011. Malgrado questo, gli viene data una
buona uscita di 5,5 milioni di euro .
Il successore Giuseppe Orsi,
viene designato per l’appoggio di Maroni. Nell'ottobre del 2012 la procura di
Napoli apre un'inchiesta sul gruppo per un "preoccupante ricorso da parte di
Finmeccanica e società collegate a pratiche corruttive per l'acquisizione delle
commesse di governi stranieri". L'indagine riguarda una fornitura per un
ingentissimo importo di navi fregata al Brasile e forniture di elicotteri e
armamenti allo Stato di Panama. Orsi è indagato per corruzione internazionale e
riciclaggio in riferimento ad un suo presunto tentativo di mediazione
nell'affare anche l'ex ministro Claudio Scajola e il suo portavoce. Il 12 febbraio 2013 viene
arrestato, per ordine del giudice di Busto Arsizio con
l’accusa di corruzione internazionale e tangenti che sarebbero state pagate per
chiudere la vendita di 12 elicotteri al governo indiano.
.
ENRICO
CAROTENUTO
Lo
scontro tra le due principali piramidi vaticane giunge finalmente al suo culmine
ed esplode sulla scena pubblica, con dimissioni papali che in duemila anni di
storia si verificano solo quando la stessa esistenza della Chiesa è messa in
pericolo. Una cosa epocale.
La
piramide opusdeista, dominante fin dall'elezione di Giovanni Paolo II°, sembra
essere uscita sconfitta su tutta la linea, grazie agli uomini della piramide
gesuita, che hanno chiuso il cerchio, occupando i gangli del potere economico e
politico internazionale, in maniera così efficiente da riuscire a dare, con
queste dimissioni, il segnale della vittoria completa.
Forzare le dimissioni papali
equivale a dichiarare al mondo intero chi è che comanda. E' come dire che tutti
gli accordi che avevano portato all'elezione di Ratzinger sono nulli. Che una
delle parti può permettersi di stracciarli, e pretendere un pontefice dei
"loro". Che ora è tutto da rifare, e tutto deve passare per i nuovi canali,
quelli che ora sono "giusti". Ma non è solo il Papa ad essere travolto dagli
"scandali". Anche gli altri centri di potere economico, finanziario e politico
stanno cambiando di mano. La perdita di potere di quell'asse vaticano che vede
in Ruini il suo elemento di spicco sembra avere avuto delle conseguenze
notevoli: nell'ultimo anno e mezzo, in rapida successione, siano crollati
bastioni come Berlusconi e Formigoni (Compagnia delle Opere ed il circuito di
CL), colpiti gli ambienti d'alemiani con lo scandalo MPS, scomparsa di Rutelli e
Buttiglione, cacciata di Gotti Tedeschi dallo IOR (immischiato anche in MPS),
scandalo ENI-Saipem, e ora l'arresto dell'amministratore delegato di
Finmeccanica, legato alla Lega e agli ambienti cattolici. Per Finmeccanica hanno
usato lo stesso metro di giudizio che per Saipem. I media non dicono nulla, ma
il ricambio sta avvenendo rapidamente, nei punti chiave. Un fatto grave può
essere che si sia parlato subito della candidatura al soglio pontificio del
cardinale Angelo Scola (vicino all'Opus Dei e a Cl), il quale non sembra molto
contento che se ne parli così presto: in genere quando è così, significa che la
candidatura è bruciata sul nascere... Un genere "chi entra Papa nel conclave, ne
esce cardinale..." Ma a noi, cosa cambia, esattamente? Ben poco, anche se
dovremmo preoccuparci sempre quando c'è una vittoria così completa, poiché gli
spazi di democrazia e di libertà in genere sono maggiori durante gli scontri tra
piramidi. Le informazioni circolano di più, e magari a volte escono fuori cose a
favore della gente. Comunque si tratta sempre e comunque di una situazione
temporanea. E' nell'ordine delle cose che ci sia, nel tempo, un riequilibrio:
è condicio sine qua
non del Divide et Impera. Ed
è proprio quello il gioco a cui noi dobbiamo sottrarci: non ci dobbiamo far
dividere. Non nel nostro intimo personale, non nel nostro rapporto con gli
altri. Dobbiamo andare avanti col nostro percorso di crescita interiore
individuale, costruire reti, aiutare chi ci è accanto, se possiamo. E' in fondo
questo, quello che temono veramente, e forse è per questo che è stato permesso
ad una fazione di sbaragliare l'altra: hanno urgente bisogno di un fronte
compatto per affrontare il vero problema della crescita delle
coscienze.
..
GLI ERRORI DEL
PAPA
Marco Politi su IFQ analizza
alcuni errori del Papa, la cui popolarità era molto bassa 39% con calo anche di
quella della Chiesa (36). 8 anni buttati via quelli del
suo pontificato, che non ha risolto nessun problema e ha commesso molti errori,
tra la mancata di Auschwitz, l’attacco abominevole agli
omosessuali, non aver risolto la questione della comunione per i divorziati e
con crollo dei rapporti ecumenici. Per cui, a parte l’enfasi dei media, i
cattolici hanno reagito freddamente e in molti si è aperto un processo a
Ratzinger. Da tempo troppi pensavano che questo Papa aveva fallito.
Ora crescono le voci di una
lotta interna al Vaticano in cui Ratzinger avrebbe avuto la peggio. Ma è una
balla anche questa. Il papa può prediligere o allontanare chi li pare. Il suo
potere è assoluto. E dare ad altri le sue colpe serve a poco, perché egli è solo
nelle sue scelte e nelle sue responsabilità. Se Ratzinger si è scelto cattivi
collaboratori, la colpa è tutta sua. E per coloro che lo difendono dicendo che è
stato duro con i pedofili, Politi ricorda che però non ha mai emanato il famoso
decreto per rendere
obbligatorio che i vescovi denuncino i colpevoli. Né ha ordinato che si aprano
gli archivi diocesani alla ricerca di denunce insabbiate, che corrispondono a
migliaia di vittime inascoltate. “Lo stesso è accaduto con la trasparenza delle
finanze vaticane. Nel
2010 il Papa costituì un’alta autorità finanziaria (AIF), dotata di ampi poteri
di ispezione non solo dello Ior ma di ogni movimento di denaro
nella Santa Sede. Pochi mesi dopo il suo più stretto collaboratore il segretario
di Stato cardinale Bertone limita drasticamente le competenze dell’autorità
finanziaria, incassando poi i rimbrotti della commissione finanziaria europea
Moneyval. Ma Bertone
èil suo uomo di fiducia”
“A Regensburg usò una frase di un
vecchio imperatore bizantino su Maometto per offendere milioni di
musulmani. Ad
Auschwitz non si rese
conto che non può attribuire solo ad una “banda di criminali” lo scivolamento
della Germania nella barbarie nazista. Volando in Africa, non si rende conto che
affermare che il preservativo peggiora la diffusione
dell’Aids è un affronto
alla comunità scientifica e al buon senso di tante suore e missionari, che lo
distribuiscono per frenare la pandemia. Ancora poche settimane fa non si rende
conto che stringere la mano all’udienza
generale alla presidente del Parlamento ugandese, Rebecca Kadaga, che propugna la pena
di morte per i gay, è un gesto impensabile mentre monta nelle strade
di Roma l’odio anti-gay. Né la semplice lettura delle rassegne stampa gli
impedisce di procedere all’annullamento della scomunica del vescovo lefebvriano
Williamson, fanatico negatore dell’Olocausto. Glielo hanno tenuto nascosto?
..Le concessioni ai lefebvriani e il
disamore dei cattolici. Gli ebrei sono rimasti amareggiati per
la riedizione della preghiera del Venerdì Santo nella messa di Pio V, in cui si
affaccia nuovamente il tema di una loro cecità rispetto alla venuta di Cristo. I
cattolici si sono disamorati per la sua decisione di reintrodurre a tutti i
livelli la messa preconciliare. “ E poi l’abbandono del Vaticano II ! Altro che collegialità!
Per 8 anni ha deciso invece le strategia fondamentali del suo
pontificato in maniera solitaria e autoritaria.
La sua ripetizione ossessiva
dei “principi non negoziabili” ha provocato uno scisma sotterraneo, silenzioso ma
profondo, all’interno del Popolo di Dio. L’incapacità di reggere con mano ferma
una Curia spaccata e dilaniata da forti conflitti interni, l’incapacità di
andare a fondo alle denunce di corruzione di monsignor Viganò o di
sostenere il presidente dello Ior Gotti
Tedeschi nella richiesta di fare certificare da un’agenzia
esterna i bilanci della banca vaticana, sono stati il colpo finale”
.
