lunedì 3 dicembre 2012

Il programma della 3A rassegna cinematografica Enzimi di Pace - Cinema e Diritti. :::::: Dal 1 al 24 Luglio a Roma


Il programma della 3A rassegna cinematografica
Enzimi di Pace - Cinema e Diritti
Vi invitiamo tutte/i a partecipare all'inaugurazione, che avverrà il 1° Luglio, e alle giornate successive della rassegna cinematografica.
Faremo insieme un giro del Mondo... attraverso gli occhi dei bambini... in 20 giornate.
Partiremo insieme dal continente più antico... l'AFRICA... con 3 bellissimi film dal Burkina Faso e dal Senegal.
Il viaggio continuerà poi in direzione EST, andremo incontro al sole...
Nel nostro volo vedremo i film dal Medioriente, dall'Iran, dall'India, dal Tibet, da Taiwan, dalla Cina.
Poi arriveremo in America Latina, precisamente in Brasile.
Poi, il 14 Luglio, approderemo nel vecchio continente... che andremo ad esplorare... dalla Francia, ai Paesi Bassi, alla Germania... e infine... l'Italia.

Oltre ai film, che si proietteranno tutte le sere alle h. 21.00, sono stati previsti altri programmi:
- Alle h. 18.00 l'animazione per i bambini (vedi programma dettagliato)
- Alle h. 20.00 la cena etnica fornita dalla Coop. Mescolando.
- A fine film i dibattiti in programma a cui parteciperanno esperti, giornalisti, politici, registi e attori.
- A fine serata musica e ritmi dal Mondo.

Sarà allestito anche un 'mercatino della solidarietà' con prodotti artigianali e sarà possibile contribuire ai progetti sostenuti dalle associazioni organizzatrici dell'evento (una casa d'accoglienza per bambini sieropositivi a Igoji nella regione di Meru in Kenia - Ass. AINA, e la Fattoria dei bambini a Montopoli di Sabina - Ass. L'Isola di Peter Pan).
Per Info: 3400585167 - 3388546244 - 0641400011

Il programma della 3A rassegna cinematografica
Enzimi di Pace - Cinema e Diritti


Uno sguardo sul Mondo...
attraverso gli occhi dei bambini

Rassegna Cinematografica sui Diritti dei Ragazzi


Dal 1 al 24 Luglio 2005 presso
l'associazione "Il fiore del deserto"
Via Nomentana 1367 – 00137 RomaIngresso da Via F. Guglielmino (km 13.700 della via Nomentana)

Associazione “Italiana Nomadi dell’Amore” (AINA)
Associazione “Enzimi di Pace”
Associazione “Fiore del Deserto”

Cooperativa "Mescolando"
Con il Patrocinio di:
COMUNE DI ROMA

Assessorato Politiche Sociali
IV Municipio
V Municipio
PROVINCIA DI ROMA
assessorato alle politiche culturali, della
comunicazione e dei sistemi informativi
REGIONE LAZIO
assessorato alla cultura,
spettacolo, sport e turismo
Le associazioni promotrici vogliono realizzare un meeting interculturale dedicato ai diritti dei ragazzi, che si svolgerà nel mese di Luglio 2005.
Il meeting si svilupperà attraverso la realizzazione di serate a tema in cui i partecipanti potranno gettare “uno sguardo sul mondo…” attraverso la visione di filmati, la degustazione di piatti delle diverse tradizioni culinarie, la partecipazione a laboratori didattici e a dibattiti sui temi trattati.
Il tutto negli spazi all’aperto, in una dimensione tra Città e Campagna, della casa-famiglia “Fiore del deserto”, al Km. 13,700 della via Nomentana. (Il sito si trova all'interno dell'area naturalistica del Parco Urbano della Marcigliana)
I Diritti dei Ragazzi
h. 18.00: Animazione per bambini
h. 20.00: Cena etnica
h. 21.00:
Proiezione dei film.

