domenica 7 ottobre 2012

MILVIA BARATELLA E' MORTA | E' spirata ieri al Centro Nazareth



MESTRE | E' stata un simbolo. E con lei sua madre Mara. Un esempio di forza e voglia di vivere, di amore e di desiderio di giustizia per gli altri, per quelli diversamente abili. Milvia Baratella è morta mercoledì mattina su un letto del Centro Nazareth di Zelarino dove si trovava da qualche settimana dopo un emorragia cerebrale che aveva reso disperate le sue già difficili condizioni fisiche. E' morta mentre Mara Canuti, la madre, le stringeva la mano seduta sul lettino
accanto a quello della figlia.
Aveva 30 anni Milvia, li aveva compiuti il 18 agosto scorso, e da 25 anni lottava per sopravvivere, per un miracolo. All'età di 5 anni venne operata di un tumore al cervello. Un intervento devastante che la portò alla disabilità e a convivere con un destino e una vita fatta di sofferenza e di sacrifici.

Una vita che ad un certo punto trovò una speranza di nome Cuba dove la madre Mara la portò per sottoporla a delle cure riabilitative che qui in Italia e a Mestre non venivano praticate. Una seconda casa l'Avana per Milvia e Mara e anche per Claudia, la sorella minore, oggi studentessa liceale, che ha condiviso ogni istante e ogni cura con la sorella. A Cuba l'incontro con la famiglia Granado, sì quella di Alberto Granado, compagno di viaggio di Che Guevara nel suo viaggio in
moto intorno al mondo, persona squisita che nel 2001, dopo un primo periodo di cure di Milvia, venne a Mestre a trovare la sua "nipote" adottiva. Milvia lo chiamava nonno, perchè Granado (deceduto a 88 anni l'estate del 2011) quella ragazzina che faticava a respirare e a parlare l'aveva ospitata nella sua casa, con la sua famiglia, con le sue figlie e i suoi nipoti.

A Cuba Milvia la chiamavano la "Principessa guerriera" per il suo volto comunque sempre sorridente e per la tenacia con cui affrontava le cure e le difficoltà.
Ora la sua battaglia per vivere è finita ma resta tutto quello che è stato fatto da sua madre, mara, per ottenere diritti e cure per chi, come Milvia, si è vista costretta a volare oltreoceano in cerca di una speranza di vita.

L'ultimo saluto a Milvia è previsto sabato alle 11 nella chiesa di via Aleardi a Mestre.

Lucio Saro
[redazione@lavocedivenezia.it]


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