BEPPE
GRILLO
Dal programma del
M5S
Per tagliare c'è solo
l'imbarazzo della scelta:
- accorpamento dei comuni sotto i 5.000 abitanti (subito)
- modernizzazione e informatizzazione della macchina dello Stato centrale con un taglio del 30% dei costi (in 5 anni)
- cessazione di ogni missione di pace, in realtà vere missioni militari, all'estero (subito)
- eliminazione Province (subito)
- stop alla costruzione di opere inutili come la Tav in Val di Susa, la Gronda a Genova, la Pedemontana in Lombardia (subito)
- eliminazione contributi all'editoria (subito)
- eliminazione di ogni auto blu tranne per il presidente della Repubblica e del Consiglio (subito)
- eliminazione contributi elettorali ai partiti (subito)
- riduzione di almeno la metà delle consulenze esterne per lo Stato e per gli enti locali (subito)
- Recupero dei 98 miliardi di euro evasi dalle società di slot machines (subito)
- Taglio di 2/3 delle spese del Quirinale (subito)
- Adozione di software open source per la Pubblica Amministrazione (subito)
- Adeguamento stipendi dei parlamentari a media europea (subito)
- Diminuzione del numero parlamentari del 50% (durante la legislatura)
- Rinuncia all'acquisto dei cacciabombardieri F35 (subito)
- Efficienza/risparmi acquisti per la Sanità per un 1/5 della spesa (subito)
- Taglio/vendita di due canali RAI nazionali (subito)
- Taglio Expo 2015 (subito)
- Dimezzamento stipendio e numero consiglieri regionali (subito)
- Taglio delle pensioni sopra i 5.000 euro lordi mensili (subito)
Insieme ai tagli elencati va inserito il reddito di cittadinanza presente in molte nazioni europee, come la Germania, per chi non abbia un lavoro.
Tagliare si può, volare si può.
- accorpamento dei comuni sotto i 5.000 abitanti (subito)
- modernizzazione e informatizzazione della macchina dello Stato centrale con un taglio del 30% dei costi (in 5 anni)
- cessazione di ogni missione di pace, in realtà vere missioni militari, all'estero (subito)
- eliminazione Province (subito)
- stop alla costruzione di opere inutili come la Tav in Val di Susa, la Gronda a Genova, la Pedemontana in Lombardia (subito)
- eliminazione contributi all'editoria (subito)
- eliminazione di ogni auto blu tranne per il presidente della Repubblica e del Consiglio (subito)
- eliminazione contributi elettorali ai partiti (subito)
- riduzione di almeno la metà delle consulenze esterne per lo Stato e per gli enti locali (subito)
- Recupero dei 98 miliardi di euro evasi dalle società di slot machines (subito)
- Taglio di 2/3 delle spese del Quirinale (subito)
- Adozione di software open source per la Pubblica Amministrazione (subito)
- Adeguamento stipendi dei parlamentari a media europea (subito)
- Diminuzione del numero parlamentari del 50% (durante la legislatura)
- Rinuncia all'acquisto dei cacciabombardieri F35 (subito)
- Efficienza/risparmi acquisti per la Sanità per un 1/5 della spesa (subito)
- Taglio/vendita di due canali RAI nazionali (subito)
- Taglio Expo 2015 (subito)
- Dimezzamento stipendio e numero consiglieri regionali (subito)
- Taglio delle pensioni sopra i 5.000 euro lordi mensili (subito)
Insieme ai tagli elencati va inserito il reddito di cittadinanza presente in molte nazioni europee, come la Germania, per chi non abbia un lavoro.
Tagliare si può, volare si può.
..
Tempo prossimo
venturo..
VV
Monti si è dimesso il 20
dicembre
il 28 febbraio si dimetterà
il Papa
il 26 febbraio andiamo a
votare
il 14 maggio scade
Napolitano
a fine febbraio Obama dovrà
decidere se alzare per l'ottava volta il tetto del debito o mandare in default
gli Stati uniti
poi ci sarà qualche morte
improvvisa
qualche cambio secco di
regime
una decisione drastica della
Cina
qualche asteroide
finanziario contro la Bce
L'Inghilterra che si stacca
dall'Europa
La Francia che prende
posizione anti Ue
a settembre ci saranno le
elezioni federali tedesche che licenzieranno la Merkel
I procedimenti penali contro
le agenzie di rating statunitensi accusate di truffa cominciano a
dilagare
La corsa dei derivati non
può essere infinita
Già la Germania ha
dichiarato la separazione tra banche di deposito e di investimento e
l'Inghilterra la segue, di qui a poco arriverà anche la Francia e i paesi del
nord non ci metteranno molto a premere perché l'attuale dittatura del sistema
bancario sia limitata
Un gruppo di alto livello
guidato dal governatore della banca centrale finlandese Erkki Liikanen chiede la
stessa separazione in Europa, per tornare alle regole precedenti il
2008.
Potrebbe essere l'inizio di
un cambio di marcia nella riforma bancaria europea e potrebbe indicare qualche
freno nella marcia dissoluta dei derivati.
L'allargamento degli
scandali bancari porterà a rivedere le attuali politiche favorevoli alle banche
a scapito dei cittadini che hanno riversato sulle stesse un migliaio di miliardi
dissipati pazzamente in speculazioni senza cervello.
La lobby del
sistema bancario potrebbe subire una sconfitta e le politiche antidemocratiche
dei vari Monti e Bersani declinerebbero di conseguenza.
Sta declinando Draghi,
travolto dallo scandalo del Monte dei Paschi, in cui si rivela chiaramente che
la banca d'Italia sotto di lui non vigilò e fu complice. E, se crolla Draghi lo
segue la Bce.
Il M5S entrerà in Parlamento
con almeno cento delegati.
Nulla sarà come
prima.
E ne vedremo delle
belle!
.
Quanto ha rubato la Lega in
Finmeccanica? Sta per scoppiare uno scandalo di proporzioni inaudite che
trascinerà la Lega nel fango, data la grandezza dell’inchiesta in corso. Altro
che la pulizia delle mele marce con le finite scope!! Poco fa è stato arrestato
il presidente di Finmeccanica Giuseppe Orsi. L'ordinanza è stata
firmata dal giudice per le indagini preliminari di Busto Arsizio (Varese)
Eugenio
Fusco. I reati sono peculato e concussione, più
l'accusa di corruzione internazionale per una vendita di
12 elicotteri
Agusta Westland al governo indiano. La truffa avrebbe reso
mazzette finite poi alla Lega. Si parla di un’operazione truffaldina che ha
fruttato 556
milioni di euro. Sono scattate decine di
perquisizioni
nelle case e negli uffici di alcuni manager. Era stato il
responsabile delle relazioni esterne di Finmeccanica dell'era di Pierfrancesco
Guarguaglini, Lorenzo
Borgogni, a parlare di presunte tangenti,
parte delle quali sarebbero finite alla Lega
Nord. Maroni aveva già depositato una denunzia per calunnia ma
l’inchiesta sta provando che la Lega ci è dentro fino al collo e lo scandalo è
enorme perché Finmeccanica controllata dal Tesoro e rischia di travolgere Monti
con tutti i partiti. In Borsa il titolo crolla a -14%.
.
BEPPE
GRILLO
Finmeccanica è il secondo
gruppo manifatturiero italiano dopo la Fiat, ha circa 70 mila dipendenti e 17
miliardi di ricavi annui ed è partecipata dal Tesoro per il 32,4%. Le nomine in
questo gruppo, fondamentale per la tenuta economica del Paese, non sono state
fatte per merito, ma per nomina partitica. "Ogni anno il responsabile delle
relazioni istituzionali Lorenzo Borgogni andava nell'ufficio del numero uno,
prendeva il "tabellone", entrava, apriva sulla scrivania la mappa discutendo dei
nomi da inserire. Più che una discussione, come ha ricostruito Borgogni al PM,
era una ricezione di "ordini dalla politica". In questa lottizzazione si sono
alternati ministri di sinistra e di destra, leghisti e centristi. Borgogni ne
parla davanti al sostituto procuratore della procura di Roma il 13 e il 20
dicembre del 2011.
..
QUATTRO FOTTUTISSIMI
MILIARDI
Da Byoblu
Giovanni
Zibordi
Nei report delle banche
d'affari sull'Italia (come quello di
JP Morgan) sostanzialmente si dice: se i sondaggi mostrano che
governeranno Bersani e Monti, allora non ci sono problemi. Ma se indicano che si
devono fare nuovi elezioni (o che potrebbe vincere B), il BTP (Buono del tesoro
poliennale) crolla ed è il caos. Lo si legge tutti i giorni sul Financial Times
e lo ripete quasi ogni giorno Monti,
supportato da questo "commissario" UE Olli Rehn citato dai giornali.
Questa gente parla molto chiaro. Solo i nostri frivoli talk show, i nostri
giornali e i nostri inutili economisti confondono sempre le acque in modo che la
gente non noti l'essenziale. Monti, i suoi sponsor alla UE e le banche non si
stancano mai di ripetere: "o vi tenete l'austerità, tutta, in blocco, cioè senza
neanche pensare di togliere i 4 miliardi dell’IMU dai 714 miliardi di entrate
fiscali dello stato, o vi togliamo il supporto della BCE, così le banche estere
vi massacrano i titoli di stato”.