A seguire dibattito e musica dal Mondo

clicca sul giorno per vedere il programma della giornata
* Il programma degli incontri è in via di definizione e potrà subire delle variazioni
Venerdì 1 Luglio - (Burkina Faso) Proiezione del film Souko, Le cinématographe en carton - Proiezione del film Le neveu du peintre
Sabato 2 Luglio
- (Senegal) Proiezione del film La petite vendeuse de soleil
Domenica 3 Luglio
- (Medioriente) Proiezione del film L'Uccello Verde
Martedì 5 Luglio
- (Medioriente) Proiezione del film Promesse
Mercoledì 6 Luglio
- (Iran) Proiezione del film Il Palloncino Bianco
Giovedì 7 Luglio
- (India) Proiezione del film Salaam Bombay
Venerdì 8 Luglio
- (Taiwan) Proiezione del film My American Grandson
Sabato 9 Luglio
- (Cina) Proiezione del film Non uno di meno
Martedì 12 Luglio
- (Tibet) Proiezione del film Piccolo Buddha
Mercoledì 13 Luglio
- (Brasile) Proiezione del film Central Do Brasil
Giovedì 14 Luglio
- (Francia) Proiezione del film La guerra dei Bottoni
Venerdì 15 Luglio
- (Francia) Proiezione del film I quattrocento colpi
Sabato 16 Luglio
- (Francia) Proiezione del film Gli anni in tasca
Domenica 17 Luglio
- (Francia) Proiezione del film Il ragazzo selvaggio
Martedì 19 Luglio
- (Germania) Proiezione del film Germania Anno Zero
Mercoledì 20 Luglio
- (Europa) Proiezione del film Jona che visse nella balena
Giovedì 21 Luglio
- (Russia) Proiezione del film L'infanzia di Ivan
Venerdì 22 Luglio
- (Italia) Proiezione del film Ladri di Biciclette
Sabato 23 Luglio
- (Italia) Proiezione del film Mary per Sempre
Domenica 24 Luglio
- (Italia) Proiezione del film Il grande cocomero
Venerdì 1 Luglio - (Burkina Faso) h. 18.00Laboratorio di costruzione di giocattoli con materiali riciclati
h. 20.00 - Cena africana
h. 20.40 – Inaugurazione della rassegna e incontro su usi e costumi locali africani
Partecipano:
Raffaella Milano – Assessore Politiche Sociali Comune di Roma
Vincenzo Maria Vita
– Assessore Cultura Provincia di Roma
Giulia Rodano
– Assessore Cultura Regione Lazio
Victor Emeka Okeadu
– Presidente Consulta Cittadina per la Rappresentanza della Comunità Immigrate del Comune di Roma
Benvenuto Salducco
- Presidente IV Municipio
Ivano Caradonna
- Presidente V Municipio
Giuseppe Pungitore
- Assessore Politiche Sociali del V Municipio
Carmine Farcomeni
Assessore Politiche promozione infanzia e della famiglia - Politiche per l'inclusione sociale della popolazione detenuta e degli immigrati del V Municipio
Fataki Bowole
– Presidente della Consulta Comunità Immigrate del V Municipio
La Consulta
delle Comunità Immigrate V Municipio
Sissoko Mamadou
- Ambasciatore del Burkina Faso in ItaliaVittoria Quondamatteo – Presidente Associazione AINA e Il fiore del deserto
Italo Cassa – Curatore rassegna cinematografica “Enzimi di Pace – Cinema e Diritti”
Introduzione alle attività dell’Associazione AINA

h. 21,00 - Proiezione del film Souko Le cinématographe en carton (Burkina Faso)
h. 21.50 - Proiezione del film Le neveu du peintre (Burkina Faso)
h. 22.40 - Incontro con gli invitati alla serata sui temi trattati dal film e sulle tematiche della rassegna.
A finire musica e ritmi dall’Africa
Souko, le cinematographe en carton
Souko, il cinematografo di cartone


Regia: Issiaka konaté
Paese: Burkina Faso – 1998

Colore - 47 min - Versione originale (bambara/francese) con sottotitoli in italiano

I bambini di Bobo Dioulasso, affascinati dalle immagini del cinematografo, decidono di costruirne uno in cartone e scoprono la magia delle immagini da loro stessi create. Ma durante la proiezione, per magia, si materializza un meraviglioso cavallo bianco. Affascinati dall'animale, i bambini lo seguono ovunque disertando anche la scuola con preoccupazione degli adulti che cercano invano di catturarlo.

Le neveu du peintre
Il nipote del pittore


Regia: Moustapha Dao
Paese: Burkina Faso - 1989
Colore - 50 min - Versione originale (dioula) con sottotitoli in italiano

Il piccolo Alì visita per la prima volta la città di suo zio, imbianchino e pittore. Il ragazzino, però preferisce sognare il suo villaggio lontano e, durante la notte, i personaggi delle fiabe che gli raccontava la nonna, compaiono per farlo sentire meno solo.

Sabato 2 Luglio - (Senegal)
h. 18.00Laboratorio di costruzione di giocattoli con materiali riciclati
h. 20.00 - Cena africana
h. 21.00 - Proiezione del film La petite vendeuse de soleil

A finire musica e ritmi dall’Africa

La petite vendeuse de soleil
La piccola venditrice di sole


Regia: Djibril diop mambéty
Paese: Senegal - 1999
Colore - 45 min - Versione originale (wolof) con sottotitoli in italiano

Sisi, una ragazza disabile vive d'elemosina sui marciapiedi di Dakar. All'ennesima violenza subita dai piccoli strilloni che vendono i quotidiani, Sisi decide di divenire anche lei venditrice. Nonostante le stampelle e grazie all'aiuto di un Amico, la piccola ce la fa ed inizia per lei una nuova vita.

