martedì 5 febbraio 2013

Ahmadinejad Al Cairo, accolto da Morsi



Prima visita presidente Iran da 1979


 Ahmadinejad Al Cairo, accolto da Morsi



  Il presidente iraniano Ahmadinejad al Cairo


Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad è arrivato al Cairo per la prima visita di un capo di Stato di Teheran dalla rottura delle relazioni diplomatiche fra i due stati nel 1979. Ad accoglierlo all'aeroporto del Cairo il presidente egiziano Mohamed Morsi. Ahmadinejad incontrerà oggi il gran imam di al Azhar, Ahmed el Tayyed, e domani e giovedì prenderà parte al vertice dell'Organizzazione per la cooperazione islamica. Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha affermato ieri sera di volersi recare in visita nella Striscia di Gaza. In un'intervista al canale news Al Mayadeen, alla domanda se volesse visitare Gaza in occasione della sua prossima permanenza al Cairo o prima della fine del sua mandato presidenziale e giugno Ahmadinejad ha replicato: "Il mio desiderio è ancora più grande: voglio pregare a Gerusalemme dopo la completa liberazione". L'Iran non riconosce Israele. "Se me lo permetteranno, vorrei andare a Gaza a incontrare la gente", ha affermato il presidente iraniano, senza specificare a quale autorità si riferisse. La visita di Ahmadinejad in Egitto sarà la prima di un presidente dell'Iran dalla Rivoluzione islamica iraniana del 1979, che ha segnato tra l'altro la rottura dei rapporti diplomatici tra i due paesi più popoloso del Medio oriente.
VIOLENTI SCONTRI NELLA NOTTE, 18 MANIFESTANTI FERITI  - Almeno 18 manifestanti sono stati feriti in violenti scontri con la polizia la notte scorsa in Egitto durante il funerale di un militante morto in carcere per le 'torture' - secondo quanto denunciato dal suo movimento - dalla polizia. Negli scontri, avvenuti a Tanta, località nel delta del Nilo la polizia anti-sommossa - riferiscono testimoni - ha usato lacrimogeni e sparato contro i manifestanti che lanciavano pietre contro gli agenti durante il funerale dell'attivista, Mohamed al-Guindi, 'sparito' da Piazza Tahrir il 28 gennaio scorso durante le proteste in occasione del secondo anniversario della caduta di Mubarak. Il ragazzo, 28 anni - secondo quanto denuncia il suo movimento, Corrente popolare - sarebbe stato portato in un campo di polizia e "torturato" prima di essere condotto in ospedale per un emorragia interna che lo ha portato prima al coma e poi alla morte. Nel corso degli scontri - secondo quanto riferito dalla polizia che ha arrestato 8-9 giovani - i manifestanti hanno dato fuoco ad un blindato e lanciato bottiglie molotov presso la prefettura e la polizia.

(ANSA)

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