sabato 8 dicembre 2012

Noi non paghiamo il pizzo, noi lottiamo!


Salve a tutti,

vi chiedo PER FAVORE cinque minuti di attenzione, per farvi conoscere un'enorme ingiustizia che si sta perpetrando in questi giorni a Roma.

So che mando spesso email collettive, e che magari qualcuno non gradisce questa modalita', ma questa volta si tratta di una cosa veramente importante, che tocca me e Silvia da vicino.


Lunedi' scorso cinque nostri amici e compagni, di cui uno gravemente ammalato di tumore, sono stati ammanettati e arrestati come delinquenti.
Si tratta di persone, per lo piu' giovani lavoratori precari, che vivevano all'interno dell'ex scuola "Otto Marzo", a Magliana, occupata due anni fa da alcuni nuclei familiari e da alcuni attivisti del centro sociale "Macchia Rossa". L'edificio e' stato cosi' sottratto al degrado e recuperato a tutto vantaggio del quartiere: prima era un luogo di spaccio e prostituzione, dove ogni tanto passava la polizia mortuaria a caricarsi il cadavere di qualche tossico, oggi molte famiglie ci vivono in condizioni piu' che dignitose, gli abitanti del quartiere portano a spasso il cane o vanno a giocare a calcetto nel parco dell'ex scuola, ed e' stata messa su addirittura una palestra popolare gratuita utilizzabile da chiunque lo desideri.

Cos'hanno fatto i cinque arrestati? Secondo la Procura, chiedevano un affitto agli occupanti estorcendoglielo con la violenza. Noi queste persone le conosciamo bene, e possiamo dire senza ombra di dubbio che si tratta di INFAMI CALUNNIE, bugie dette ai carabinieri e al Pm da un ex occupante che e' stato cacciato perche' molesto e pericoloso. La persona in questione tempo fa e' stata fermata in possesso di un coltello, dopo esser stata allontanata ha cercato a piu' riprese di nuocere agli occupanti, perseguitando telefonicamente una di loro e entrando nottetempo nell'ex scuola occupata per tentare di dare alle fiamme il magazzino.

Ma perche' carabinieri, magistrati, amministratori e giornalisti prestano cosi' tanta attenzione ai deliri di uno squilibrato? Semplice: perche' il comune presieduto dal fascista Gianni Alemanno non vede l'ora di farla finita con le occupazioni a Roma, e dopo un annetto di traccheggiamenti, ora ha deciso di fare sul serio. Ne sono testimonianza i recenti sgomberi dell'ex Regina Elena e della Fabbrica della Carta di via salaria. Ma c'e'di piu': il comune agisce facendo gli interessi precisi di chi a Roma ha sempre dettato legge, i palazzinari. E infatti, a dare ampio risalto alle indagini svolte dalla Procura sono stati, con una campagna stampa diffamatoria, "Il Messaggero" e "Il Tempo", due quotidiani di proprieta' dei costruttori Caltagirone e Bonifazi, da sempre vicini alla peggiore destra capitolina. L'atteggiamento di chi lotta con determinazione e dignita' per un diritto fondamentale come quello ad avere un tetto sopra la testa da' evidentemente molto fastidio ai padroni del mattone, che vogliono continuare a far soldi indisturbati sui bisogni e sulla disperazione di famiglie, giovani, lavoratori precari e studenti.


SONO GIA' TRE GIORNI CHE GLI ARRESTATI SONO IN CARCERE E NON SI FA PAROLA DI UN LORO RILASCIO. UNO DI LORO E' GRAVEMENTE MALATO, ED E' IN ATTESA DI UNA CHIAMATA DAL SAN CAMILLO PER SUBIRE UN DELICATO INTERVENTO CHIRURGICO.
VI CHIEDO SOLAMENTE DI AIUTARCI COME POTETE, MAGARI SOLO FACENDO LO SFORZO DI INOLTRARE A QUALCUNO QUEST'EMAIL. QUESTI SONO I NOSTRI MEZZI: NON ABBIAMO A NOSTRA DISPOSIZIONE GRANDI GIORNALI COMPIACENTI...