Domenica 3 Luglio - (Medioriente)

h. 18.00 - Laboratorio di costruzione e volo degli aquiloni della pace con materiali riciclati
h. 20.00 - Cena mediorientale
h. 21.00 - Proiezione del film L’Uccello Verde
h. 22.00
- Dibattito sulla condizione dei bambini in Palestina
Sono stati invitati:
Yousef Salman – Pediatra e Delegato Mezza Luna Rossa Palestinese
Mirjam Abusamra – Rappresentante Comunità Palestinese di Roma
Luisa Morgantini - Europarlamentare, rappresentante Ass. "Le donne in nero"

A finire musica e ritmi mediorientali
L’uccello verde
Regia: Liana Badr
Sceneggiatura: Liana Badr
Fotografia: Mounes Zahalka, Liana Badr
Montaggio: Philip Hazou Khalid el shaqra
Musiche: Bashar Abd Rabou
Produzione: Dipartimento della donna e dell’infanzia - Ministero palestinese dell’informazione
Palestina 2002, 42’

Chi crederebbe che un uccello possa uccidere il suo cacciatore? L’uccello vuole cantare, l’uccello vuole volare. In questo racconto palestinese, l’uccello verde narra la propria storia: catturato, ucciso e divorato dai suoi parenti più stretti, l’uccello verde resuscita grazie all’amore della sorella che gli ricuce le piume permettendogli di tornare a vivere. Come questo uccello, noi abbiamo imparato a raccontare la nostra sofferenza e sappiamo che un giorno le nostre piume verdi della speranza ci porteranno a volare ancora nel cielo. "Per realizzare questo film non ho avuto bisogno di cercare lontano. Incontro questi bambini tutti i giorni nella mia strada, nel mio quartiere. Al di là delle sofferenze quotidiane, della paura, al di là degli attacchi degli occupanti che mettono in pericolo la loro stessa vita, ho voluto rivelare quello spazio, fatto di sogni e di speranze, che ciascuno di essi è riuscito a ritagliarsi. Con l’immaginazione, con i loro colori e i loro aquiloni, questi bambini lottano contro lo sterminio che incombe sul loro popolo".
"Ogni bambino è diverso, ciascuno con la propria speciale storia, ma tutti condividono la stessa speranza: una speranza fatta di libertà e di giustizia. Una speranza che viene fecondata nelle loro canzoni, nei loro giochi, nei simboli della loro vita quotidiana e che sfida coraggiosamente l’illegale rampante colonizzazione israeliana usurpatrice delle loro terre".

Martedì 5 Luglio - (Medioriente)

h. 18.00
Laboratorio dell’incontro, attraverso la poesia, la scrittura, la musica e la comunicazione non verbale
h. 20.00 - Cena mediorientale
h. 21.00 - Proiezione del film Promesse
h. 22.40
– Dibattito: Amicizia e Amore senza Frontiere
Sono stati invitati:
Franca Coen – Consigliere delegato del Sindaco di Roma per le Politiche della Multietnicità
Victor Magiar – rappresentante del gruppo Martin Buber - ebrei per le pace
Mirjam Abusamra – Rappresentante Comunità Palestinese di Roma
Giulio Ligozzi – Giudice onorario al Tribunale dei Minori di Roma
Sono stati invitati i giornalisti:
Khaled Fouad Allam - La Repubblica
Stefano Chiarini e Giuliana Sgrena - Il Manifesto


A finire musiche e ritmi mediorientali
PROMESSE (PROMISES)
Regia: B. Z. Goldberg, Justine Shapiro, Carlos Bolado
Paese: USA/Palestina/Israele 2001
Durata: 100 min.


Quali sono le "promesse" a cui il titolo allude? Quelle di avviare trattative di pace per trovare finalmente una soluzione alla questione ebraico-palestinese, quelle che i grandi della Terra fingono sempre di fare agli stati piccoli per controllarne le rivendicazioni, oppure quelle riposte nelle speranze di chi vede ancora il mondo con gli occhi innocenti dell'infanzia? L'intento dei registi, tutti e tre ebrei americani, sembra optare per quest'ultima prospettiva, che li spinge a privilegiare e a mescolare - in montaggio alternato - lo sguardo di alcuni bambini, apparentemente dall'infanzia "normale", per quanto quest'aggettivo in Medio Oriente si intrecci inevitabilmente con la guerra, la violenza e quindi con la morte, presenza costante, con la quale "fare i conti" tutti i giorni, sia tenendo a mente il numero degli amici e dei parenti deceduti, sia imparando a convivere con la precarietà e la paura di incontrarla, salendo su un autobus per andare a scuola o semplicemente uscendo di casa.
I protagonisti del film sono sette bambini, palestinesi e israeliani, laici e ortodossi, incontrati a Gerusalemme e nei dintorni, che abitano a venti minuti di distanza l'uno dall'altro, ma vivono in mondi completamente diversi. Ad accompagnarli nel racconto delle loro giornate e nel disvelamento progressivo di sogni e aspettative per il futuro è una figura adulta, uno dei registi, giornalista ebreo che ha vissuto e studiato a Gerusalemme per poi trasferirsi in America. Tornato al suo Paese per seguire da vicino il conflitto e le innumerevoli e irrisolte trattative di pace, decide di indagare proprio l'universo infantile, quello che si evita sempre di interrogare, per scoprire cosa ne pensano i bambini della guerra e soprattutto del processo di pace.

