È morto Decio Canzio, grave lutto nel mondo del fumetto italiano
da Francesco "Zoroastro" Fusillo
Grave, gravissimo lutto nel mondo del fumetto italiano: è morto, all’età di 82 anni, il miticoDecio Canzio, storico autore delle storie diPiccolo Ranger e, successivamente, direttore generale della Sergio Bonelli Editoredagli anni ottanta fino agli anni duemila.
In situazioni del genere non c’è molto da dire anche perché, per parlare di una persona della caratura di Canzio, si riempirebbero almeno due o tre articoli belli corposi. Perché si, Canzio è stato una figura fondamentale per il fumetto italiano, nonostante in molti non ne abbiano mai capito ne il valore ne tantomeno la caratura. Sue sono state alcune delle storie più belle di Piccolo Ranger e, insieme al grande Andrea Lavezzolo (storico autore della testata), Canzio riuscì ad infondere a questo personaggio per ragazzi dell’alloraAudace (poi diventata Sergio Bonelli Editore) un taglio leggermente più maturo e avventuroso.
Quell’importante collaborazione con Lavezzolo gli diede la possibilità di diventare curatore editoriale di Collana America, Akim e Un uomo un’avventura, tutte edite dalla Sergio Bonelli Editore (o Gruppo CEPIM/Casa Editrice Altamira, se vogliamo essere precisi). Ma è come autore che Canzio ha dato il suo contributo maggiore: autore di ben sedici storie per Zagor e di alcuni volumi di Tex (fu chiamato per sostituire temporaneamente Claudio Nizzi), i fan di vecchia data dei rispettivi personaggi ricordano bene le storie che il buon Decio ha scritto, richiamandole spesso ad esempio come ottime produzioni.
Poderosa e attenta spalla su cui si è spesso poggiato il grande Sergio Bonelli, Canzio ha guidato la SBE per vent’anni, dimostrandosi un editore capace e attento. Noi di Comicsblogvogliamo esprimere le nostre più sentite condoglianze alla famiglia di Canzio, e sono sicuro che molti lettori delle splendide avventure narrate dall’autore si uniranno alle nostre preghiere. E per omaggiarlo, abbiamo deciso di mettere come immagine una pagina diDocumento Segreto, una storia fuori-serie del Piccolo Ranger considerata da molti una delle perle del lavoro di Canzio come sceneggiatore.
Foto | Il Piccolo Ranger Forum
ADDIO A DECIO CANZIO
Come scrive Tito Faraci, se Sergio Bonelli era Tex Willer, Decio Canzio (27 ottobre 1930 – 4 gennaio 2013) era Kit Carson.
Alla famiglia di Decio e a tutti gli amici Cartoonist Globale porge le più sentite condoglianze.
Nato il 27 ottobre del 1930, Decio Canzio lavora nel mondo dell’editoria a partire dagli anni Sessanta, ma giungerà presso l'azienda editoriale della famiglia Bonelli solo nel 1973, collaborando a quella che allora è la casa editrice Altamira.
Scrittore, sceneggiatore di storie per la collana Il Piccolo Ranger, silenzioso tuttofare della casa editrice, della quale è stato direttore editoriale fino al 2006 (anno in cui ha lasciato l'incarico allo stesso Sergio Bonelli), Decio Canzio ha anche curato una collana importante per il Fumetto italiano come Un Uomo Un'Avventura.
Davide Castellazzi, nel suo blog Fumetti & Robot, ne traccia un'articolata biografia, alla quale vi rimando.
Così lo introduce:
Una casa editrice non è fatta solo di sceneggiatori e disegnatori, ma anche di redattori capaci, in grado di incanalare la creatività degli artisti entro progetti concreti, nonché di coordinare tutti gli aspetti della creazione di un fumetto.
In molti casi sono i redattori, più che i fumettisti, a dare “l’impronta” alla casa editrice, definendone linea editoriale e caratteristiche di fondo.
In casa Bonelli, uno dei redattori più affidabili e longevi, vero e proprio punto di riferimento per tutta la casa editrice, è Decio Canzio, che si è guadagnato il titolo di direttore generale della Sergio Bonelli Editore, ruolo che ricopre dagli anni Ottanta fino al dicembre del 2006.
In casa Bonelli, uno dei redattori più affidabili e longevi, vero e proprio punto di riferimento per tutta la casa editrice, è Decio Canzio, che si è guadagnato il titolo di direttore generale della Sergio Bonelli Editore, ruolo che ricopre dagli anni Ottanta fino al dicembre del 2006.
Nessun commento:
Posta un commento