domenica 2 dicembre 2012

E adesso la pubblicità, 25 anni in cartelloni

GRAFFITI Foto Armando Casali

 La copertina del libro 'Consigli per gli acquisti'

 Foto Armando Casali


















Sempre piu' incombenti anche nelle strade, i messaggi pubblicitari accerchiano la vita quotidiana di ognuno. Ora un libro racconta, attraverso le immagini, la storia della cartellonistica che, dal 1987 ad oggi, con i suoi cambiamenti e le sue contraddizioni, ha tappezzato le citta'. Si chiama "Consigli per gli acquisti" e l'autore e' Armando Casali, architetto prestato alla fotografia.
   Nelle tavole del libro (120 pagine, 168 foto a colori)  ricorrono alcuni temi: gli slogan, il contesto in cui i cartelloni sono collocati, il legame con l'attualita' e la politica, il motivo del corpo come focus del messaggio. Un intero filone è dedicato agli ''strappi'' sui cartelloni stradali: a volte occasionali, dovuti all'usura e alle intemperie, a volte frutto di qualche bravata. Altre volte sono strappi finti, veri e propri effetti voluti dai fotografi per ''esorcizzare l'intervento esterno sulla superficie del cartellone'', scrive l'autore. 
    Una prima parte del volume - edito da Graffiti, scuola di fotografia di Gianni Pinnizzotto - prende in considerazione alcuni manifesti dal 1987 al 1992: ecco che spuntano allora i vecchi simboli del Pci e del Psi, i volti di Enrico Berlinguer e di Bettino Craxi. E l'immagine sexy di una prorompente Carmen Russo, stretta in un bikini anni '80, affissa su un ponte di Roma. E poi ancora la pubblicita' delle vecchie Fiat Uno e Renault 18. La seconda parte del libro è recente, si riferisce al 2011 (c'e' anche Matteo Renzi sulla copertina di Max del gennaio 2012), e mostra quanto sia cambiato il modo di fare pubblicita' e come gli stessi messaggi saturino ogni spazio: dalla pensilina del bus alle carrozzerie dei veicoli.
   Non poteva mancare un pizzico di ironia: quella, ad esempio, delle scritte a pennarello o di altri interventi esterni dei passanti sui cartelloni, compresi quelli dei graffitari. E non poteva mancare neanche una specie di ''censura'': come l'aggiunta, sulla locandina di ''Cosi' fan tutte'', di un tassello bianco sul sedere di Claudia Koll, giovanissima protagonista del film di Tinto Brass.
(ANSA)

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