NEW YORK - Alcuni resti umani sono stati trovati all'interno dello chalet incendiato di Big Bear lake (sud California) dove si sarebbe rifugiato Cristopher Dorner l'ex poliziotto assassino diventato negli ultimi giorni l'uomo più ricercato d'America. Lo riferisce il Los Angeles Times citando lo sceriffo locale.
In un primo momento, la polizia aveva smentito la notizia del ritrovamento di un cadavere carbonizzato all'interno dello chalet distrutto dalle fiamme dove si era barricato Dorner, ricercato per tre omicidi. Il giovane, 33 anni, sul quale c'era una taglia di un milione di dollari, si era nascosto nello chalet dopo un inseguimento e una sparatoria con la polizia che ha accerchiato la casa. Lo sceriffo di San Bernardino ha riferito che si tenterà di identificare i resti attraverso analisi della Scientifica.
Intanto un primo riscontro sull'identità arriva da un portafogli che era accanto ai resti umani trovati all'interno dello chalet. Ci sarebbero anche alcuni oggetti personali, tra cui la patente di guida, dell'ex agente di polizia Christopher Dorner. Lo ha riferito ai media statunitensi un funzionario che si sta occupando delle indagini, il quale ha chiesto di mantenere l'anonimato. «Abbiamo ragione di credere che il corpo carbonizzato sia il suo», ha detto invece il portavoce dello sceriffo di San Bernardino, precisando tuttavia che i resti non sono ancora stati formalmente identificati. In un primo momento, la polizia aveva smentito la notizia del ritrovamento di un cadavere carbonizzato all'interno dello chalet.
In un primo momento, la polizia aveva smentito la notizia del ritrovamento di un cadavere carbonizzato all'interno dello chalet distrutto dalle fiamme dove si era barricato Dorner, ricercato per tre omicidi. Il giovane, 33 anni, sul quale c'era una taglia di un milione di dollari, si era nascosto nello chalet dopo un inseguimento e una sparatoria con la polizia che ha accerchiato la casa. Lo sceriffo di San Bernardino ha riferito che si tenterà di identificare i resti attraverso analisi della Scientifica.
Intanto un primo riscontro sull'identità arriva da un portafogli che era accanto ai resti umani trovati all'interno dello chalet. Ci sarebbero anche alcuni oggetti personali, tra cui la patente di guida, dell'ex agente di polizia Christopher Dorner. Lo ha riferito ai media statunitensi un funzionario che si sta occupando delle indagini, il quale ha chiesto di mantenere l'anonimato. «Abbiamo ragione di credere che il corpo carbonizzato sia il suo», ha detto invece il portavoce dello sceriffo di San Bernardino, precisando tuttavia che i resti non sono ancora stati formalmente identificati. In un primo momento, la polizia aveva smentito la notizia del ritrovamento di un cadavere carbonizzato all'interno dello chalet.
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