mercoledì 12 dicembre 2012

Shangai, boom sposi Nel giorno fortunato



Quasi tremila coppie, la data 12/12/12 in cinese significa 'voglio amare'.


 Quasi tremila coppie si sposano a Shangai nel giorno fortunato 12/12/12

SHANGHAI - Boom dei matrimoni oggi a Shanghai in un giorno che in Cina molti considerano di buon auspicio per garantire una unione felice. Secondo quanto riferisce la stampa locale, infatti, sono oltre 2.900 le coppie che hanno deciso di sposarsi oggi, 12-12-12, un numero altissimo, che consente di battere il record precedente, raggiunto lo scorso mese di agosto, durante il festival di Qixi, nel giorno che è considerato il San Valentino cinese, quando a sposarsi in un unico giorno furono 1.874 coppie. Oltre alle 2.900 coppie che si sono già prenotate, potrebbero alla fine aggiungersene anche altre in quanto l'ufficio affari civili di Shanghai ha fatto sapere che se hanno tutti i documenti richiesti potranno comunque effettuare la registrazione anche coloro che non si sono precedentemente prenotati. I cinesi ritengono la data di oggi fortunata in quanto in lingua cinese significa "voglio amare". Normalmente il numero di coppie che registrano in città il loro matrimonio é di 300-400 al giorno. Intanto, per quelli che non faranno in tempo oggi, poco male, c'é già pronta un'altra data considerata fortunata, il prossimo 4 gennaio 2013, data che in cinese significa "ti amo per l'eternità". E a Shanghai il 2012 sembra essere un anno fortunato anche per le nascite. Secondo quanto riferisce lo Shanghai Daily, per la fine del 2012 saranno 220.000 i bimbi venuti al mondo nella capitale economica della Cina, 40.000 in più rispetto al 2011 e il numero più alto dal 2000. Circa 160.000 bambini sono nati in città entro la fine del mese di settembre, 90.000 da genitori con residenza legale e 70.000 da migranti. Secondo i funzionari della Commissione di pianificazione familiare il baby boom attuale, che ha avuto inizio nel 2006, dovrebbe continuare fino al 2017 e deriva in buona parte del fatto che sempre più coppie iniziano ad avere un secondo figlio (alcuni autorizzati, altri accettando di pagare la multa che ne consegue). Nonostante i tanti neonati non si è però ravvisato un rallentamento della popolazione anziana e anzi si prevede che entro il 2015 gli over 60 saranno il 30% della popolazione registrata. Il rapporto tra i sessi tra i residenti registrati é di circa 103 femmine contro 107 maschi. Un divario che però aumenta di molto nelle zone rurali e nell'ambito della popolazione migrante dove in alcuni casi si arriva anche ad un rapporto di 100 femmine ogni 120 maschi a causa della preferenza per i figli maschi e al fenomeno ancora abbastanza diffuso degli aborti selettivi.

(ANSA)

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