lunedì 3 dicembre 2012

Obbligata a sposarsi, afghana si uccide



18enne di Kunduz. Ong, in aumento suicidi di donne represse



 KABUL - Una giovane afghana di 18 anni, a cui i genitori avevano imposto un matrimonio da lei non desiderato, si e' suicidata sabato nella provincia settentrionale di Kunduz.

La ragazza si chiamava Nasreen e si e' sparata utilizzando il fucile da caccia del padre nell'area di Naryan a Kunduz City.

Secondo organismi umanitari, sono in aumento in Afghanistan i casi di suicidi di donne che decidono con questo gesto estremo di mettere fine a vessazioni famigliari o a matrimoni imposti.

(ANSA)

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