Mercoledì 6 Luglio - (Iran)
h. 18.00 – Laboratorio di animazione: “Un palloncino colorato…”
h. 20.00 - Cena araba
h. 21.00 - Proiezione del film Il Palloncino Bianco
A finire musiche e ritmi dal mondo

Il Palloncino BiancoRegia: Jafar PanahiPaese: Iran 1995Durata: 85 min.

A Teheran il 21 marzo, durante il capodanno islamico, la piccola Razied, convinta che i pesci rossi di casa non valgono quelli, molto più belli e grossi, del mercato, dopo varie suppliche convince la madre a donarle l'ultima banconota per acquistarne uno. Si reca al mercato accompagnata dal fratello Ali: sfiora il crocicchio che si assiepa intorno ad un incantatore di serpenti ma malauguratamente la banconota le cade nella cantina di un negozio, il cui proprietario è momentaneamente irreperibile. Invano i due bimbi supplicano alcune persone (una donna che passa, un uomo con un'asta, il sarto che ha il negozio attiguo) ad aiutarli. Mentre Ali si reca all'indirizzo del proprietario della bottega, un soldato attacca discorso con la bambina vincendone la diffidenza: le parla del suo villaggio, delle sue sorelle, e le rivela che il padrone della cantina sta da sua cognata. Ali ha trovato il padrone, ma questi sta facendo, come il padre dei bambini, la doccia. Arriva infine un ragazzo con tre palloncini e Ali preleva un'asta per tentare di agganciare la banconota. I due litigano, ma poi il ragazzo si fa parte del dramma e tenta anche lui di estrarre i soldi. Ma ci vorrebbe qualcosa di appiccicoso come una gomma americana: Ali, senza denaro, non osa sottrarla ad un povero cieco, e torna a mani vuote. Ma il ragazzo ha venduto due palloncini e ha preso tre gomme. I tre ragazzini provano e riprovano, ed infine Razied recupera la banconota proprio mentre il padrone della cantina appare. La bambina ed il fratello corrono a comprare il pesciolino per tornare a casa.

Giovedì 7 Luglio - (India)

h. 18.00
– Laboratorio: “Danze indiane per i bambini” a cura di Cristina D'Onofrio
h. 20.00 - Cena asiatica
h. 21.00 - Proiezione del film Salaam Bombay

A finire musiche ritmi dall’India

SALAAM BOMBAY!
Regia: Mira NairPaese: India – 1998Durata: 113 min.

Il decenne Krishna, abbandonato dal circo ambulante presso cui fa l'inserviente, si reca clandestinamente a Bombay sperando di poter guadagnare cinquecento rupie e tornare poi al paese dalla madre. Giunto in città, Krishna si trova a contatto con un mondo assordante e convulso dove tutti, e soprattutto tanti ragazzi, lottano disperatamente per la sopravvivenza. Divenuto "chaipau", portatore di tè, Krishna impara a conoscere la strada ed i suoi abitanti: vagabondi, delinquenti minorili, prostitute, protettori, spacciatori di droga, ladri. Fa amicizia con Chillum, un tossicodipendente che salva dal suicidio; si affeziona a Manju, la piccola figlia di Rekha, una prostituta sfruttata ignobilmente da Baba; tenta di aiutare Solassal, una ragazza avviata alla prostituzione.

Venerdì 8 Luglio - (Taiwan)

h. 18.00
– Laboratorio di Tai Chi Chuan per grandi e piccoli, a cura di Paolo D’Annibale
h. 20.00 - Cena cinese
h. 21.00 - Proiezione del film My American Grandson

A finire musiche dal mondo
My american grandson
Il nipotino americano
Regia: Ann Hui Paese: Taiwan - 1991
Colore - 104 min. - Versione in italiano

La vita tranquilla di Ku, un anziano musicista di Shanghai, viene rivoluzionata dall’arrivo del nipotino dagli Stati Uniti. I due instaurano inizialmente un buon rapporto che tuttavia, col trascorrere dei giorni, diventa sempre più conflittuale per la difficoltà nel comprendere reciprocamente gli usi e i costumi dell’altro. Le continue incomprensioni con il nonno spingono il ragazzo a fuggire di casa. La fuga si conclude con un lieto fine insegnando ad entrambi la positività e la ricchezza dell’interscambio.