Ma pensate un attimo. B ha
proposto la riduzione di 4 miliardi, quelli relativi all’IMU, su 714 di tasse
che lo stato incassa. 4 su 714. E
questi, da Monti alla UE, passando per Giannino e Bersani, per
questi 4 fottuti miliardi hanno gridato alla tragedia economico-finanziaria come
se Peron o la repubblica di Weimar fossero alle porte. Sul IFQ, per es., Fabio
Scacciavillani, che è economista di un fondo di sceicchi del Golfo e fondatore
di Fermare il Declino https://www.fermareildeclino.it/articolo/allucinazioni-da-brunetta
ha sparato: "La
restituzione dell’Imu è ontologicamente impossibile come il sesso tra Minnie e
Topolino. Nella Disneyland berlusconiana,
uno stato da cui le imprese attendono il pagamento delle fatture per anni,
sarebbe in grado di effettuare in pochi giorni un bonifico a decine di milioni
di contribuenti, ovviamente senza conseguenze disastrose per la finanza
pubblica". Per questo economista è una fiaba di Disney che uno stato
che incassa 714 miliardi l'anno possa rinunciare a 4. E il partito di Giannino è
quello di cui molta borghesia manageriale e professionale si fida, perché è
stato creato da un gruppo di economisti con cattedra in America.
Scacciavillani, i tuoi datori di lavoro
nell'Oman avranno comprato BTP per cui vogliono gli interessi e il
rimborso alla parità, ma tu prevedi di tornare in Italia o l'hai data per persa
e guardi solo che il mercato finanziario sia contento?
Tanto per illustrare per
contrasto la follia in cui siamo immersi qui in Italia, stamattina c'era sulla prima
pagina del Financial Times che il Giappone aumenta il suo
deficit pubblico di altri 2 punti percentuali di PIL, dal 9
all'11% (circa 60 miliardi di euro di deficit in più se fai il
cambio con lo yen). Alla faccia delle spread e infischiandosene del mercato
finanziario (e nonostante la disoccupazione in Giappone al 5%). E la borsa di Tokio si è così
preoccupata che è salita quasi del +4%! In Italia, però, se
togli i 4 miliardi dell'IMU (sempre su 714 miliardi che lo stato incassa),
lasciandolo con "solo" 710 miliardi l'anno, è finita: affonda il BTP, la
credibilità dell'Italia è kaputt!, e con
l’Italia affonda anche l'Euro, e poi si incrina l'Eurozona, si esce dall'Europa
e si torna in poco tempo al nazionalismo, a Hitler, alle guerre mondiali e
infine all’età della pietra (con inversione dei poli magnetici)!!!
..
Xander
Questo perché il Giappone
possiede la moneta sovrana e come tutti gli stati monetariamente sovrani può
decidere di adoperare una spesa a deficit e ampliare il flusso di capitali che
circola tra i bilanci settoriali del paese (ossia settore governativo e non
governativo). Nessun default, nessuno spread, nessuna disoccupazione, nessuna
crisi, nessun Draghi che pompa e abbassa i tassi d'interesse ecc... Noi in
Italia, visto che siamo una manica di COGLIONI e abbiamo affidato il paese ad
una classe dirigente totalmente collusa (Prodi, D'Alema, Padoa Schioppa, Amato,
Monti ecc) e devota ai diktat del mondo finanziario e delle tecnocrazie
internazionali, cedemmo questa sovranità per entrare nella fantastica Eurozona.
In questo sistema, la moneta (l'Euro) viene immessa direttamente nelle riserve
dei mercati di capitali privati (grandi enti assicurativi, banche... privati
insomma) da parte della BCE (costituita dalle 17 banche centrali nazionali,
anch'esse oramai quasi del tutto privatizzate) e a cui dobbiamo restituire il
danaro (con gli interessi!!!). Voi ditemi quale razza di
crimine e/o paradosso è questo qui? Mai nella storia, una Nazione ha adoperato
moneta non sua. E' il più grande controsenso della storia
dell'umanità... continuiamo a parlare di Monti, Berlusconi,
Bersani... qui si continua a guardare il pelo e non ci si accorge della trave
che ci sta per arrivare in testa
.
Giorgia Vezzoli
Danzate.
Perché il tempo di battere sul mondo è questo.
Nei giorni dove la violenza e la miseria avvolgono con un strato di fumo spesso le esistenze di tutti, saper scalare le ceneri della storia per salire nei cieli dell'utopia non è fuga, ma urgenza.
Esiste uno speciale tipo di bellezza che si rischiara solo nella tragedia.
E' quella del miracolo, della terra morbida in cui si immergono le lacrime delle miserie del mondo.
Danzate.
Nasce con voi una generazione di nuove pensatrici, liberate dalle ideologie e dal risentimento.
Danzate.
Perché l'estate è sangue e terra. E' fuoco e cielo che non risparmia. Ed è già qui.
Su questi piedi scalzi.
Perché il tempo di battere sul mondo è questo.
Nei giorni dove la violenza e la miseria avvolgono con un strato di fumo spesso le esistenze di tutti, saper scalare le ceneri della storia per salire nei cieli dell'utopia non è fuga, ma urgenza.
Esiste uno speciale tipo di bellezza che si rischiara solo nella tragedia.
E' quella del miracolo, della terra morbida in cui si immergono le lacrime delle miserie del mondo.
Danzate.
Nasce con voi una generazione di nuove pensatrici, liberate dalle ideologie e dal risentimento.
Danzate.
Perché l'estate è sangue e terra. E' fuoco e cielo che non risparmia. Ed è già qui.
Su questi piedi scalzi.
..
RATZINGER. SARA’
IMPOSSIBILE SAPERE LA VERITA’
Paolo De
Gregorio
A poche ore dalla notizia
delle dimissioni, scorre a fiumi la retorica ufficiale del gesto coraggioso,
responsabile, di immenso amore per la Chiesa e via santificando.
Qui si tratta di capire più
semplicemente se la decisione è stata presa perché malato e impossibilitato a
continuare, cosa che avrebbe tutto il mio rispetto umano e giusta in sé per non
ripetere la spettacolarizzazione della lunga agonia del suo predecessore, oppure
si tratti di altro.
L’altra possibile origine
del gesto del Papa può essere la mancata autorità esercitata per comporre lo
scontro all’interno della Curia, con lo scandalo delle informazioni riservate
sottratte dal “corvo”, le allusioni circa un attentato mortale al Pontefice
messe in giro dall’arcivescovo di Palermo Romeo, il trasferimento di Monsignor
Viganò a nunzio apostolico negli USA, mentre era stato voluto da Ratzinger a
segretario del Governatorato, che significava mettere ordine nei conti e toccare
interessi economici poco puliti.
Sarà difficile sapere se le
dimissioni sono state generate da malattia o da guerra intestina alla Curia, o
dalle due cose insieme, ma sta di fatto che questo pontificato è finito e il
temuto “pastore tedesco”, falco della ex- Inquisizione, non lascia alcun segno
del suo passaggio in Vaticano, né da un punto di vista dottrinale, né di
rinnovamento, né di conservazione.
La sola riflessione che mi
viene da fare è molto simile a quella di Dom Franzoni, storico oppositore delle
gerarchie curiali che testualmente dice: “Ratzinger ha preso atto della propria
debolezza a governare i conflitti che stavano esplodendo all’interno della
Chiesa, in una furiosa competizione per il potere, che in tempi recenti si erano
manifestati con scandali clamorosi”
Personalmente penso che
l’unica riforma possibile per una Chiesa cristiana sia l’abolizione della
istituzione monarchica assolutista della figura del Pontefice e della sua corte
medioevale, anche perché il messaggio cristiano è limpido e forte nei suoi
comandamenti, che non hanno bisogno di essere interpretati da nessuno,
soprattutto da chi, in nome di Dio, ha inquisito, torturato, ucciso.
.
LA CHIESA CROLLA NELLA
CORRUZIONE
Viviana
Vivarelli
Sono 8 anni che Ratzinger
regge il soglio pontificio, con un potere enorme su una massa di un miliardo di
cattolici. Aveva dietro di sé il lascito di un papa dolce come Papa Roncalli col
suo Concilio Vaticano II che segnava il primo tentativo di dialogo con le altre
religioni e di democrazia dentro la Chiesa, e di un papa formidabile come
Voitila, votato al dispotismo più assoluto ma monumentale per potere storico e
intromissione politica. Ratzinger non ha saputo emulare nessuno dei due e
francamente non sappiamo proprio per quale ipocrisia pelosa dovremmo
riconoscergli valore.
