mercoledì 13 febbraio 2013

Grecia situazione attuale: "La Grecia è collassata ma a noi non lo dicono". Amnesty lancia l'allarme



di 


Grecia, nome-"spauracchio", che ritorna nella nostra campagna elettorale (di oggi uno "scambio" tra Monti e Grillo - che risponde a tono!)... "Salvata" dall'Europa delle banche? Ecco come si vive oggi in Grecia e sono 40mila i senzatetto...

Qual è l'attuale situazione in Grecia?
In Italia non se ne parla. Avete sentito documentare seriamente, magari nella Tv dei Tg nazionali, ciò che oggi si vive in Grecia?
Il nome di questo Stato a noi vicino geograficamente, in parte culturalmente, e ci han detto anche "economicamente", oggi rispunta, ma solo come spauracchio da evitare, nelle parole di Mario Monti, cheaccusa il Movimento 5 Stelle di voler portare l'Italia a quei "livelli". 
Prontissima la risposta via Twitter di Beppe Grillo, che riporta la questione alla Grecia vera e non immaginaria, a quella "salvata" dall'Europa delle banche, in cui oggi la miseria - denunciata dalle associazioni umanitarie - si moltiplica (e di seguito leggiamo come...):

Il riferimento è dunque chiaro, all'Europa dei banchieri e delle banche - dicevo -; chiaramente non all'Europa dei popoli, della democrazia, dell'interesse per il benessere sociale... Europa lontana (ancora) e nelle menti di poca politica.
Avevamo affrontato la situazione greca qui, in riferimento anche a una puntata dedicata della trasmissione Presa Diretta, condotta su Raitre da Riccardo Iacona.
Era un anno fa, la Grecia si trovava, di nuovo, sull'orlo del baratro, di quel default dalla quale l'Europa, sempre quella delle banche, l'ha più volte "salvata". E anche un anno fa fu lo stesso. Nuovi vincoli economico-finanziari alla Grecia, richieste sempre più alte, stipendi ridotti, a partire da quelli statali, tasse aumentate, servizi all'osso, ed... elezioni greche che han parlato a favore dell'Europa e dell'euro (ebbene sì), e, in sostanza... la Grecia che è comunque scivolata vertiginosamente verso una situazione sempre più drammatica, nonostante il temutissimo default non ci sia stato (non ufficialmente).
Ma quando uno Stato si dice fallito? 
La Grecia sta morendo di fame. Certo non i ricchi. L'indigenza si diffonde epidemica e sono sempre di più i senzatetto. Le ultime stime parlano di 40mila persone.
E la domanda che circola in rete in queste ore - dopo l'ultima denuncia di Amnesty International sulla situazione di degrado sociale, miseria e sulle violenze delle forze dell'ordine verso i civili -, è "Come è possibile che un Paese ricco muoia di fame?".
Da segnalare assolutamente, da leggere, l'approfondito, interessantissimo post di Sergio Di Cori Modigliani pubblicato nel blog Libero Pensiero (screen-shot in apertura), ripreso da più contesti online.
Qui alcune brevi citazioni dal testo (che, ribadisco, consiglio vivamente di leggere):
"Stanno assaltando i supermercati. Ma non si tratta di banditi armati. Si tratta di gente inviperita e affamata, che non impugna neanche una pistola, con la complicità dei commessi che dicono loro "prendete quello che volete, noi facciamo finta di niente". Si tratta della rivolta di 150 imprenditori agricoli, produttori di agrumi, che si sono rfiutati categoricamente di distruggere tonnellate di arance e limoni per calmierare i prezzi, come richiesto dall'Unione Europea. Hanno preso la frutta, l'hanno caricata sui camion e sono andati nelle piazze della città con il megafono, regalandola alla gente, raccontando come stanno le cose"...
[...]
"...è piombata la sezione europea di Amnesty International, con i loro bravi ispettori svedesi, olandesi e tedeschi, che hanno realizzato una inchiesta, raccolto documentazione e hanno denunciato ufficialmente la polizia locale, il ministero degli interni greco e l'intero governo alla commissione diritti e giustizia dell'Unione Europea a Bruxelles, chiedendo l'immediato intervento dell'intera comunità continentale per intervenire subito ed evitare che la situazione peggiori".
"...rapporto urgente sia al Consiglio d'Europa che alla presidenza della BCE che all'ufficio centrale della commissione bilancio e tesoro dell'Unione Europea, sostenendo che 'la Grecia deve uscire, subito, temporaneamente dall'euro, svalutando la loro moneta del 20/ 30%, pena la definitiva distruzione dell'economia...' ". (Libero Pensiero

