venerdì 15 febbraio 2013

Finmeccanica: Orsi si difende oggi davanti al gip



Bossi: alla Lega mai arrivati soldi


Il Csm ha chiesto al procuratore di Busto Arsizio la copia dell'ordinanza di custodia cautelare a carico dell'ex presidente di Finmeccanica Giuseppe Orsi. L'iniziativa è stata presa dal segretario generale del Csm Carlo Visconti ed è stata ratificata dal Comitato di presidenza di Palazzo dei marescialli. Nel provvedimento si parla dell'interesse di Orsi alla nomina da parte del Csm del procuratore di Busto Arsizio, nella speranza che fosse escluso dall'indagine che lo riguardava l'attuale titolare, il pm Eugenio Fusco, che ha anche la reggenza della procura. E di contatti che sarebbero stati intrapresi con "ambienti" di Palazzo dei marescialli per il tramite di ex magistrati passati poi in Finmeccanica, come l'ex presidente della Corte d'appello di Venezia Manuela Romei Pasetti. In particolare l'ordinanza riferisce di telefonate che avevano per oggetto quella nomina e che sarebbero state fatte da Romei Pasetti su un'utenza "verosimilmente in uso a persona in servizio presso il Csm". Il numero in questione, è intanto emerso da "accertamenti interni immediati" di Palazzo dei marescialli, è intestato a un assistente in servizio presso il Csm, Alessio Orlandi. Nei giorni scorsi, prima una nota ufficiale poi lo stesso vice presidente Michele Vietti, avevano escluso il coinvolgimento in questa vicenda di consiglieri o magistrati in servizio al Csm, oltre che dello stesso "numero due" di Palazzo dei marescialli.
INDIA, MIN. DIFESA CONFERMA STOP A PAGAMENTI  - Il ministero della Difesa indiano ha confermato oggi di avere sospeso "ogni futuro pagamento ad AugustaWestland" (Finmeccanica) per la fornitura di 12 elicotteri all'aeronautica militare indiana. In un comunicato si precisa che al "CEO della compagnia è stato chiesto di ribadire la sua posizione", "indicando in modo specifico se vi sia stata una qualsiasi transazione finanziaria con cittadini o entità indiane in violazione del Patto di integrità firmato per la commessa"
BOSSI, ALLA LEGA MAI ARRIVATI SOLDI - "Alla Lega non sono mai arrivati soldi da Finmeccanica". Umberto Bossi, protagonista questa sera a Novara di un incontro elettorale, difende il Carroccio. "Berlusconi dice che le tangenti sono uno strumento necessario in operazioni internazionali? Io non le ho mai fatte - risponde ai giornalisti - ma che ci siano è vero, poi non so se siano uno strumento da utilizzare". Poi una stoccata alla sinistra: "Domandiamoci come mai non escono intercettazioni su Mps..."
ORSI SI DIFENDE OGGI DAVANTI AL GIP - Si prevede lungo e complesso l'interrogatorio, stamattina, del presidente di Finmeccanica Giuseppe Orsi davanti al gip di Busto Arsizio Luca Labianca su ordine del quale è stato arrestato per corruzione internazionale e frode fiscale. Orsi, in carcere da due giorni, continua a ripetere di voler dimostrare che non c'é stato alcun illecito nella vicenda dei 12 elicotteri Agusta Westland venduti all'India per 556 milioni di euro e in cui il procuratore facente funzione di Busto ipotizza che gli indagati abbiano destinato 30 milioni al pagamento di tangenti.
"Dimostrerò di aver sempre fatto il bene dell'azienda", è il mantra del manager in questi giorni. E, per farlo, dovrà dare spiegazioni convincenti delle parole di Guido Ralph Haschke, l'italo-svizzero-americano che trattò con gli indiani, in particolare con Sashy Tyagi, capo di Stato maggiore dell'Indian Air force dal 2004 al 2007. Parole, quelle di Haschke, che il giudice ritiene sostanzialmente concordanti con quelle di Lorenzo Borgoni, ex responsabile delle relazioni esterne di Finmeccanica, il primo a ventilare l'ipotesi di tangenti nell'affaire indiano. Poi era venuto Haschke, il 13 novembre dell'anno scorso, che si presentò spontaneamente a Busto Arsizio e che, dopo essersi sentito leggere il capo d'imputazione in cui era spiegata la ricostruzione della procura aveva risposto con sicurezza: "I fatti descritti nel capo d'imputazione sono realmente accaduti", precisando alcuni aspetti.
Non è bastato, tuttavia, ad evitare ad Hasckhe un'ordinanza di custodia cautelare in carcere che riguarda anche il suo socio, Carlo Gerosa, non ancora eseguita perché i due sono residenti in Svizzera e, quindi, sono state avviate le procedure per l'estradizione Da quando l'inchiesta è entrata nel vivo, fino all'arresto, secondo gli inquirenti Orsi avrebbe commesso parecchie leggerezze: telefonate a ex magistrati perché intervenissero presso il Csm per nominare in fretta un procuratore a Busto che scalzasse Fusco, troppo "zelante" nelle indagini e il tentativo di montare una "campagna di stampa retribuita e compiacente ('pagheremo quello che ci vogliono 20 giornalisti un mese...' dice Orsi al telefono". Poi le spiegazioni reticenti agli organi di vigilanza di Finmeccanica ai quali Orsi e Bruno Spagnolini, ad di Agusta Westland, ai domiciliari, avrebbero negato che esistessero consulenze nella pratica indiana. Rimane la presunta frode fiscale: elementi passivi indicati a bilancio dal 2007 al 2011 per operazioni "oggettivamente inesistenti" che risultavano invece compiute da due società, la Ids India e la Ids tunisina. Fatture "destinate - per il gip - a coprire l'elargizione di somme di denaro destinate a ricompensare i consulenti e a remunerare i pubblici funzionari corrotti".
 (ANSA)

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