Ha fallito su tutti i
problemi della chiesa: le lotte intestine, l'appoggio politico ai peggiori come
Berlusconi, Monti o Romney, il rifiuto dei diritti e della parità delle donne,
l'eutanasia, il riconoscimento degli omosessuali, la fecondazione assistita, le
staminali, la difesa dei poveri, la sessualità, il divieto di analisi
preimpianto, la protezione dei bambini dalla pedofilia, la corruzione dello Ior
accusato di riciclaggio e di investimenti nelle multinazionali più efferate, la
scelta dei cardinali peggiori, il sostegno a criminali come il cardinale Laghi,
l'ultraliberismo...Persino i politici che gli si sono appoggiati sono stati i
peggiori mai stati. Un fallimento totale!
Vedere che i giornalai di
regime si arrampicano sugli specchi per trovare dei complimenti da fargli,
invece che metterlo sotto accusa per il male che ha fatto così da avvertire il
successore di non fare altrettanto, è degno di uno schifo difficile persino ad
esprimersi.
.
Scrive don Paolo
Farinella:
..voglio un parlamento
rinnovato al 120% (come il Pil)… alle prossime elezioni, nonostante moltissime
riserve e infiniti dubbi, voterò in modo disgiunto: al Senato voterò Sel di
Vendola, spiegandone i motivi; alla Camera voterò M5S perché lo ritengo un
“piede di porco” per scardinare il sistema di rendita che è il parlamento
attuale..
Nel mio libro
per almeno due volte ho chiesto le dimissioni di Benedetto XVI per
fallimento palese come uomo, perché ha dimostrato di non essere in grado di
gestire la curia romana col suo vortice d’intrighi, corruzione, scandali e
immoralità… Se il
papa stesso motu proprio si è dimesso perché non ce la faceva più a
svolgere il suo ruolo, ciò significa che il livello del degrado è arrivato a tal
punto che solo un gesto forte, «un miracolo», poteva porvi rimedio. Oggi
l’esigenza di una grande riforma, non superficiale della Chiesa, è sempre
più cogente e necessaria, specialmente «in capite», cioè nella struttura
gerarchica che oggi è lo scandalo maggiore dentro il cuore stesso della Chiesa.
Gli intrighi medievali e rinascimentali della curia romana non sono finiti. Le
dimissioni del papa sono un atto di accusa grave e impotente, come se il papa
inerme dicesse: non sono in grado di reggere questa sentina che schizza da ogni
parte. Benedetto XVI, specialmente dopo gli scontri delle fazioni contrapposte,
avvenuti davanti ai suoi occhi e dopo la constatazione che nemmeno la sua
scrivania e il suo studio fossero più sicuri, se qualcuno poteva trafugare
documenti, anche riservati, aprì gli occhi e vide. Vide e toccò con mano che la
sporcizia, la corruzione, il malaffare, l’inganno e la menzogna erano moneta
corrente nella sua Città, nella sua casa, nella Chiesa di Dio
..
IL LIBERISMO E’ UN
SISTEMA INSOSTENIBILE
Viviana
Vivarelli
Il liberismo è un sistema
insostenibile. Ci ha messi in un processo di implosione che ci porterà tutti a
rovina, ma i partiti sembrano ormai preda della sindrome di Stoccolma e aiutano
i nostri carnefici. E’ chiaramente letale il modello ultraliberista, imposto
dagli Stati uniti, di un mercato sregolato e selvaggio improntato al consumo
come unico parametro di vita, allo strapotere dei più forti come unica regola di
operatività e alla trasformazione dell’economia da produzione a speculazione
finanziaria, col rafforzamento illecito del sistema bancario a scapito della
vita e dei diritti dei popoli. Per quanto tale sistema abbia mostrato al mondo
intero la sua perversione, peggiorando la vita di tutti, la follia dei partiti è
tale da appoggiarlo, addirittura partendo da quei segretari di
partito, come Bersani, che, per radici storiche e ideologiche, del liberismo
dovrebbero essere i maggiori nemici.
La sostenibilità è l’unica via
per il futuro
Zygmunt Bauman,
sociologo e filosofo di fama mondiale, dice:
“Dobbiamo trovare i mezzi
per la felicità umana in modi che non comportino il consumare, consumare,
consumare; sembra l'unica cosa che riusciamo a fare.
La società dei consumi è
ostile, avversa alla sostenibilità: stiamo consumando troppo, esaurendo le
nostre risorse naturali, e la crisi del debito è proprio la conseguenza
dell'orgia del consumo. Eppure l'unica via da percorrere sembra proprio questa,
quella della sostenibilità.”
E Andrea Masullo, economista
ecologico e direttore del Comitato scientifico di Greenaccord, aggiunge:
«L'umanità, grazie ai grandi progressi tecnici del Novecento, aveva creduto di
tenere saldamente in mano il proprio futuro ma le molte crisi attuali rendono
incerto il suo cammino. Una crisi climatica disastrosa ancora non trova risposte
politiche convincenti. Gli ecologi considerano il pianeta in marcia verso la 6°
estinzione di massa, causata dall'azione incauta dell'uomo. Una crisi anche
sociale poiché i 7 miliardi di abitanti della terra si muovono in un modello di
consumo crescente e insostenibile col rischio della scarsità di cibo e materie
prime. Le previsioni degli scienziati creano solo allarmi di breve durata, sui
quali prevale una irrazionale negazione nell'inerzia quotidiana.
Occorre mettere in
discussione il modello di sviluppo che ha portato gran parte dell'umanità a un
benessere senza precedenti ma che sta ormai compromettendo la possibilità per le
nuove generazioni di vivere il proprio futuro»
..
BEPPE
GRILLO
La terza Guerra Mondiale è
in corso, non si combatte con le atomiche, e qualcuno la sta vincendo, per ora.
E la quarta non si combatterà con le pietre. La finanza internazionale combatte
la sua guerra per il predominio, per lo svuotamento delle democrazie e degli
Stati. E' un superorganismo che non rende conto a nessuno, che ha a sua
disposizione i media, i politici-camerieri, gli stessi governi. La III Guerra
Mondiale non si combatte sul campo di battaglia o con le bombe, ma nelle
redazioni dei giornali, nelle televisioni, negli uffici all'ultimo piano delle
banche, delle agenzie di rating, delle multinazionali. La notizia non data, la
menzogna, il giornalista carismatico, il direttore imposto da poteri finanziari,
il sottacere, la demonizzazione delle alternative politiche, la pietrificazione
delle idee come se i cambiamenti fossero impossibili, ma soprattutto eversivi,
contro un ordine costituito, che, è ormai evidente, si tratta dell'ordine dei
cimiteri. La terza guerra mondiale è in corso, nessuno l'ha dichiarata, è una
guerra silenziosa, insidiosa. L'informazione è la sua arma invincibile, per ora,
la menzogna, l'attacco gratuito e vendicativo, la macchina della merda sempre
pronta all'uso da parte di servi ben pagati per la loro entusiasta
prostituzione, la guerra totale a chiunque si ponga fuori dal Sistema a livello,
locale, regionale, mondiale. Chiunque metta in dubbio la santità, del resto
benedetta anche da alti prelati, del Sistema è "anti", contro, fuori,
no global. Il Sistema per reggersi ha bisogno dei suoi vassalli nei singoli
Stati, di moderni Qusiling. Hanno nomi diversi in diversi Paesi, ma la stessa
identica politica, la stessa matrice dell'informazione di stampo fascista, lo
stesso spossesso di ogni volontà popolare, in nome di una globalizzazione che
cancella le libertà individuali e la stessa struttura delle nazioni. La guerra è
in corso, il primo modo di combatterla è riconoscerla, prendere coscienza che è
in atto, che ha addormentato le nostre menti. Questo è il primo passo, credere
che un'altra realtà sia possibile. Un risveglio. Un disgelo. Più il Sistema è
disvelato, più diventa rabbioso. La bava alla bocca dell'informazione è un
ottimo, splendido, magnifico segnale. Nelle prossime due settimane, prima delle
elezioni, ne vedremo la faccia peggiore.
..
ALESSIO
SANTI
La guerra in Europa è la
guerra degli spread
Si combatte non coi carri armati o coi missili,
Questa è roba da terzo mondo, riservata ai paesi africani o arabi o nell'Afghanistan dei talebani.
Si combatte non coi carri armati o coi missili,
Questa è roba da terzo mondo, riservata ai paesi africani o arabi o nell'Afghanistan dei talebani.
Hanno fatto la guerra agli
Stati sovrani con gli spread sui titoli di stato,
con le banche, le finanziarie tutte collegate fra loro e agli hedge funds attaccando il soggetto più debole, l'Europa, che non ha una banca a difenderla, dove la Bce non può sostenere gli stati membri, che sono come i piccoli Staterelli dell'Italia dopo il congresso di Vienna, l'uno contro l'altro la cui alleanza si regge su equilibri precari.
La Merkel detta la linea e se calano le esportazioni nei pigs rimedia con un incremento del suo export sulla Cina e paesi arabi.
