venerdì 7 dicembre 2012

LATTE RICICLATO?


Dio mio non se ne può piùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùù  vaffanculoooooooooooooooooooooooo ci stanno avvelenando giorno per giorno, personalmente ho controllato ed è vero se entrate in qualsiasi supermercato ed andate a vedere sulla targhetta del latte , ci fanno bere l’acqua fracica.

Leggetela tutta l’e-mail che vi ho mandato cosi quando andate a votare sti schifosi porci ci penserete due  o farse tre volte prima di farli rimetter col culo su quelle sedie dorate.

Il latte scaduto non venduto è mandato di nuovo al produttore che PER LEGGE può eseguire di nuovo il processo di pastorizzazione a 190 gradi e rimetterlo sul mercato.
Questo processo PER LEGGE può essere eseguito fino a 5 VOLTE.
Il produttore è obbligato a indicare quante volte è stato eseguito il processo, e, in effetti, lo indica, ma a modo tutto suo, nel senso che chi si è mai accorto che il latte che sta bevendo è scaduto e ribollito chissà quante volte?
Il segreto è guardare sotto il tetrabrick e osservare i numerini.   
Ci sono dei numeri 12345. Il numero che manca indica quante volte è scaduto e poi ribollito il latte.
ES: 12 45 manca il tre: scaduto e ribollito 3 volte.
Ma non finisce qui, perché in uno scatolo da 12 buste ci saranno alcune buste dove manca il numero e altre dove ci saranno tutti i numeri. Attenzione tutto lo scatolone avrà ricevuto questo trattamento. In questo modo le aziende si arricchiscono, riciclando, di fatto, il latte scaduto, e chi ne paga le conseguenze, siamo noi che, di fatto, beviamo acqua sporca.
DIFFONDETE
Cosa ne dite?

Il giorno 21 settembre 2010 il Deputato Antonio Borghesi dell'Italia dei Valori ha proposto l'abolizione del vitalizio che spetta ai parlamentari dopo solo 5 anni di legislatura in quanto affermava cha tale trattamento risultava iniquo rispetto a quello previsto dai lavoratori che devono versare 40 anni di contributi per avere diritto ad una pensione. Indovinate un po' come è andata a finire ! :
Presenti 525 
Votanti 520 
Astenuti 5 
Maggioranza 261 
Hanno votato sì 22 
Hanno votato no 498). 

 
Ecco un estratto del discorso presentato alla Camera : 
 
Penso che nessun cittadino e nessun lavoratore al di fuori di qui possa accettare l’idea che gli si chieda, per poter percepire un vitalizio o una pensione, di versare contributi per quarant’anni, quando qui dentro sono sufficienti cinque anni per percepire un vitalizio. È una distanza tra il Paese reale e questa istituzione che deve essere ridotta ed evitata. Non sarà mai accettabile per nessuno che vi siano persone che hanno fatto il parlamentare per un giorno - ce ne sono tre - e percepiscono più di 3.000 euro al mese di vitalizio . Non si potrà mai accettare che ci siano altre persone rimaste qui per sessantotto giorni, dimessisi per incompatibilità, che percepiscono un assegno vitalizio di più di 3.000 euro al mese . C’è la vedova di un parlamentare che non ha mai messo piede materialmente in Parlamento, eppure percepisce un assegno di reversibilità.
Credo che questo sia un tema al quale bisogna porre rimedio e la nostra proposta, che stava in quel progetto di legge e che sta in questo ordine del giorno, è che si provveda alla soppressione degli assegni vitalizi, sia per i deputati in carica che per quelli cessati, chiedendo invece di versare i contributi che a noi sono stati trattenuti all’ente di previdenza , se il deputato svolgeva precedentemente un lavoro, oppure al fondo che l’INPS ha creato con gestione a tassazione separata.
Ciò permetterebbe ad ognuno di cumulare quei versamenti con gli altri nell’arco della sua vita e, secondo i criteri normali di ogni cittadino e di ogni lavoratore, percepirebbe poi una pensione conseguente ai versamenti realizzati. 
Proprio la Corte costituzionale, con la sentenza richiamata dai colleghi questori, ha permesso invece di dire che non si tratta di una pensione, che non esistono dunque diritti quesiti e che, con una semplice delibera dell’Ufficio di Presidenza, si potrebbe procedere nel senso da noi prospettato, che consentirebbe di fare risparmiare al bilancio della Camera e anche a tutti i cittadini e ai contribuenti italiani circa 150 milioni di euro l’anno. 
Per maggiori informazioni ecco il link al sito di Borghesi con il discorso: 
 
http://www.antonioborghesi.it/index.php?option=com_content&task=view&id=314&Itemid=35 
 
Non ne hanno dato notizia n é radio, n é giornali, n é t v OVVIAMENTE. Facciamola girare noi !!!

 Franco

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