lunedì 3 dicembre 2012

Comunicato Stampa - Artoteca Vallisa & Abusuan Centro Interculturale


BARI - 20/30 SETTEMBRE 2001

Artoteca Vallisa - "Alfa Beti"
percorso artistico attraverso i lavori di Paolo Baldassarri, Amelia Chieco, Curci Luca e Oreste Panebianco
Il Progetto "Alfa Beti" è nato dall'idea di creare, attraverso l'unione di vari linguaggi artistici, un unico alfabeto (lingua) fruibile da tutti i visitatori.
I quattro artisti hanno voluto rendere omaggio ai luoghi "incantati" del cuore della città vecchia, con le sue strutture architettoniche di valore storico-culturale come la chiesa Vallisa, che hanno costituito il denominatore comune del progetto artistico.
Si è partiti dallo studio delle strutture esistenti, strada Vallisa, con il suo nuovo look, illuminata dai lampioni in cui emerge prepotentemente la chiesa Vallisa, sede di manifestazioni musicali tutto l'anno, creando così una sorta di percorso artistico attraverso il quale è possibile l'approccio con le opere dei quattro artisti. Arrivando in strada Vallisa si incontrano gli "Arcanoidi" di Oreste Panebianco, grottesche sagome rappresentanti volti animaleschi o umanoidi che, dislocati lungo il percorso accompagnano il visitatore attraverso il linguaggio artistico dei quattro giovani in una processione di pace, senza razza religione o frontiere. Paolo Baldassarri propone "Herosouls", installazione e realizzazione di immagini, video e suoni digitali, in una introduzione ai nuovi concetti di arte e design attraverso tecnologie innovative. Amelia Chieco ci conduce nel suo mondo delle scatole, questa volta ispirate alle città di Italo Calvino, mentre Luca Curci conclude il viaggio con una videoinstallazione "Lapsus in your mind" collegata ad una scultura ed una serie di opere pittoriche.
Sede: Artoteca Vallisa - via Vallisa, 11 - Bari
Orari: dalle 19.00 alle 24.00 (tutti i giorni escluso il lunedì)
info: www.lucacurci.com/vallisa

BARI - 20/30 SETTEMBRE 2001
Abusuan Centro Interculturale - "Il Sol Levante e la Grande Mela"
opere degli artisti giapponesi Takafumi Kamio e Kenji Takeda e degli statunitensi Ward George e Mark Rodriguez
Nella città vecchia di Bari, luogo di incontro di popoli, culture e religioni nasce Abusuan; esso trova la sua sede ideale in strada Vallisa, crogiolo dell'artigianato, del commercio e dell'arte al confine con la Bari murattiana, presso i locali medioevali dell'ex convento dei Benedettini.
Mark Rodriguez presenta un'installalzione che richiama la cultura americana e riecheggia quella primitiva. Un'opera di sicuro impatto scenografico e visivo.
Takafumi Kamio studia la natura, la osserva la reinterpreta e la ricolora... tutto attraverso l'ausilio delle nuove tecnologie.
Kenji Takeda grafico pubblicitario e artista, da diversi anni sta approfondendo lo studio della forma: deformandola, digitalizzandola e stampandola su supporti che ricordano tanto la cultura orientale.
Ward George utilizza pittura, fotografia, computer art, stampa digitale per esprimere al meglio il suo modello di donna ideale. Il tutto con risultati soprendentemente comunicativi.

Sede: Abusuan - Strada Vallisa, 67/68 - Bari
Orari: dalle 19.00 alle 24.00 (tutti i giorni escluso il lunedì)

Nessun commento:

Posta un commento