martedì 4 dicembre 2012

poesie d'impegno civile


DONNE: FANTASMI D’ORIENTE

Occhi, solo occhi
Neanche gli occhi
Dietro una grata

Occhi di clausura
Occhi per piangere.
Donne: fantasmi

D’Oriente.
Donne velate
Donne nascoste, segregate
Nei tuguri
O nelle gabbie dorate
Murate vive
Fantasmi viventi.

Donne sfregiate al vetriolo
Donne assassinate
Sulla pubblica piazza
Dalla violenza maschile
Donne bruciate
Donne di…
…di qualcuno

Prigioniere e schiave.
Viaggio a ritroso
Nel passato remoto.
E’ ancora un Medio Evo
Di barbarie.
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INNOCENTE
(dedicata alle vittime della violenza
di qualunque tipo essa sia)

Innocente nel prato
fiori di campo
il sorriso infantile
bello come la neve
al sole immacolata
Tu giochi e salti e canti
di scirocco e libeccio,
acerbi rusticani
con i bottoni d’oro
ridendo da incosciente.

Verrà l’estate e l’afa…

Oltre al recinto s’arricciano
gli occhi del vizio,
la clessidra puntata,
….è colpa e dolo;
ostracismo
nel buio della notte,
ascoltano i sospiri;

al varco ancora adesso
-sono stati civili-
alligna la violenza variegata.
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PACE

E’ bello aprire le finestre
del risveglio e vedere
nel caseggiato di fronte
le quiete e colorate
bandiere della pace
distese come un bucato
al vento.
Un lieto tremolio
d’arcobaleno.

Febbraio 2003
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Graziella Poluzzi

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