L'8% e passa di riduzione export tedesco sui Pigs ha avuto la sua contropartita in un incremento dell'export tedesco nei paesi che una volta si definivano satelliti della Russia, in Cina, in Sudafrica e altri paesi emergenti.
Avendo legato all'euro la seconda manifattura d'Europa, l'Italia che non può più svalutare la propria moneta e essere competitiva, si sta pian piano distruggendo l'industria e le aziende italiane che hanno un carico fiscale doppio rispetto a quelle tedesche col 65% di tasse e balzelli, un costo dell'energia del 30% in più, una burocrazia che ingessa e impedisce le libere iniziative e di dare risposte veloci alle variazioni di mercato.
Mors tua vita mea, l'attacco della finanza ai titoli di stato italiani e i livelli altissimi di spread sono stati salutati con piacere a Francoforte che, prima di fare l'Europa degli stati, vuole ridurre noi italiani e le nostre imprese a vassalli del sistema tedesco, vuole eliminare la concorrenza italiana alle sue imprese in nome di un'Europa che è solo l'’Europa dei banchieri e dei finanzieri targati Goldman Sach e jp Morgan e che hanno fatto credere a tutti, con l'avallo della Merkel e di Monti, che la politica dell'austerity porterà sviluppo e crescita.
con le banche, le finanziarie tutte collegate fra loro e agli hedge funds attaccando il soggetto più debole, l'Europa, che non ha una banca a difenderla, dove la Bce non può sostenere gli stati membri, che sono come i piccoli Staterelli dell'Italia dopo il congresso di Vienna, l'uno contro l'altro la cui alleanza si regge su equilibri precari.
La Merkel detta la linea e se calano le esportazioni nei pigs rimedia con un incremento del suo export sulla Cina e paesi arabi.
L'8% e passa di riduzione export tedesco sui Pigs ha avuto la sua contropartita in un incremento dell'export tedesco nei paesi che una volta si definivano satelliti della Russia, in Cina, in Sudafrica e altri paesi emergenti.
Avendo legato all'euro la seconda manifattura d'Europa, l'Italia che non può più svalutare la propria moneta e essere competitiva, si sta pian piano distruggendo l'industria e le aziende italiane che hanno un carico fiscale doppio rispetto a quelle tedesche col 65% di tasse e balzelli, un costo dell'energia del 30% in più, una burocrazia che ingessa e impedisce le libere iniziative e di dare risposte veloci alle variazioni di mercato.
Mors tua vita mea, l'attacco della finanza ai titoli di stato italiani e i livelli altissimi di spread sono stati salutati con piacere a Francoforte che, prima di fare l'Europa degli stati, vuole ridurre noi italiani e le nostre imprese a vassalli del sistema tedesco, vuole eliminare la concorrenza italiana alle sue imprese in nome di un'Europa che è solo l'’Europa dei banchieri e dei finanzieri targati Goldman Sach e jp Morgan e che hanno fatto credere a tutti, con l'avallo della Merkel e di Monti, che la politica dell'austerity porterà sviluppo e crescita.
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Ferlingot
Altro che elezioni! Si perde
tempo con Bersani, Vendola, Berlusconi, Monti, centro, destra & sinistra: il
risultato non cambia, perché sono marionette nella mani di un sistema di potere
implacabile.
«Le nazioni dell’Europa dovrebbero essere guidate verso il superstato senza che i loro popoli sappiano cosa sta accadendo. Ciò si può ottenere tramite passi successivi, ognuno mascherato da uno scopo economico, ma che porterà alla fine e irreversibilmente alla federazione» parola di Jean Monnet, padre fondatore dell’Unione Europea.
Il Trattato di Lisbona è un crimine contro l’umanità: tra l’altro, ha reintrodotto la pena di morte. Noto anche come Trattato di riforma, firmato per l’Italia da Romano Prodi e Massimo D’Alema il 13 dicembre 2007 (entrato in vigore il primo dicembre 2009), ha apportato ampie modifiche al Trattato sull’Unione europea e al Trattato che istituisce la Comunità europea, ribattezzato Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Rispetto al precedente Trattato, quello di Amsterdam, esso abolisce i “pilastri” della Democrazia Popolare, provvede a togliere la sovranità del Popolo di tutti gli Stati membri e dà potere assoluto a banchieri ladri, criminali ed assassini. Capitolo finale: Eurogendfor, sotto il diretto controllo della NATO.
Mediante il “Trattato di Lisbona” le carte costituzionali dei Paesi europei sono state annullate, compresa la Costituzione repubblicana promulgata nel 1948.
Di conseguenza: venuta meno la norma fondamentale su cui si reggeva la Repubblica italiana, c’è stato un golpe silenzioso, senza spargimenti di sangue ben prima che andasse in onda la farsa del governo di Mario Monti (già al soldo di banche e potentati segreti anglo-americani). Provate a chiedere lumi a qualche costituzionalista italico semplicemente distratto. Il comico Benigni che interpreta la Costituzione a modo suo, ci fa o ci è? Chi l’ha assoldato per recitare un copione adulterato?
«Le nazioni dell’Europa dovrebbero essere guidate verso il superstato senza che i loro popoli sappiano cosa sta accadendo. Ciò si può ottenere tramite passi successivi, ognuno mascherato da uno scopo economico, ma che porterà alla fine e irreversibilmente alla federazione» parola di Jean Monnet, padre fondatore dell’Unione Europea.
Il Trattato di Lisbona è un crimine contro l’umanità: tra l’altro, ha reintrodotto la pena di morte. Noto anche come Trattato di riforma, firmato per l’Italia da Romano Prodi e Massimo D’Alema il 13 dicembre 2007 (entrato in vigore il primo dicembre 2009), ha apportato ampie modifiche al Trattato sull’Unione europea e al Trattato che istituisce la Comunità europea, ribattezzato Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Rispetto al precedente Trattato, quello di Amsterdam, esso abolisce i “pilastri” della Democrazia Popolare, provvede a togliere la sovranità del Popolo di tutti gli Stati membri e dà potere assoluto a banchieri ladri, criminali ed assassini. Capitolo finale: Eurogendfor, sotto il diretto controllo della NATO.
Mediante il “Trattato di Lisbona” le carte costituzionali dei Paesi europei sono state annullate, compresa la Costituzione repubblicana promulgata nel 1948.
Di conseguenza: venuta meno la norma fondamentale su cui si reggeva la Repubblica italiana, c’è stato un golpe silenzioso, senza spargimenti di sangue ben prima che andasse in onda la farsa del governo di Mario Monti (già al soldo di banche e potentati segreti anglo-americani). Provate a chiedere lumi a qualche costituzionalista italico semplicemente distratto. Il comico Benigni che interpreta la Costituzione a modo suo, ci fa o ci è? Chi l’ha assoldato per recitare un copione adulterato?
..
NO TUNNEL TAV
FIRENZE
Ricevo e pubblico volentieri
la denuncia del Comitato No tav Tunnel di Firenze,folle opera faraonica voluta
solo per favorire gli interessi di una Coop edile fallimentare appoggiata dal
Pd, per scavare un tunnel devastante che ucciderebbe una città
Si tratta di un progetto
orrendo e inutile che interessa Firenze,un tunnel di 7,5 km sotto una delle più
preziose e fragili città del mondo,che paralizzerebbe la stessa per un tempo
infinito Il Pd dovrebbe abbandonare questo progetto assurdo, ma non lo fa come
non abbandona l’assurdità della Tv in Valsusa sempre per favorire le proprie
imprese edili e non il Paese
La cosa gravissima non è
solo che si intenda porre mano a una aberrazione simile ma che, per interessi di
bottega,si siano fatte analisi taroccate da parte di Ferrovie, Ministero
dell'Ambiente e autorità politiche. Su questi lavori Tav non c’è nessun serio
controllo e si è usato il modello del “general contractor” all'italiana che
genera mostri giuridici.
Oltre a ciò la Coopsette che
dovrebbe eseguire l’opera è in via di fallimento e il Pd tenta con questo lavoro
di riportarla in vita quando è decotta, piena di debiti e inaffidabile
Se si volesse davvero
facilitare la mobilità e creare posti di lavoro,si sposterebbe il miliardo e
700.000 euro che le FS ha stanziato per il tunnel (e che come al solito leviterà
verso il doppio o il triplo causa mazzette) al potenziamento delle linee in
superficie, all'avvio di un servizio di treni metropolitani e
suburbani.
Ma certo se il Pd pensa solo
all’interesse delle sue Coop, sarà difficile che faccia delle scelte utili ai
cittadini.
Intanto vediamo che Monti ha
destinato i miliardi che ci vengono dati dall’Europa non in opere di utilità per
il Paese, per i giovani, i disoccupati, gli esodati, la scuola o la ricerca, ma
per riprendere il progetto altrettanto assurdo e di bottega della Tav in
Valdisusa, anche qui per rispondere a interessi particolari di imprese di
partito
un'opera che nessuno vuole,
né l'Europa, né la Francia.
.
