'Mai avute minacce, ma ora produttori non sono tranquilli'
MONTALCINO (SIENA) - "Nessuna intimidazione può fermare il lavoro e l'amore per questa terra ed i prodotti che è in grado di far nascere": così la famiglia Soldera reagisce a quanto accaduto nella notte tra domenica e lunedì, quando ignoti sono riusciti a sversare nelle fogne 600 ettolitri di vino destinato a diventare Brunello. Gianfranco Soldera ha anche detto di non aver mai ricevuto minacce ed ha giudicato "inspiegabile" il gesto". "Ma così - ha aggiunto - i produttori non sono più tranquilli".
(ANSA)
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