DIFFONDI IL PIU’
POSSIBILE QUESTA MAIL
E’
NELL’INTERESSE DI TUTTI … ANCHE TUO !
Il 12 ed il 13 giugno 2005 saremo chiamati
ad esprimerci sull’ultima possibilità che abbiamo di modificare la legge 40
sulla procreazione assistita.
CON QUESTO
REFERENDUM LA LEGGE NON SARA’ ABROGATA, MA SOLO MODIFICATA NELLE SUE PARTI PIU’
DANNOSE E INGIUSTE
IL REFERENDUM
NON RIGUARDA LA CLONAZIONE E ALTRI PROBLEMI GENETICI.
NON SARAI CHIAMATO AD ESPRIMERTI SU QUESTIONI TECNICHE DA ADDETTI AI LAVORI :
NON SARAI CHIAMATO AD ESPRIMERTI SU QUESTIONI TECNICHE DA ADDETTI AI LAVORI :
MA SUI TUOI
DIRITTI
DESCRIZIONE DEI QUESITI REFERENDARI - clicca qui per leggerne il testo ufficiale
1 - Ricerca scientifica e possibilità di cure per
tutti - "Limite alla ricerca clinica e
sperimentale sugli embrioni"
Modificando questa parte della legge, sarà possibile fare
ricerca sulle cellule staminali embrionali e trovare la cura di gravi
malattie.
Per questo tipo di ricerca NON è possibile sostituire le cellule staminali embrionali con altre cellule staminali (come sostengono gli oppositori al referendum).
Se questa parte della legge non sarà modificata, nel futuro le persone colpite da tante malattie (come diabete, Parkinson, Alzheimer, sclerosi e fibrosi cistica) saranno costrette a recarsi all’estero per potersi curare.
Per questo tipo di ricerca NON è possibile sostituire le cellule staminali embrionali con altre cellule staminali (come sostengono gli oppositori al referendum).
Se questa parte della legge non sarà modificata, nel futuro le persone colpite da tante malattie (come diabete, Parkinson, Alzheimer, sclerosi e fibrosi cistica) saranno costrette a recarsi all’estero per potersi curare.
Inoltre, ostacolando la ricerca
scientifica, il rischio di fughe di cervelli sarà sempre più
consistente.
2 - Tutela della salute della donna e del nascituro - "Norme sui limiti all'accesso"
Modificando questa parte della legge, sarà possibile abolire
il divieto di congelare gli embrioni, ma soprattutto l’obbligo per le donne di
impiantarsi tutti gli embrioni anche se esiste la certezza che sono portatori di
malattie genetiche.
Se questa parte della legge non sarà modificata, la possibilità di successo di qualsiasi intervento di procreazione assistita sarà irrimediabilmente ridotta; ma soprattutto, LA VERA BARBARIE : le coppie portatrici di malattie genetiche, che desiderano avvalersi della procreazione assistita, saranno obbligate ad impiantarsi un embrione anche se la diagnosi preimpianto ha accertato la presenza di malattie, con la conseguente certezza di mettere a mondo figli affetti da gravi malformazioni non curabili.
Se questa parte della legge non sarà modificata, la possibilità di successo di qualsiasi intervento di procreazione assistita sarà irrimediabilmente ridotta; ma soprattutto, LA VERA BARBARIE : le coppie portatrici di malattie genetiche, che desiderano avvalersi della procreazione assistita, saranno obbligate ad impiantarsi un embrione anche se la diagnosi preimpianto ha accertato la presenza di malattie, con la conseguente certezza di mettere a mondo figli affetti da gravi malformazioni non curabili.
3 - Autodeterminazione della donna -
"Norme sulle finalità, sui diritti dei soggetti
coinvolti e sui limiti
all'accesso"
Modificando questa parte della legge si abolisce l’equivalenza tra embrione e persona (introdotta arbitrariamente per la prima volta da questa stessa legge nel nostro ordinamento giuridico).
Equiparare embrione e persona, ancora più che dal punto di
vista giuridico, è inammissibile da un punto
di vista etico; quest’equivalenza è in palese contraddizione anche
con la legge sull’aborto.
Se questa parte della legge non sarà modificata, esiste il rischio concreto che sarà rimessa in discussione anche la legge sull'aborto, approvata dai cittadini con il referendum nel 1981.
Se questa parte della legge non sarà modificata, esiste il rischio concreto che sarà rimessa in discussione anche la legge sull'aborto, approvata dai cittadini con il referendum nel 1981.
4 - Fecondazione eterologa - "Divieto di fecondazione
eterologa"
Modificando questa parte della legge si elimina il divieto di
ricorrere alla fecondazione
eterologa (la donazione dello sperma o degli ovociti).
Questo divieto impedisce di avere un bambino alle donne (ad
esempio) che a causa di un trattamento di chemioterapia sono diventate
sterili.
Non esiste alcuna prova scientifica che la fecondazione
eterologa provochi disturbi psicologici ai figli o alla coppia; vietarla,
significa discriminare sulla base di un problema di salute migliaia di persone,
ed impedirgli di mettere al mondo dei figli.
Se questa parte della legge non sarà modificata, le coppie in cui uno o entrambi i membri sono sterili, non potranno avere figli e dovranno recarsi all'estero per realizzare quello che è vietato in Italia.
Se questa parte della legge non sarà modificata, le coppie in cui uno o entrambi i membri sono sterili, non potranno avere figli e dovranno recarsi all'estero per realizzare quello che è vietato in Italia.
Nel nostro paese la sterilità
colpisce il 15-20% delle coppie ed è in aumento; il turismo procreativo ha già
subito un incremento del 20% dall'emanazione della legge
40.
TUTTI I SUDDETTI DIVIETI
STABILITI DALLA LEGGE 40, PREVEDONO UNA DENUNCIA PENALE E LA CONDANNA DEGLI
EVENTUALI TRASGRESSORI
QUALE PAESE CIVILE
CONDANNA UNA MADRE CHE DESIDERA AVERE UN FIGLIO ?
QUALE PAESE CIVILE CONDANNA
UN RICERCATORE CHE LAVORA PER GUARIRE LA GENTE DA MALATTIE OGGI INCURABILI
?
Se questo referendum non raggiungerà il
quorum, non avremo più alcuna possibilità di modificare la legge
40.
SE VUOI DIFENDERE I DIRITTI
DI TUTTI,
IL 12 ED IL 13 GIUGNO NON
ASTENERTI : VAI A VOTARE
ED INVITA PIU' GENTE
POSSIBILE A FARLO
SCEGLI 4 VOLTE
SI’
Umberto Veronesi (Medico) - "Una legge inumana e
ingiusta"
Monica Bellucci - "Che ne sanno preti e
politici delle mie ovaie ?"
Antonio
Martino (Forza Italia) - "Voterò quattro
sì"
Sabrina Ferilli - "Intollerabile che la
politica decida se e come avere un figlio"
Renato Dulbecco (Presidente Comitato Theleton) - "Perchè dico quattro volte
sì"
Paolo Hendel - "Sì al
referendum"
Stefano Rodotà (membro EGE) - "Questa legge umilia il corpo
della donna"
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