Da byoblu
“La guerra è pace”,
recita il 1° slogan del Ministero della
Verità di Orwell. Non stiamo mica facendo la guerra, stiamo solo
esportando la democrazia. “La libertà è
schiavitù”, recita il 2°. Ovvero possiamo essere liberi di decidere,
sì, ma se lo facciamo sulla base di informazioni sbagliate, tutto si riduce a
un’illusione: la libertà di scegliere se andare al macello per il corridoio sx o
per quello dx. Per questo “L’ignoranza è forza”,
come dice il 3° slogan. L’ignoranza dello schiavo è infatti quella forza, più
potente di una catena, che naturalizza l’ingiustizia e legittima l’oppressione.
E’ l’inerzia dell’ignorante che non è consapevole dei suoi diritti o che, di
più, crede di non poterne neppure avere, diventando così la più formidabile
delle garanzie che salvaguardano l’oppressore. Così le vittime finiscono per
difendere spontaneamente i loro stessi carnefici.
Il Ministero della Verità,
tramite una costante e minuziosa opera di falsificazione, ha come obiettivo la
diffusione capillare della propaganda. La propaganda tiene le masse in apnea e
consente alle élite di continuare a controllare la società. Il risultato più
straordinario di questa strategia è che l’esercito più spietato e feroce al
servizio del sistema è quello costituito da volontari, cittadini comuni che si
arruolano spontaneamente tra le fila dei più accaniti sostenitori della Verità
ufficiale. Costoro si fanno anche delatori, spie, infiltrati, provocatori
involontari: la loro stupidità e la mancanza di strumenti intellettuali idonei
all’esercizio della critica li rende zombie controllati dagli organi centrali
che, come un virus, infettano nuovi individui e ingenerano la convinzione che
chiunque non reciti il rosario istituzionale sia un elemento pericoloso,
sovversivo o semplicemente ridicolo. Il bisogno dell’uomo medio di far parte del
branco, per sentirsi protetto, fa il resto. Del resto, è per questo che nascono
gli Stati: per proteggere gli individui, anche da se stessi.
Nel film, "L'Invasione Degli
Ultracorpi ", un esercito alieno sbarcava sulla Terra e si impossessava
dell’anima degli esseri umani. Un baccello veniva posto nella casa della vittima
designata. Quando questa si abbandonava al sonno, nel baccello cresceva una
copia identica del suo corpo. Prima del suo risveglio, un nuovo individuo con le
sue stesse, identiche fattezze prendeva vita e lo sostituiva in tutto e per
tutto: un nuovo essere umano, identico a quello originale ma privo della
capacità di provare emozioni e sotto il totale controllo della volontà aliena.
Il suo compito era quello di carpire la fiducia dei suoi simili, depositando
nuovi baccelli sotto ai letti o negli scantinati dei malcapitati. Doveva
identificare gli esseri umani residui, segnalarli e provvedere alla loro
trasformazione. Come riconoscerli? Semplice: erano quelli che ancora mostravano
segni di una qualche emozione sui lineamenti del viso.
Il Ministero della Verità di
Bruxelles sta per fare la stessa cosa. Scandaglierà il web alla ricerca di
cittadini
resistenti alla propaganda europeista, da ricercarsi nelle
sacche residue di euroscetticismo, e manderà i suoi zombie a depositare
baccelli. Siete avvisati: ogni vostro articolo, ogni vostro commento, ogni
vostro tweet sarà scrutato. E se tra le pieghe delle parole che userete si potrà
ravvisare il segno di una qualunque emozione, di un qualsiasi reagente
rivelatore di un pensiero critico, agenti pagati con i soldi dei nostri
contributi inoculeranno informazioni correttive, semineranno dubbi,
instilleranno l’amore per l’istituzione europea e ristabiliranno la corretta
propensione per gli Stati Uniti d'Europa e per la Verità.
Il Daily Telegraph è entrato in
possesso di proposte di spesa confidenziali e documenti interni che
pianificano un
blitz propagandistico senza precedenti durante la marcia di
avvicinamento alle elezioni europee, nel giugno 2014. La chiave di questa nuova
strategia sarà la creazione di “strumenti di monitoraggio
dell’opinione pubblica” per “identificare in maniera precoce se
un dibattito di natura politica tra i followers dei social media e i blog ha il
potenziale di attrarre l’interesse dei media e dei cittadini”.
La spesa per “un’analisi
qualitativa dei media” deve essere incrementata di 2 milioni di
€ e mentre la maggior parte del denaro salterà fuori dai
budget esistenti, sarà necessario trovare quasi 1 milione di euro aggiuntivi,
nonostante le richieste diffuse di adeguare le spese dell’Ue all’austerity
imposta ai paesi membri.
“Un’attenzione particolare
deve essere posta ai Paesi che hanno sperimentato
un’insorgenza di euroscetticismo”, c’è scritto su un documento
confidenziale su cui si è trovato un accordo nel 2012. “I comunicatori delle
istituzioni parlamentari devono avere la possibilità di controllare le
conversazioni pubbliche e il sentimento popolare in tempo reale, per decifrare
gli argomenti più discussi e reagire prontamente, entrando nelle discussioni e
influenzandole, per esempio fornendo fatti e schemi per decostruire
miti”.
L’addestramento per i
dirigenti parlamentari comincerà alla fine di questo mese.
..
L’Ue STANZIA 900
MILIARDI
John
Buatti
Sono tutti esaltati o
perlomeno ci vogliono far credere che dovremmo esserlo!
Hanno raggiunto l'accordo!
L"Unione Europea ha deciso di stanziare circa 900 miliardi di Euro spalmati dal
2013 fino al 2020 per I 27 stati membri.
Facciamo dei
conti:
900 miliardi diviso 7 anni
(che sono gli anni dal 2013 al 2020) ci dà 128 miliardi all'anno, poi questa
cifra deve essere divisa tra i 27 Stati membri e abbiamo 4.7 miliardi annui per
Stato!
Che cosa ci fai con 4.7
miliardi all'anno?
Non bastano neanche per la
bolletta del gas!
Come fanno a far ripartire
le Economie Europee con 4.7 miliardi per Stato annui?
E' una FARSA della UE e di
Monti nel nostro caso!.
Ti tengono buono con finti
risultati!
Usciamo dall’Euro o
pagheremo i loro debiti per il resto della nostra vita!
L'Italia versa alla UE 16 miliardi all'anno e ne riceve 9.3 indietro, cioè regaliamo alla UE 6.7 miliardi ed ora ne riceviamo circa 4.7.
L'Italia versa alla UE 16 miliardi all'anno e ne riceve 9.3 indietro, cioè regaliamo alla UE 6.7 miliardi ed ora ne riceviamo circa 4.7.
Diamo circa 2 miliardi ANNUI
alla UE! Nel 2010 ne abbiamo pagati alla UE 6.7, mentre Monti ci ha detto che
dovevamo fare sacrifici per salvarci.
Se avessimo avuto 6.7
miliardi invece di darli in regalo alla UE non sarebbe stato necessario pagare
tutte queste tasse inclusa l'IMU negli ultimi 15 mesi.
..
E L’ITALIA NE BUTTA VIA
MILLE
Viviana
Vivarelli
Poiché in un democrazia
diretta è il popolo che dovrà dire quale programma vuole, è giusto e necessario
che sia il popolo a fare le proposte che di volta in volta ritiene utili per
costruire un Paese migliore e che possa discutere liberamente su queste,
scambiandosi il massimo di informazioni,e con una consultazione permanente e
vincolante, ma è stucchevole che ci siano ancora lamentele se l'attuale
programma del M5S non è dettagliato in tutti i suoi punti,proprio perché per sua
natura, essendo un’opera in costante svolgimento, adesso questo programma può
essere solo abbozzato a larghe linee e non può essere fissato in tutti i suoi
punti come fece Prodi, salvo poi tradirlo a man larga.
Ancora più stucchevole e insano è che ci sia ancora chi chiede con quali fondi sarà fatta la ricostruzione democratica del paese, perché a questo punto, se ancora non si è capito quanto è grande la mole di furti, sottrazioni, evasioni, fondi neri, truffe, imbrogli e rapine che questa casta politica ha messo in atto in 70 anni, bisogna essere gravemente menomati o gravemente in malafede.
Ancora più stucchevole e insano è che ci sia ancora chi chiede con quali fondi sarà fatta la ricostruzione democratica del paese, perché a questo punto, se ancora non si è capito quanto è grande la mole di furti, sottrazioni, evasioni, fondi neri, truffe, imbrogli e rapine che questa casta politica ha messo in atto in 70 anni, bisogna essere gravemente menomati o gravemente in malafede.
