mercoledì 6 febbraio 2013

6 turiste spagnole violentate da gang ad Acapulco



In azione banda di incappucciati in terra devastata da Narcos




Il paradiso delle spiagge di Acapulco si è trasformato in un incubo per sei giovani turiste spagnole, violentate da un gruppo di uomini armati e incappucciati che hanno preso d'assalto la casa che avevano affittato nella località della costa Pacifica messicana, diventata terreno di scontro fra narcotrafficanti rivali. Secondo ricostruzioni della stampa locale, intorno alle 2 del mattino di lunedì, cinque uomini armati e incappucciati hanno fatto irruzione in una casa nei dintorni di Playa Encantada, a nord di Acapulco, che era stata affittata da 14 turisti, sette coppie di giovani fra i 19 e i 25 anni, tutti di nazionalità spagnola, tranne una ragazza messicana. I malviventi hanno immobilizzato i sette uomini, legandoli ed imbavagliandoli con cavi elettrici e vestiti, hanno violentato le sei ragazze spagnole -l'unica messicana del gruppo non sarebbe stata stuprata - e rubato telefoni cellulari, tablet, macchine fotografiche, carte di credito e contanti, prima di fuggire.
Luis Walton Aburto, sindaco di Acapulco, e Martha Elba Garzon, responsabile della Procura dello stato di Guerrero, dove si trova la località turistica, hanno annunciato che è già stata aperta una inchiesta, ma per il momento non ci sono indizi sufficienti per poter identificare gli aggressori. Da parte sua, Walton ha spiegato che non ci sono legami fra l'aggressione subita dal gruppo di turisti e l'attività delle bande di "narcos" nella città, sottolineando che "si tratta di un fatto deplorevole, ma queste cose succedono ovunque nel mondo: questo non significa che rifiutiamo la responsabilità di garantire la sicurezza dei turisti e dei nostri abitanti".
Le dichiarazioni del sindaco di Acapulco hanno provocato forti polemiche sul web, dove molti cittadini della località hanno contestato l'efficacia delle misure di sicurezza prese a Guerrero, che negli ultimi anni è diventata terreno di scontro fra due delle bande "narcos" più temute del Paese, il clan dei Beltràn Leva e la Familia Michoacana, che hanno trasformato lo stato in uno dei tre più violenti del Paese. Il ministero degli Esteri spagnolo - che ha inviato ad Acapulco il suo console generale a Città del Messico per assistere le vittime dell'aggressione - ha ricordato che già lo scorso dicembre aveva consigliato ai cittadini di evitare lo stato di Guerrero e di "mantenere una certa prudenza" ad Acapulco, a causa dei numerosi violenti incidenti registrati nell'area della città che avevano risparmiato i turisti. Fino a ieri.

(ANSA)

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