martedì 19 febbraio 2013


La bufala dell'assalto ai supermercati in Grecia


blog.jpgLo scopo di mettere in giro certe notizie-bufala è misterioso ma non troppo. In effetti, far sapere che la Grecia “è crollata” e che i Greci “assaltano i supermercati” fa il gioco di una certa politica di destra antieuropeista ma anche di quella sinistra sedicente tale ma che tanto di sinistra, tutto sommato, non è. Però la notizia è circolata e continua a circolare e, basandosi sul presupposto di superficialità che una forte percentuale di utenti del web e, in particolare, dei social network può vantare, direi che lo scopo è raggiunto: la gente ci crede.
Ma di bufala si tratta. In realtà non c’è stato alcun assalto ai supermercati e nessuna rivolta. “Si tratta della rivolta di 150 imprenditori agricoli, produttori di agrumi, che si sono rifiutati categoricamente di distruggere tonnellate di arance e limoni per calmierare i prezzi, come richiesto dall’Unione Europea” cita uno dei sedicenti “portali di informazione indipendente” che pubblica la notizia titolando “Grecia nel caos, assalti ai supermercati e rivolte contro la troika. Ma nessuno ne parla...”. Il titolo, quindi, dice una cosa ma il testo ne dice un’altra.
Poi si parla di “due gruppi anarchici” che, stanchi dei cortei, si sono messi a rapinare le banche facendo aumentare il numero di atti criminosi ai danni degli istituti di credito del 600% (il che lascia supporre che prima le banche non le rapinasse quasi nessuno). Ma anche questa tutto sembra meno che una rivolta popolare. In Grecia, praticamente, non c’è nessuna rivolta, ci sono solo dei contadini infuriati e degli anarchici annoiati. Ma per noi c’è la rivolta.
Insomma: a parte il titolo, anche chi mette in giro certe notizie non riesce a raccontarla tutta nemmeno nel proprio articolo. Ma la gente ci crede lo stesso: i link su Facebook si susseguono e c’è anche gente che commenta. Naturalmente l’articolo non l’ha letto nessuno, ci si è fermati al titolo.
Questa sarebbe per qualcuno la controinformazione. Questo sarebbe il nuovo modo di fare politica. La nuova tecnologia si presta alla bufala e la trasforma in leggenda e poi in verità sacrosanta e incontrovertibile. Basterebbe leggere per disintegrare la menzogna ma, si sa, è troppo faticoso.

Luca Craia

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