martedì 25 dicembre 2012

Le femministe contro le mutande sessiste di Victoria’s Secret



 La campagna di Force contro i messaggi che "invitano" allo stupro

Le femministe contro le mutande sessiste di Victoria's Secret

Victoria’s Secret, l’azienda famosa per l’intimo, si è infuriata con una campagna antistupro del gruppo femminista Force. Vi sveliamo il perché.
IL CASO – Victoria’s Secret ha lanciato una nuova linea di intimo, “Pink“, con frasi scritte sulle mutande del tipo “Sure Thing” che letteralmente significa “A colpo sicuro” e “Unwrap me” – “Scartami”. L’invito alla sessualità “troppo facile” non è piaciuto al gruppo femminista FORCE che ha letto tra le righe una mercificazione pari al servire lo stupro su un piatto d’argento. FORCE ha lanciato un’iniziativa con frasi, sempre stampate sull’intimo, ma inneggianti al rispetto della donna e al dialogo e Victoria’s Secret non l’ha presa bene.
DEMOCRATICAMENTE – L’azienda, per rimanere in tema di dialogo, ha democraticamente – si fa per dire – chiesto la chiusura del sito di FORCE e del profilo Twitter perché stava prendendo troppo piede e si sarebbe rivelato una cattiva pubblicità. FORCE ha utilizzato la popolarità del marchio per sensibilizzare l’attenzione pubblica sulla violenza sessuale, ottenendo un ampio consenso, come rivela Boing Boing.
IN DOWN - Victoria’s Secret ha ottenuto solo apparentemente il suo risultato quando sono caduti sia il sito di FORCE che il profilo Twitter e la discussione dai toni accesi si è bloccata ma solo momentaneamente. Il blocco del sito evidenzia la difficoltà di portare avanti un discorso sul web quando l’argomento è delicato. La campagna FORCE ha ottenuto una maggiore diffusione mentre Victoria’s Secret non ha fatto proprio una bella figura.

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