Sabato 9 Luglio - (Cina)

h. 18.00
Laboratorio ludico di scrittura cinese per bambini, a cura di Laura Ciminelli dell'Istituto Superiore di Medicina Tradizionale Cinese "Villa Giada"
h. 20.00 - Cena cinese
h. 21.00 - Proiezione del film Yi ge dou bu neng shao - Non uno di meno

A finire musiche dal Mondo

Yi ge dou bu neng shao - Non uno di meno
Regia: Zhang YimouPaese: CinaAnno: 1999Durata: 102 min.

Il maestro Gao della scuola elementare Shuiquan deve assentarsi per un mese per assistere la madre malata.
Il capovillaggio, passa al setaccio l'intera zona rurale, per trovare qualcuno disposto a supplire il maestro.
La sua scelta ricade sulla giovanissima Wei Minzhi, di soli tredici anni, a cui viene affidato il compito di sorvegliare la classe e scrivere ogni giorno un testo alla lavagna (badando a non sciupare i pochi e preziosi gessetti), che gli allievi dovranno ricopiare sul proprio quaderno.
Prima di andarsene il maestro Gao ammonisce la maestrina: "Nessun allievo si dovrà ritirare dalla scuola durante la mia assenza: la classe era composta all'inizio dell'anno da quaranta alunni, ma presto il numero è sceso a ventotto. Se riuscirai in questo compito, oltre a 50 Yuan che ti darà il capovillaggio, te ne darò io altri 10".
Ogni giorno WEI MINZHI fa diligentemente l'appello, tracopia il testo alla lavagna, ma non si preoccupa che gli allievi imparino qualcosa, tanto che trascorre il suo tempo a fare la guardia seduta sui gradini della porta dell'aula.
Un giorno lo scolaro ZHANG HUIKE, un bambino intelligente, ma dispettoso, che le aveva già fatto perdere la pazienza in diverse occasioni, non si presenta a scuola, in quanto costretto dalla famiglia, gravemente indebitata, ad andare in città per cercare un lavoro.
Con le parole del maestro che le risuonano in testa e senza una vaga idea di dove potrebbe trovarsi il piccolo Zhang, Minzhi si mette in marcia per la città, disposta a trovare il bambino a tutti i costi.

Martedì 12 Luglio - (Tibet)

h. 18.00Laboratorio di animazione per bambini
h. 20.00 - Cena tibetana e cinese

h. 21.00 - Proiezione del film Piccolo Buddha

A seguire serata Tibet
Sono state invitate le associazioni Samantabhadra e Dharma Tibet di Roma (programma in via di definizione)
Piccolo Buddha
Una delegazione di monaci buddisti arriva a Seattle con la convinzione che il giovane Jessie, figlio di un ingegnere e di un'insegnante, sia la reincarnazione di un grande Lama e chiede ai genitori di poterlo condurre nel Tibet. I genitori del ragazzo dapprima sono scettici, ma in seguito Dean, il padre, decide di accompagnare Jessie nel regno di Bhutan in Tibet. Qui il ragazzo dovrà confrontarsi con altri giovani, ritenuti anch'essi la probabile reincarnazione del Lama. Nella storia si alterna la leggenda del Siddharta che, rifuggendo dalla sua vita dorata, scopre la sofferenza del mondo, prova compassione per gli esseri viventi, e diventa il Buddha.

Mercoledì 13 Luglio - (Brasile)
h. 18.00Laboratorio di animazione per bambini
h. 20.00 - Cena sudamericana
h. 21.00 - Proiezione del film Central Do Brasil
A seguire incontro sulla condizione dei bambini di strada in Brasile
(programma in via di definizione)

A finire musiche e ritmi sudamericani

Central do BrasilRegia: Walter SallesPaese: BrasileDurata: 115 min.
Dora (Fernanda Montenegro), ex insegnante, si è inventata un nuovo lavoro: scrive lettere per conto dei tanti analfabeti che si riversano ogni giorno nella principale stazione di Rio de Janeiro. Tra i clienti capitano la giovane Ana e suo figlio Josuè di nove anni. Ana vuol far incontrare il figlio con il padre, che non ha mai conosciuto e che vive in una zona sperduta del Brasile nord-orientale. Quando esce dalla stazione, Ana viene investita da un autobus e muore. Josuè rimane solo, Dora lo avvicina e pensa di trarne profitto, vendendolo ad un mercante d'infanzia. Ma poi capisce l'errore, torna a riprenderlo e, a quel punto, decide di accompagnarlo al paese del padre...