Monti mi dà del tu. Dice che voglio ridurre l'Italia come la Grecia! Cosa dice? Sono quelli come te che hanno portato la Grecia al disastro!

Il riferimento è dunque chiaro, all'Europa dei banchieri e delle banche - dicevo -; chiaramente non all'Europa dei popoli, della democrazia, dell'interesse per il benessere sociale... Europa lontana (ancora) e nelle menti di poca politica.
Avevamo affrontato la situazione greca qui, in riferimento anche a una puntata dedicata della trasmissione Presa Diretta, condotta su Raitre da Riccardo Iacona.
Era un anno fa, la Grecia si trovava, di nuovo, sull'orlo del baratro, di quel default dalla quale l'Europa, sempre quella delle banche, l'ha più volte "salvata". E anche un anno fa fu lo stesso. Nuovi vincoli economico-finanziari alla Grecia, richieste sempre più alte, stipendi ridotti, a partire da quelli statali, tasse aumentate, servizi all'osso, ed... elezioni greche che han parlato a favore dell'Europa e dell'euro (ebbene sì), e, in sostanza... la Grecia che è comunque scivolata vertiginosamente verso una situazione sempre più drammatica, nonostante il temutissimo default non ci sia stato (non ufficialmente).
Ma quando uno Stato si dice fallito? 
La Grecia sta morendo di fame. Certo non i ricchi. L'indigenza si diffonde epidemica e sono sempre di più i senzatetto. Le ultime stime parlano di 40mila persone.
E la domanda che circola in rete in queste ore - dopo l'ultima denuncia di Amnesty International sulla situazione di degrado sociale, miseria e sulle violenze delle forze dell'ordine verso i civili -, è "Come è possibile che un Paese ricco muoia di fame?".
Da segnalare assolutamente, da leggere, l'approfondito, interessantissimo post di Sergio Di Cori Modigliani pubblicato nel blog Libero Pensiero (screen-shot in apertura), ripreso da più contesti online.
Qui alcune brevi citazioni dal testo (che, ribadisco, consiglio vivamente di leggere):
"Stanno assaltando i supermercati. Ma non si tratta di banditi armati. Si tratta di gente inviperita e affamata, che non impugna neanche una pistola, con la complicità dei commessi che dicono loro "prendete quello che volete, noi facciamo finta di niente". Si tratta della rivolta di 150 imprenditori agricoli, produttori di agrumi, che si sono rfiutati categoricamente di distruggere tonnellate di arance e limoni per calmierare i prezzi, come richiesto dall'Unione Europea. Hanno preso la frutta, l'hanno caricata sui camion e sono andati nelle piazze della città con il megafono, regalandola alla gente, raccontando come stanno le cose"...
[...]
"...è piombata la sezione europea di Amnesty International, con i loro bravi ispettori svedesi, olandesi e tedeschi, che hanno realizzato una inchiesta, raccolto documentazione e hanno denunciato ufficialmente la polizia locale, il ministero degli interni greco e l'intero governo alla commissione diritti e giustizia dell'Unione Europea a Bruxelles, chiedendo l'immediato intervento dell'intera comunità continentale per intervenire subito ed evitare che la situazione peggiori".
"...rapporto urgente sia al Consiglio d'Europa che alla presidenza della BCE che all'ufficio centrale della commissione bilancio e tesoro dell'Unione Europea, sostenendo che 'la Grecia deve uscire, subito, temporaneamente dall'euro, svalutando la loro moneta del 20/ 30%, pena la definitiva distruzione dell'economia...' ". (Libero Pensiero

Nessun commento:

Posta un commento