sabato 1 dicembre 2012

Sallusti arrestato evade, ritorna ai domiciliari



Prelevato in redazione e portato a casa, evade. Arrestato e processato. 'Rispettero' prescrizioni'


 Sallusti con un funzionario della polizia nella sede del Giornale a Milano

 Sallusti (c) esce dalla redazione del Giornale scortato dalla polizia

 L'arresto di Alessandro Sallusti

 Alessandro Sallusti in redazione poco prima dell'arresto

 Arrestato Sallusti

 Sallusti durante la riunione di redazione in una foto su Twitter

  Il direttore del 'Giornale' Alessandro Sallusti

Durante l'udienza di convalida dell'arresto per evasione, Sallusti ha spiegato al giudice delle direttissime che si impegnerà a rispettare le prescrizioni disposte nell'ambito della detenzione domiciliare firmata ieri dal giudice di sorveglianza Guido Brambilla. Il processo per direttissima comincerà il 6 dicembre.
"E' stato un gesto simbolico", ha spiegato il giornalista precisando che non voleva darsi alla latitanza.
Sallusti è arrivato in tribunale per essere processato per direttissima per il reato di evasione. Il direttore, che dopo l'arresto era stato portato direttamente nella sua abitazione, ha violato gli obblighi domiciliari ed è stato arrestato dalla polizia. Poteva uscire ogni giorno dalle 10 alle 12. Era una delle prescrizioni disposte dal giudice di sorveglianza Guido Brambilla.
Due funzionari della Polizia di Stato avevano notificato stamattina al direttore il provvedimento di arresti domiciliari. "La prossima riunione la farò da evaso", aveva detto il direttore ai colleghi della stampa intorno a lui, mentre lo stavano prelevando.
Scortato da un funzionario della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Milano e da uno della Digos, era stato caricato su un'auto scura seguita dalla sua scorta. All'esterno c'erano altri agenti. Presente anche Daniela Santanché, che non ha rilasciato dichiarazioni.
"E' ovvio che la mia è una provocazione politica. Qualcuno potrebbe dire 'ma se stai li' dentro ti sottrai alla penà. E allora io esco. Però non vado a casa. Vado a San Vittore. Che mi registrino lì. Poi mi porteranno dove vogliono", aveva detto Alessandro Sallusti parlando nella sede del Giornale.
"Arrestato in un giornale...certo se questa categoria.. Beh dovrebbe avere un sussulto, no?", ha detto stamattina Alessandro Sallusti.
CANCELLATE FOTOGRAFIE E VIDEO A FOTOGRAFO ANSA - In seguito al provvedimento comunicato a voce dallo stesso Bruti Liberati, a un fotografo dell'Ansa, che poco prima aveva girato un video e scattato qualche foto a Sallusti, è stata preso il video telefono e sono state cancellate le immagini.
Tutti i cronisti, fotografi e cameraman sono poi stati invitati a 'traslocare' nel corridoio parallelo sul quale si affaccia l'aula dove si svolgerà l'udienza di convalida.
LA PROPOSTA DI 'SCAMBIO' - Il direttore del 'Giornale' Alessandro Sallusti aveva proposto uno "scambio" alle forze dell'ordine che devono eseguire l'ordine di carcerazione. Su Twitter ha postato: "Voi non violate la sede de Il Giornale, io mi consegno a San Vittore e poi fate quel che volete". Daniela Santanché è giunta nella sede del Giornale, in via Negri, a Milano. "Mi costituisco io perché non voglio che venga violato il giornale. Non 'Il Giornale', ma un quotidiano", ha aggiunto motivando la sua decisione come "una provocazione politica". Sallusti ha passato la notte al giornale. ''Se vogliono mi arrestano qui. Grazie a tutti", ha tweettato poco dopo mezzanotte il direttore condannato definitivamente a 14 mesi di carcere per diffamazione e nei cui confronti ieri il giudice della sorveglianza di Milano ha disposto la detenzione domiciliare. Sallusti, che non ha ancora ricevuto la notifica del provvedimento del giudice, ha dunque intenzione di passare la notte nella redazione di via Negri a Milano, dove è stato raggiunto dalla sua compagna e parlamentare del Pdl, Daniela Santanché. Ieri mattina in conferenza stampa il giornalista ha ribadito di rifiutare la detenzione domiciliare e voler andare in carcere.
'UNA FOLLIA', COSI' APRE SITO DEL GIORNALE - "Una follia". E' questo il titolo a caratteri cubitali del sito de Il Giornale. "Vergogna - si legge nel sottotitolo -. La polizia è entrata nella sede del Giornale durante la riunione di redazione per arrestare Alessandro Sallusti. Il direttore è stato portato via dagli agenti della Digos".

(ANSA)

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