Giovedì 14 Luglio - (Francia)h. 18.00 – Laboratorio di animazione per bambini
h. 20.00 - Cena europea e mediterranea
h. 21.00 - Proiezione del film La guerra dei Bottoni
A finire musiche e ritmi dal Mondo

La guerra dei bottoni
Regia: Yves RobertPaese: FranciaDurata: 90 min.
Come ogni anno, la riapertura delle scuole dà il via a una guerra tra i ragazzi di due paesotti. Sulla scia dei Ragazzi della via Paal, ma nella campagna francese prima della guerra 1914-18. Ritmo svelto, dialoghi scattanti con parolacce, interpreti credibili, fremiti anarchici e risvolti reazionari. Ebbe un grande successo nel paese di origine. Tratto da un romanzo di Louis Pergaud. Premio Jean Vigo.

Venerdì 15 Luglio - (Francia)

h. 18.00
Laboratorio di animazione per bambini
h. 20.00 - Cena europea e mediterranea
h. 21.00 - Proiezione del film di F. Truffaut I quattrocento colpi
h. 22.30
- dibattito con esperti sui diritti dell’infanzia (carcere - programma in via di definizione)

A finire musica e ritmi dal mondo

I quattrocento colpi
Regia: F. Truffaut
Paese: Francia
Durata:90 min.


Piccolo parigino, trascurato dai genitori, scappa di casa due volte, ruba, è chiuso in un riformatorio da dove fugge per arrivare al mare che non aveva mai visto. Straordinario 1? lungometraggio di F. Truffaut che, premiato per la regia a Cannes, contribuì al lancio della Nouvelle Vague francese. Primo film della serie Antoine Doinel che caso unico nella storia del cinema segue un personaggio dall'adolescenza alla maturità. Uno dei film più teneri e lucidi sull'infanzia incompresa, tema che attraversa tutta l'opera del regista. Cinepresa mobilissima, fotografia in scope e bianconero di Henri Decae.

Sabato 16 Luglio - (Francia)

h. 18.00
Laboratorio di animazione per bambini
h. 20.00 - Cena europea e mediterranea
h. 21.00 - Proiezione del film di F. Truffaut L’argent de poche - Gli anni in tasca
h. 22.45 - dibattito con esperti sui diritti dell’infanzia (programma in via di definizione - disagio giovanile)

A finire musica e ritmi dal mondo
L’argent de poche - Gli anni in tascaRegia: F. TruffautPaese: FranciaDurata: 104 min.

A Thiers, villaggio dell'Alvernia, quando l'anno scolastico è già oltre la sua metà, il Direttore della scuola media inferiore affida a una insegnante Julien Leclou, misterioso gitano, che nasconde la sua situazione domestica persino a Patrick, il ragazzetto che per primo l'avvicina. Il tredicenne Patrick, del resto, annaspa nei primi fervori sentimentali: si innamora della mamma di un compagno; riceve lezioni di gallismo da un ragazzo più grande e non ne sa approfittare; finisce per dare un maldestro bacio a una ragazzina quando si trova nella colonia mista d'estate. Altri bambini e bambine vivono i loro piccoli drammi: Grégory che cade dalla finestra e rimane incolume; Sylvie che si fa castigare per un capriccio e chiede aiuto al caseggiato; i fratelli Deluca che, decisi a guadagnarsi qualche spicciolo, rapano maldestramente un compagnetto. Il caso di Julien viene alla ribalta quando una dottoressa, incaricata di visitare gli alunni della scuola, scopre che il fanciullo viene abitualmente seviziato dalla madre e dalla nonna che finiscono in carcere mentre il Leclou viene affidato alla pubblica assistenza.

Domenica 17 Luglio - (Francia)

h. 18.00
Laboratorio di animazione per bambinih. 20.00 - Cena europea e mediterranea
h. 21.00 - Proiezione del film di F. Truffaut Il ragazzo selvaggio
h. 22.30 - dibattito con esperti sui diritti dell’infanzia (programma in via di definizione - disagio giovanile)

