lunedì 10 dicembre 2012

dei fari e delle correnti


Polvere di stelle affidata alla notte del mare
Luce mobile d'acqua, fodera di seta che si increspa al soffio del vento.

Lo sguardo diventa faro della tua isola gettata nella morbida solitudine di questa luna così impunemente bella,
dominante, assoluta

Faro conforto, faro guida, faro desiderato, mai trovato, intravisto,
confuso
Faro sguardo di te gettato nel buio
Faro che scava luce sulle onde
Faro che disegna se stesso e la sua estensione sopra le vene incessanti
delle correnti sommerse

Faro come battito del mondo
che si agita sotto
il tuo ventre
mentre senti la velocità del desiderio
scorrere tra le dita come sabbia di clessidra impazzita

E' la notte a sfumare la tua luce
Nel tenue chiarore dell'alba
nascondendo il tuo segnale
nel sogno perduto di un gabbiano

elena

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