70 miliardi (ma saranno di
più) di corruzione politica
180 miliardi di evasione fiscale
8 regalati al Vaticano
150 di fatturato della mafia
180 di fondi neri nascosti solo in Svizzera senza contare gli altri paradisi fiscali
più di uno di perdita stimata solo per la fuga dei cervelli
e 24 solo per mantenere questa elefantiaca casta politica
45 previsti da Monti per gli F35
17 per le inutilissime Province
abbiamo già 674 miliardi
quanto 33 Finanziarie
e si capisce come la domanda "dove troviamo i soldi?" non è più sopportabile
Ora,negli ultimi 14 mesi,per quanto la crisi mordesse e ci fosse necessità estrema di tagliare su questi 475 miliardi,nulla è stato fatto da Monti assieme a TUTTI i partiti che non hanno ceduto nessuno dei loro privilegi e hanno saputo solo votare aumenti di tasse sulle classi media e bassa, come peggio non si poteva e come qualunque mascalzone avrebbe fatto(B),per cui non occorreva certo scomodare dei bocconiani
180 miliardi di evasione fiscale
8 regalati al Vaticano
150 di fatturato della mafia
180 di fondi neri nascosti solo in Svizzera senza contare gli altri paradisi fiscali
più di uno di perdita stimata solo per la fuga dei cervelli
e 24 solo per mantenere questa elefantiaca casta politica
45 previsti da Monti per gli F35
17 per le inutilissime Province
abbiamo già 674 miliardi
quanto 33 Finanziarie
e si capisce come la domanda "dove troviamo i soldi?" non è più sopportabile
Ora,negli ultimi 14 mesi,per quanto la crisi mordesse e ci fosse necessità estrema di tagliare su questi 475 miliardi,nulla è stato fatto da Monti assieme a TUTTI i partiti che non hanno ceduto nessuno dei loro privilegi e hanno saputo solo votare aumenti di tasse sulle classi media e bassa, come peggio non si poteva e come qualunque mascalzone avrebbe fatto(B),per cui non occorreva certo scomodare dei bocconiani
Abbiamo già 'almeno' 700
miliardi di spese inutili su cui si doveva tagliare, senza contare una enormità
di altre nefandezze che fanno lievitare la cifra recuperabile, come i regali a
banche e a fondazioni, i furti di denaro pubblico in ogni sorta di ente, la
moltiplicazione dei finanziamenti, vitalizi, rimborsi, emolumenti ai partiti,
Monti che non tassa i derivati, il regalo delle frequenze, le grandi opere
inutili e i costi che lievitano allegramente fino a 10 volte, le imposizioni di
Equitalia, i 98 miliardi delle slot machine mentre lo Stato non paga 70 miliardi
di conti in sospeso con le imprese, il fisco iniquo e la patrimoniale mai fatta,
il catasto mai rivisto, la manomorta pubblica con un eccesso di spese
ministeriali e di impiegati inutili e gravosissimi, le regioni a Statuto
Speciale, i tetti ai superstipendi, le doppie, triple e persino moltiplicate per
36 (Befera) cariche pubbliche...
Se potessimo quantificare e sommare questi orrori supereremmo i MILLE MILIARDI,quanto ricostruire da capo uno Stato e fare una nuova Svizzera!
Invece per 14 mesi queste nefandezze sono rimaste TUTTE, per volere di TUTTI e collusione di Monti che le sue 59 fiducie le ha dedicate a tagliare diritti e sopravviven<
Se potessimo quantificare e sommare questi orrori supereremmo i MILLE MILIARDI,quanto ricostruire da capo uno Stato e fare una nuova Svizzera!
Invece per 14 mesi queste nefandezze sono rimaste TUTTE, per volere di TUTTI e collusione di Monti che le sue 59 fiducie le ha dedicate a tagliare diritti e sopravviven<
E ora gli stessi sono qui a
giurare che ridurranno le tasse!?
Se non si tagliano gli sprechi, c'è un solo modo per ridurre le tasse: tagliare a zero lo stato sociale! E’ questo che vogliamo?
Lo vuole Monti, lo vorrà Berlusconi, lo vogliono Bersani e Renzi. Ma forse i loro elettori, quelli che fanno le ovazioni nei teatri e fanno salire i sondaggi, non hanno capito bene cosa vuol dire azzerare lo stato sociale:
pagare per intero ogni medicina
e anche il pronto soccorso
non avere più sanità pubblica
morire per una appendicite perché non ti operano se non hai una ricca assicurazione,salvo che nessuno ti assicura se hai più di 60 anni o sei stato operato di tumore o hai malattie croniche o invalidanti
avere scuole pubbliche che fanno schifo
non avere più trasporti pubblici
indennità di disoccupazione,sussidi familiari o aiuti ai poveri
cassa integrazione
cura del territorio
Ma ce la farebbero 10 milioni di poveri? Ce la faremmo tutti?
Se non si tagliano gli sprechi, c'è un solo modo per ridurre le tasse: tagliare a zero lo stato sociale! E’ questo che vogliamo?
Lo vuole Monti, lo vorrà Berlusconi, lo vogliono Bersani e Renzi. Ma forse i loro elettori, quelli che fanno le ovazioni nei teatri e fanno salire i sondaggi, non hanno capito bene cosa vuol dire azzerare lo stato sociale:
pagare per intero ogni medicina
e anche il pronto soccorso
non avere più sanità pubblica
morire per una appendicite perché non ti operano se non hai una ricca assicurazione,salvo che nessuno ti assicura se hai più di 60 anni o sei stato operato di tumore o hai malattie croniche o invalidanti
avere scuole pubbliche che fanno schifo
non avere più trasporti pubblici
indennità di disoccupazione,sussidi familiari o aiuti ai poveri
cassa integrazione
cura del territorio
Ma ce la farebbero 10 milioni di poveri? Ce la faremmo tutti?
.
L'Italia è stata rovinata
vergognosamente dai partiti più corrotti d'Europa.
Se ne sono fregati della
sofferenza delle famiglie e dei diritti calpestati. Se ne sono fregati della
disoccupazione dei lavoratori e dei giovani condannati a non avere futuro. E dei
dolori dei malati e degli anziani a rischio di morire di fame. Se ne sono
fregati dell'incuria al territorio e delle imprese che falliscono mille al
giorno. E della giustizia sempre calpestata e dei 130.000 processi che vanno in
prescrizione e dei 160 miliardi di fondi neri solo in Svizzera e dell'evasione
fiscale persistente e spudorata. Se ne sono fregati dei carcerati ammucchiati in
celle fatiscenti, che ci fanno la vergogna d'Europa. E di quella democrazia su
cui sputano nelle istituzioni e sui media. E di quella Costituzione che dopo 68
anni resta ancora irrealizzata. E di quel fascismo che condannano
tanto a parole mentre votano un neofascismo ultraliberista, sordido e indecente,
comandato da un cinico Fondo Monetario e da una Banca europea a servizio della
finanza.
Se ne sono fregati di quella
scuola che era una delle migliori d'Europa e di una sanità che poteva essere un
gioiello e che hanno buttato sempre più in basso per divenire da 3° mondo. E di
quel lavoro che sta nel 1° articolo della Costituzione come pietra fondante
dello Stato e a cui i vari
Monti-Bersani-Angeletti-Bonanni-Marchionne-Confindustria vogliono togliere ogni
valore.
Solo il 2% degli Italiani
accetta ancora questi partiti. E i TROLL che imperversano sui blog lo sanno bene
che stanno difendendo una minoranza di gente collusa col crimine. Moltiplicano i
loro nick fingendosi una folla, ma sono e restano pochi manutengoli di partiti
criminali. Fanno lo sporco gioco di attaccare chi tenta di rovesciare questo
sporco regime partitocratico, ma lo sanno che esso ormai si appoggia
spudoratamente sulle 3 mafie, sul marcio sistema bancario, sulle cricche
peggiori. I TROLL lo sanno di stare dalla parte del vizio e dell'errore. Quello
che non sanno è lo schifo che ci fanno!
.
DEMOCRAZIA O LEGGE DELLA
GIUNGLA?
Paolo De
Gregorio
Dal dopoguerra ad oggi la
nostra democrazia è in evidente regresso.
Il Referendum
monarchia-repubblica finì quasi in un pareggio, e dopo oltre 65 anni i rapporti
di forze tra dx e sx non sono per nulla mutati, anche se è improprio oggi
parlare per il PDL di dx e per il PD di sx.
Abbiamo invece visto i due
partiti popolari usciti dalla lotta di liberazione dal fascismo, la DC e il PCI,
profondamente legati al territorio e alle esigenze delle masse popolari (oggi li
accuserebbero di “populismo”) trasformarsi piano piano in apparati di potere,
sempre più vicini alle oligarchie industriali, finanziarie, massoniche,
vaticane, sindacali, mediatiche, foraggiati da imponenti finanziamenti pubblici,
con in mano il super controllo di RAI e Mediaset, insomma una mutazione genetica
della democrazia.