A finire musica e ritmi dal mondo
L’enfant sauvage - Il ragazzo selvaggio Regia: F. TruffautPaese: FranciaDurata: 90 min.
Una contadina che raccoglie funghi nella foresta dell’Aveyron, in un giorno dell’estate 1793, scopre un ragazzo selvaggio e dà l’allarme. I cacciatori stanano il ragazzo con i cani e lo catturano. I giornali, parlano di lui: dalla gendarmeria di Rodez, viene trasferito a Parigi, all’Istituto Nazionale Sordomuti. Qui viene esaminato dai dottori Pinel e Itard, che tentano di ricostruire, la sua esistenza: si pensa che abbia circa 12 anni e che sia vissuto per sette o otto nella foresta, dove ha imparato a vivere e a muoversi come un animale. Il suo corpo è coperto di cicatrici: una, più profonda, sotto il mento, fa pensare ad una ferita da arma da taglio. Le unghie sono artigli, si esprime solo con grugniti e non risparmia morsi ai curiosi visitatori. La convivenza con i piccoli sordomuti si rivela impossibile e Pinel ritiene inutile occuparsi di lui, consigliando di rinchiuderlo a Bicêtre. Itard si oppone e ottiene di condurre il ragazzo nella sua casa di Batignolles, un villaggio alla periferia di Parigi. Là, coadiuvato da M.me Guérin, sua governante, intraprende l’educazione del ragazzo selvaggio, al quale sarà dato il nome di Victor. Il film ricostruisce, con fedeltà documentaristica, le difficoltà e gli alterni risultati degli esperimenti ai quali Itard sottopone Victor, nel tentativo di restituire al ragazzo l’uso del linguaggio. Victor sembra reagire positivamente agli sforzi del dottore; ma una notte, fugge. L’estremo tentativo di resistenza di Victor si risolve comunque con il suo ritorno alla casa di Itard. Poi, riprendono gli esperimenti.


Martedì 19 Luglio - (Germania)

h. 18.00
Laboratorio di animazione per bambinih. 20.00 - Cena europea e mediterranea
h. 21.00 - Proiezione del film di R. Rossellini Germania Anno Zero

A finire musica e ritmi dal mondo

Germania anno zeroRegia: Roberto RosselliniPaese: Italia/GermaniaDurata:
Vincitore al Festival di Locarno del 1948, "Germania anno zero" fu dedicato da Rossellini al figlio Romano, morto nell’agosto del 1946. Ancora una volta Rossellini punta l’attenzione sulla sofferenza umana e sui perdenti, sconfitti da una vita che li costringe a scontare colpe altrui; con un finale disperato ed una visione della vita tragica e priva di speranza, il regista chiude idealmente la trilogia iniziata con "Roma città aperta" e proseguita con "Paisà". Ambientato a Berlino, città fantasma, subito dopo la caduta del Terzo Reich, il film narra la storia di Edmund Koeler, ragazzino di appena tredici anni, che vive di espedienti. Come molti altri abitanti della città, ridotta ad un silenzioso cumulo di macerie, Edmund si aggira per i palazzi distrutti in cerca di cibo per sostentare la famiglia, ammassata in una sola stanza, di proprietà altrui. Il padre di Edmund è costretto a letto da una grave invalidità, il fratello ha disertato durante la guerra ed ora è ricercato come ex nazista, non possiede la tessera alimentare e grava interamente su Edmund; non potendosi mostrare in giro, sua sorella invece si guadagna favori e regali prostituendosi con i soldati delle truppe alleate. Giorno dopo giorno la vita sembra sempre più inutile e triste, finché Edmund ritrova un suo vecchio maestro di scuola: un uomo ambiguo e cinico, che gli instilla un'insana teoria secondo la quale i deboli sono costretti a soccombere per far posto ai più forti. Edmund, ispirato dalle parole dell'uomo, avvelena il padre. Dopo il gesto disperato, il maestro si rifiuta di alleviare la sua pena con qualche parola di conforto; distrutto dal senso di colpa, Edmund vaga per Berlino, entra in una chiesa, sale sul campanile e - dopo aver visto il carro funebre che porta il corpo del padre - si getta nel vuoto.

Mercoledì 20 Luglio - (Europa)

h. 18.00
Laboratorio di animazione per bambinih. 20.00 - Cena europea e mediterranea
h. 21.00 - Proiezione del film di R. Faenza Jona che visse nella balena
h. 22.40
- Dibattito "I ragazzi e la guerra"
Partecipano:
Victor Magiar Assessore alla Cultura della Comunità ebraica di Roma
(programma in via di definizione)

A finire musiche dal Mondo

Jona che visse nella balenaRegia: Roberto FaenzaPaese: Francia/Italia 1993Durata: 96 min.
Tratto dall'autobiografia di Jona Oberski, noto scienziato di origine ebrea, il film narra la sua infanzia,trascorsa da un campo di raccolta a un altro,in attesa di essere scambiato con prigionieri tedeschi.
Roberto Faenza, con linguaggio essenziale e nitido, costruisce un racconto valido sul piano drammaturgico e utile su quello educativo, testimonianza su fatti che si fanno sempre più lontani e purtroppo, dimenticati.

