mercoledì 13 febbraio 2013

È morto il papà della «Lavagna magica»


FRANCIA


Uno schermo coperto all'interno di polvere d'alluminio, due manopole e la possibilità di creare qualsiasi disegno


La «Lavagna magica» è stata uno dei più bei passatempi per bambini a partire dagli anni Sessanta. Uno schermo grigio che assomigliava a un televisore, due manopole bianche. E un cursore che serviva a disegnare forme e colori. Poi, appena si sbagliava, bastava agitare forte il gioco e tutto si cancellava. Se praticamente tutti ci hanno giocato (e pochi sono riusciti a ottenere quello che realmente desideravano, probabilmente), quasi nessuno conosce il nome dell'inventore di questo gioco.
IL PAPÀ - Si chiamava André Cassagnes, era francese, ed è morto a metà gennaio, ma solo domenica la Ohio Art Co., la ditta che produceva il gioco, ne ha dato l'annuncio. Cassagnes, classe 1926, era nato a Parigi dove, da ragazzo, aveva lavorato per una azienda che produceva immagini utilizzando polvere d'alluminio. Proprio partendo da quell'attività, arrivò nel 1959 a inventare il gioco, chiamato L'écran magique, letteralmente lo schermo magico, e poi venduto con il nome di Telécran(Teleschermo), in Francia ed Etch-a-sketch negli Stati Uniti. Il progetto fu presentato alla fiera del giocattolo di Norimberga, nell'allora Germania Ovest, e fu prodotto in serie dalla Ohio Art Co. La versione originale ha venduto oltre 100 milioni di copie in tutto il mondo, poi sono state create delle versioni più tecnologiche a partire dagli anni Ottanta.

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