mercoledì 17 ottobre 2012

Muore Angelo Corigliano, l’imprenditore che voleva assumere 50 giovani


Dopo aver scoperto la sua grave malattia, aveva deciso di dare una mano al rilancio del Paese. Non ce l'ha fatta, ma la sua lezione di speranza rimane...

Angelo Corigliano è morto. Ma forse lotta e vive assieme a noi.  
HA PERSO LA SFIDA CON IL DESTINO – Si è spento lunedì 8 ottobre l’imprenditore calabrese di San Donato (Milano) che giovedì scorso aveva pubblicato un’inserzione, per annunciare l’assunzione di 50 giovani. Angelo sapeva di avere un cancro. Era consapevole di avere poco tempo. Aveva fretta. Voleva fare presto. Non c’è riuscito. Non ha fatto in tempo. Corigliano ha perso la partita a scacchi con il destino. Però ha lasciato un segno. Un sogno. Che dovrà camminare su altre gambe.
L’ANNUNCIO SUL CORRIERE DELLA SERA


UN MONITO PER TUTTI – Il titolare della Itex srl aveva scritto che voleva mandare «un monito a tutti gli imprenditori», perché investissero. Nonostante e contro la crisi. Nonostante e contro una malattia, che gli stava mangiando la vita. Era stata, è stata, una lezione (e iniezione) di speranza per tanti Per tutti.
VIVRA’ LA SUA AZIENDA… - Tempi duri,a  volte insostenibili. Crisi fitta, precarietà spinta, preoccupazioni costanti e quotidiane. È stato bello vedere che c’era, che c’è, qualcuno pronto a crederci ancora. Il gesto di Corigliano ci regala una piccola ma preziosa speranza. Un’azione vera, concreta, reale vale più di mille parole, spesso retoriche. Perché dà l’esempio. Speriamo che gli eredi dell’imprenditore sappiano e vogliano portare a compimento la sua idea:  assumere 50 giovani, per far crescere la Itex srl. E, in fondo, per far crescere anche l’Italia.

Massimo Laganà

Nessun commento:

Posta un commento