Giovedì 21 Luglio - (Russia)

h. 18.00
Laboratorio di animazione per bambini
h. 20.00 - Cena europea e mediterranea
h. 21.00 - Proiezione del film di A. Tarkovskij L’infanzia di Ivan
A seguire musiche e ritmi dal Mondo

L'infanzia di Ivan
Il film descrive la fanciullezza di Ivan, bruscamente troncata dagli eventi bellici della seconda guerra mondiale, il cui desiderio di vendetta diventa capace di trasformarlo in una cieca macchina da guerra.
Ivan è un dodicenne che la guerra ha reso orfano, ponendo crudelmente fine ai suoi giochi, al suo sorriso ed anche al suo primo innocentissimo idillio. Risentito ed offeso (sul muro di una cella illumina con una torcia l'appello lanciato da un gruppo di giovani russi condannati a morte: "Vendicateci!", avrà una repentina evoluzione, dominata dall'ossessione di riscattare i suoi morti, i bambini massacrati, le vittime della furia nazista.
Per condurre la propria battaglia decide di seguire le truppe dell'armata rossa al fronte, diventando un esploratore ed un informatore di un reggimento di prima linea: una sorta di staffetta preziosa, in quanto capace di attraversare a nuoto il fiume che separa le linee nemiche, intrufolandosi nei pertugi o attraverso il filo spinato.
Benvoluto dai soldati, che rappresentano la sua nuova famiglia e che invano cercano di convincerlo a tornarsene a scuola (ci provano, ma lui fugge), fermo nei suoi propositi, precocemente maturo, ma al contempo bisognoso di affetto, Ivan scomparirà durante una missione pericolosa, la sua ultima avventura, poi gli sarebbe stato concesso di allontanarsi dal fronte.
Solo a guerra finita, presso la sede della polizia segreta di Berlino, la sua fotografia emergerà ufficialmente tra i fascicoli dei morti civili: impiccato dai nazisti.

Venerdì 22 Luglio - (Italia)

h. 18.00
Laboratorio di animazione per bambini
h. 20.00 - Cena europea e mediterranea
h. 21.00 - Proiezione del film di V. De Sica Ladri di Biciclette

A seguire musiche e canti romaneschi

LADRI DI BICICLETTE
Roma, si è da poco conclusa la guerra ed un padre di famiglia riesce ad ottenere finalmente un lavoro da attacchino, ma qualcuno gli ruba la bicicletta, strumento fondamentale per il lavoro. Tenta di rifarsi rubandone una allo stadio...

Sabato 23 Luglio - (Italia)

h. 18.00
Laboratorio di animazione per bambini
h. 20.00 - Cena europea e mediterranea
h. 21.00 - Proiezione del film di M. Risi Mary per Sempre
h. 22.30
- dibattito sulla condizione carceraria dei minori (programma in via di definizione)

A seguire Musica dall’Italia

Mery per sempre
La vita all'interno del carcere Malaspina, si trascina senza speranza per i giovani detenuti. Solo un professore crede ancora nel recupero umano e culturale di quei ragazzi, ma prima di conquistare la loro fiducia, dovrà subire una serie di umiliazioni durante le sue lezioni..

Domenica 24 Luglio - (Italia)

h. 18.00
Laboratorio di animazione per bambinih. 20.00 - Cena europea e mediterranea
h. 21.00
- Proiezione del film di F. Archibugi Il grande cocomero
h. 22.30
- Dibattito sulla neuropsichiatria infantile (programma in via di definizione)

A finire cocomero per tutti e musica dall’Italia

Il grande cocomero
A Roma, Valentina, una dodicenne soprannominata Pippi, figlia di Cinthya e Marcello Diotallevi, popolani arricchiti ma senza ideali, in seguito a un attacco di epilessia viene ricoverata nel reparto di neuropsichiatria infantile. Un giovane psichiatra, Arturo – appena uscito da una crisi coniugale che sta sforzandosi di esorcizzare – sebbene convinto che il caso sia piuttosto di natura neurologica che psichiatrica, accoglie la ragazzina nel suo reparto, preso da spontaneo interesse per lei. Pippi rivela subito un carattere scontroso e provocatorio, e risulta in difficile rapporto con i genitori, per cui Arturo si propone di tentare con lei una terapia analitica, studiandone attentamente le reazioni al fine di riportarla alla normalità. Nota così che nell'ambiente familiare, superficiale e contraddittorio, perché contemporaneamente protettivo ma di reciproca indifferenza, Pippi non trova né sicurezza né affetto, e viene praticamente lasciata a se stessa, mentre nel reparto da lui diretto, malgrado le carenze strutturali e organizzative e l'insufficienza di personale, la ragazzina trova interessi e affetto, specie nel terapeuta – al quale piano piano si apre con crescente fiducia – e in una bimba cerebrolesa cui dedica il proprio tempo e le proprie attenzioni. Sarà proprio la morte della bimba – cui non è forse estranea una terapia troppo intensiva – a scatenare il rifiuto di Pippi nei confronti di Arturo e a indurla a una autocrisi epilettica di protesta, che fornirà allo psichiatra la chiave di un appropriato intervento per condurre Pippi alla guarigione.

Info: www.enzimidipace.org e-mail: info@enzimidipace.org
tel.: 340/0585167 - 338/8546244 - 06/41400011

Curatore della rassegna cinematografica: Italo Cassa

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