SAREBBE MEGLIO, TUTTAVIA, SE PIU' GENTE POSSIBILE RIUSCISSE A VENIRE VENERDI' ALLA MANIFESTAZIONE A MAGLIANA (concentramento ore 17,30, Via dell'Impruneta 51).
DEV'ESSERE IL PIU' POSSIBILE PARTECIPATA, PER DIMOSTRARE UNA SEMPLICE VERITA': LA CASA, A ROMA, E' UN'EMERGENZA SOCIALE, NON UN PROBLEMA DI ORDINE PUBBLICO,  E SU QUEST'EMERGENZA C'E' CHI SI ARRICCHISCE CONTINUANDO A COSTRUIRE (MANGIANDO TERRITORIO) PER POI VENDERE A PREZZI ESORBITANTI A FAMIGLIE CHE SI INDEBITERANNO PER UNA VITA INTERA.
Va infatti rilevato che la maggior parte della stampa "main stream", anche quella cosiddetta "democratica" (leggi: la Repubblica) ha sposato senza colpo ferire la tesi della procura e dei palazzinari.
Noi pero' siamo riusciti a far pervenire al sito di MicroMega un contributo sulla vicenda:

http://temi.repubblica.it/micromega-online/non-avrai-altro-mattone-allinfuori-di-caltagirone/?com=6498#commenti

E' IMPORTANTISSIMO CHE IL MAGGIOR NUMERO DI PERSONE POSSIBILE LO LEGGA E LASCI UN COMMENTO: SAREBBE UN BEL SEGNALE DATO ALLA STAMPA "DEMOCRATICA", CHE SEMBRA AVERE A CUORE LA LIBERA INORMAZIONE SOLO QUANDO SI PARLA DELLE ESCORT DEL PRESIDENTE, E MAI QUANDO SI PARLA DI LAVORO, CASA, DIRITTI SOCIALI. Per lasciare un commento dovete registrarvi, un'operazione che prende due minuti.

Vi segnalo inoltre questo bel video girato la mattina del tentato sgombero:

http://www.archive.org/details/MaglianaResiste




Di seguito il comunicato degli occupanti:
Non abbiamo nulla da nascondere
Noi non paghiamo il pizzo, noi lottiamo!
 
Non abbiamo nulla da nascondere.
Le diffamazioni diffuse da sedicenti giornalisti, che qui non sono mai venuti a fare un'inchiesta, non ci hanno fatto recedere dalla nostra lotta perché questa nasce dalla necessità di abitare in una casa e dal desiderio di un diverso convivere, di riprenderci la vita e non sopravvivere.
Per questo, in questi due anni di occupazione, abbiamo recuperato uno spazio pubblico abbandonato al degrado, riaprendolo a tutto il quartiere. E' così che ci siamo guadagnati la solidarietà degli abitanti, molti dei quali, oggi sotto sfratto, si sono conquistati, anni fa e con la lotta, la loro casa.
Con false accuse infamanti il 14 settembre 5 compagni di lotta dell'8Marzo occupata sono stati prelevati dai carabinieri in modo coatto alle ore 4.40 di mattina e portati a Regina Coeli e a Rebibbia.
Le forze del dis-ordine si sono introdotti con la forza nell'edificio della ex-scuola che ospita tutti noi: famiglie di sfrattati, precari, disoccupati; ci hanno costretto a rifugiarci sul tetto per difendere il nostro spazio.
Ci hanno detto che era solo una perquisizione, ma il modo di agire era quello di uno sgombero ben organizzato. Non ci sono riusciti e, per questo, hanno portato via 5 di noi. Sfondano porte per fare paura a bambini che dormono aspettando il primo giorno di scuola.
Proseguono così il gioco e gli interessi dei consiglieri del Pdl come Luca Gramazio, Augusto Santori, Luca Malcotti e dei palazzinari romani, che usano l'arma della diffamazione mezzo stampa, per colpire al fianco un movimento che fa paura a questa classe politica incapace di risolvere problemi come la casa, il lavoro, la precarietà, il reddito, e che teme che queste questioni mobilitino lotte generalizzate.

Siete tutti invitati
all’assemblea cittadina
Giovedì 17 alle ore 17.30 a Piazza De Andrè
per parlare di quanto accaduto e della situazione abitativa a Magliana e a Roma al corteo
Venerdì 18  alle ore 17.30 a Via dell’Impruneta 51


Noi non paghiamo il pizzo, noi lottiamo!
l'8Marzo resiste

Diego

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