martedì 11 dicembre 2012

Abbagnato come le ballerine di Degas



In mostra 25 scatti di Massimo Gatti a Milano, poi in Usa e a Londra


Eleonora Abbagnato, prima ballerina dell'Opera Garnier di Parigi, nelle evanescenti immagini scattate da Massimo Gatti, ricorda i dipinti ottocenteschi di Degas.

Gli scatti rappresentano l'affascinante gioco di rimandi tra le suggestioni della ripresa in movimento e i riferimenti culturali alla grande pittura impressionista

La mostra, sara' aperta al pubblico dall'11 dicembre fino al 15 gennaio a Milano poi si trasferira' in USA e a Londra

L' esposizione racchiude 25 scatti selezionati da Gatti, rappresentativi di due anni di tour per i teatri di mezza Europa

In questo periodo Gatti ha ripreso la ballerina sia durante gli spettacoli che nei suoi momenti di backstage

Le immagini ritraggono Eleonora Abbagnato in intensi e intimi momenti di backstage

Ricordano i dipinti cari a una certa pittura ottocentesca, soprattutto impressionista, caratterizzata da una particolare attenzione alla luce e dalla veloce pennellata

Eleonora Abbagnato come le ballerine di Degas


di Patrizia Vacalebri
ROMA - Eleonora Abbagnato, prima ballerina dell'Opera Garnier di Parigi, nelle evanescenti immagini scattate da Massimo Gatti, ricorda i dipinti ottocenteschi di Degas.
Le foto di Massimo Gatti dedicate alla premiere danseuse, rappresentano l'affascinante gioco di rimandi tra le suggestioni della ripresa in movimento e i riferimenti culturali alla grande pittura impressionista.
La mostra, che sara' aperta al pubblico dall'11 dicembre fino al 15 gennaio 2013 nella galleria Robilant+Voena, a Milano, si trasferira' poi a Los Angeles, al Chinese Theatre, nel periodo degli Oscar, a Londra e al Miami Art Basel.
Il lavoro di Gatti sara' pubblicato da Skira in un libro dal titolo 'Eleonora Abbagnato', che uscira' nella primavera 2013. L' esposizione racchiude 25 scatti selezionati da Gatti, rappresentativi di due anni di tour per i teatri di mezza Europa. In questo periodo Gatti ha ripreso la ballerina sia durante gli spettacoli che nei suoi momenti di backstage. Le impressioni immediate, colte dall'occhio di Gatti sono a volte al limite dell'astrazione, perche' eseguite con un 'micro- mosso' che ne accentua l'accurato studio della luce.
Parlano di un movimento colto all'istante, ma stabiliscono un raccordo con il passato della piu' suggestiva rappresentazione della danza. Soprattutto per l'effetto pittorico che luce e inquadrature sottolineano.
Le immagini ritraggono Eleonora Abbagnato in intensi e intimi momenti di backstage, a ricordare i dipinti cari a una certa pittura ottocentesca, soprattutto impressionista, caratterizzata da una particolare attenzione alla luce e dalla veloce pennellata. Lo sottolinea anche il regista Giuseppe Tornatore parlando delle danzatrici di Degas, nella prefazione al libro edito da Skira' e presentato in anteprima alla mostra. Certi riferimenti evidenziano l'idea stessa che Massimo Gatti ha del proprio lavoro: un'attenzione puntuale agli aspetti compositivi e cromatici (appunto la lezione della pittura impressionista, di Degas e di altri maestri) legata a una lucida rivisitazione in chiave contemporanea. Non una citazione, ma un'originale interpretazione.

(ANSA)

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