Dalla morte di Berlinguer,
in Italia non vi è più stata una opposizione efficace basata sulla lotta di
classe e, in ragione di ciò, gli interessi e i diritti delle classi popolari si
sono enormemente ridotti, e mano mano si è affermata la strategia piduista di
Licio Gelli fondata sul controllo monopolistico della informazione in mano al
piduista Berlusconi, si è arrivati alla spartizione della RAI, e al
coinvolgimento della ex-sx ai piani della Nato e degli USA fino alla enormità
della guerra alla Serbia sotto il governo D’Alema.
Oggi gli eredi dei due
grandi partiti fondatori della Repubblica sono diventati partiti sostanzialmente
di centro. Nell’ultimo anno hanno votato insieme tutti i provvedimenti
antipopolari di Monti, oggi sgomitano in campagna elettorale, ma è un teatrino e
la lotta è solo per il potere, per mantenere privilegi e fare affari.
Il PDL, pur avendo ereditato
i voti dei cattolici, non conserva traccia del popolarismo cristiano, è un
partito degli affari e degli affaristi e ha portato l’Italia al fallimento,
aiutato da una non opposizione che, invece di pensare a difendere gli schiavi
salariati, pensava a scalare banche e spremere utilità dal Monte dei Paschi di
Siena in combutta con la massoneria.
Le regole che ci vogliono
per far finire questa tragedia di distruzione della democrazia sono semplici ed
evidenti e non costano nulla:
1)-ineleggibilità dopo due
legislature, e i politicanti a vita sono finiti
2)-per evitare, come nel
caso di B, che la proprietà delle televisioni si trasformi in potere politico, è
fatto divieto ai politici di apparire in televisione, e così saranno costretti a
tornare nel territorio del proprio collegio per farsi conoscere
3)-i costi della politica
devono essere azzerati, con divieto di fare manifesti e spot radiofonici e
televisivi. Tutti i candidati sono liberi di andare porta a porta con il loro
programma elettorale scritto o fare comizi in spazi messi a disposizione.
gratuitamente dai Comuni. Non vi è dunque bisogno del finanziamento pubblico dei
partiti e chi non ha soldi può correre alla pari con chiunque.
4)-nessuno può essere
candidato fuori dal territorio in cui deve risiedere da almeno 5 anni, onde
evitare che i partiti paracadutino i loro dirigenti dove possono vincere facile,
perpetuando la CASTA a danno dei cittadini residenti
5)-una nuova legge
elettorale, uninominale a doppio turno, per capirci come quella per eleggere i
sindaci, con primarie di partito in cui siano gli iscritti e non le segreterie a
stabilire quelli che saranno i candidati
6)-eliminazione del Senato e
delle province che, oltre ai costi, sono un ostacolo alla fluidità della
amministrazione e alla necessità di avere decisioni rapide e
definitive.
Non sarà la “rivoluzione”,
ma queste regolette comprensibili per tutti servirebbero molto alla nostra
malandata democrazia.
.
COMETE
Hanno detto che quest'anno
avremo due comete
e che una la vedremo anche
di giorno ad occhio nudo
Nei tempi antichi i popoli
superstiziosi temevano le comete e dicevano che esse annunciavano sventure
gravi, guerre, fame, pestilenze e carestie (e queste ce le abbiamo
già),
o la morte di qualche re o
imperatore (e ce ne sarebbero parecchi che vorremmo veder sparire).
Ma c'era anche chi vedeva
nella cometa l'avvento di un grande eroe che avrebbe salvato il
mondo.
Di comete ne arriveranno
due
Speriamo che portino
cambiamenti felici
o grandi innovatori che
mutano il destino degli oppressi
poi se non sono due, va bene
anche uno solo.
Per questa volta ci
accontentiamo :- )
A meno che il due non
indichi che non sarà un eroe ma un popolo eroico
a cambiare il destino di se
stesso.
.
Viviana
Vivarelli
quando tutti gli orpelli
saranno spariti
quando il tornaconto,il
carrierismo, il potere
la negazione dell'uomo
sull'uomo, la verticalità
il
luridume
col suo codazzo di pazzi
e di imbroglioni
di cortigiani,di
guerrafondai, di tromboni,
di prostitute e servi di
bottega
quando le illusioni
becere,le cianfrusaglie di lustrini di merda, le spalline da usuraio, i ricatti
da generale, le medaglie mercenarie, gli oggetti status symbol
e i caravanserragli da
fiera che si portano appresso, i comandanti, i ministri, i cortigiani, i
clienti, i servi
i cenci, i megafoni, gli
stracci di paiettes, i trucchi, gli ombretti, le lacrime di bistro, i finti
rossori all'henné,le poltronazze un tanto al chilo, le ballerine oscene, i nani
dentro e fuori...
quando tutta la
paccottiglia sarà spazzata via
dalla
rivoluzione
nel mondo
nudo
comincerà, forse, una
nuova bellezza
come un
fiore
e ci domanderemo cosa è
stato
con
stupore
e ci parrà di essere
usciti da un incubo
..
IRONIE IN
RETE
«Benedetto XVI lascia il
pontificato. Il ritorno di Berlusconi ha incrinato la sua fede» (Francesco
Decollibus)
.
«Vuoi vedere che Silvio si
candida per riempire la sedia vacante» (Matteo Castellani
Tarabini)
.
«Il Papa si dimette il 28.
Berlusconi: 'bisogna spostare le elezioni del nuovo pontefice per non
interferire nella campagna elettorale'» (Il triste
mietitore)
.
«Berlusconi: Non ho mai
detto che non avrei fatto il papa» (Riccardo
Zambon)
.
Il Papa lascia
il pontificato dal 28 febbraio. Ma da Arcore non confermano (filippo
facci)
.
Ardita «mossa a sorpresa del
Pd» per distrarre il Cavaliere «verso l'unica poltrona a cui non aveva ancora
pensato» (Davide
Tarasconi).
.
«Finalmente un autorevole
candidato per il governo tecnico». (Luca Bottura)
.
Mario Adinolfi: “il papa si
dimette proprio nel giorno che per me era l’ultimo da deputato relatore in
commissione” (strane coincidenze?)
.
Il Papa lascia.
Ufficialmente morto il lavoro a tempo indeterminato in Italia» (Luigi
Scerre).
.
«è il primo dei 4 milioni di
posti di lavoro promessi in campagna elettorale... ora ne mancano 3999999»
(Fabio
Arboit)
.
«Oh no. Un'altra campagna
elettorale, no!» (Tommaso Giuntella)
.
Spinozini
Il Papa si dimette. A meno
di una smentita di Berlusconi.
Il Papa si dimette: è stato visto in edicola a comprare La pulce.
Il Papa si dimette: è stato visto in edicola a comprare La pulce.
.
La balena Lovoon mi ricorda
l'elettorato del PD: nell'attesa di un qualcosa che non arriva, sbatte
continuamente la testa su una scogliera.
.
La differenza tra Schettino
e Bersani? Schettino ha sbattuto sullo scoglio contro il parere dei passeggeri.
Bersani invece lo fa a furor di popolo (Io)
.
Che il papa si dimetta da
solo non sta bene. Lasciar solo un povero vecchio.. lo accompagnassero Bersani,
Monti e Berlusconi!
.
Il papa si dimette. Chissà
se Vespa ci fa il modellino! (Io)
.
Barlusconi: “ Ca.. potevo
pensarci prima io!” (Io)
.
Questo sì che un coup de
scene!
.
Pontif-EX
.
Il Papa si dimette: il posto
fisso è monotono!
.
Il primo degli
esodati.
.
Il papa si dimette, non ha
capito che bastava cancellare l'account.
.
Aveva paura che lo
abbattessero come bin Laden? (io)
.
Il papa si dimette. Non gli
sarà piaciuto il vino della messa (io)
.
Ora, se Dio volesse bene al
mondo sprecherebbe un miracolo per far resuscitare Carlo Maria
Martini.
.
Io tifo per Zanotelli
(Io)
.
Spero che ora la pianterete
con la storia dei prodotti tedeschi che durano tutta la vita.
.
Il papa si dimette il 28
febbraio. Notizione della Madonna !!!
.
Il Papa lascia per il bene
della Chiesa. E restituirà l'8x1000?
.
..ma se aveva fatto solo 33
twit ?!
..
..non vorrà presentarsi a
San Remo ?!
..
L'ultima trovata
promozionale del guitto nazionale sarà una sua sagoma elettronica
parlante tridimensionale, la quale appena un passante si posizionerà davanti
(tramite un sensore di rilevamento) elencherà tutte le promesse da lui fatte
durante la campagna elettorale e qualche anticipazione sulle prossime
Ma la grande novità è
costituita dalla possibilità di registrare le richieste degli elettori, basterà
premere un pulsante posto all'altezza dell'inguine, richieste che saranno
recepite automaticamente ed aggiorneranno il memo inserito della
sagoma e l'elenco delle sue promesse, tenendo conto di quanto suggerito dai suoi
fan, cortigiani, tifosi, sudditi e fedeli.
La sagoma è predisposta per
autodistruggersi il giorno seguente alle elezioni ..
Claudio
.
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