Queste le parole del presentatore televisivo che attualmente lavora proprio per Mediaset
«Il rincoglionimento collettivo è qualcosa che ha pesato molto - ha aggiunto Bonolis. - Questo è un Paese di clienti". Secondo il conduttore, il "clientelismo è una calza con una trama fittissima. Non ne vieni fuori". Bonolis parla a tutto campo, e spiega che, lui, la crisi di ascolti televisivi non la sente: "A me va tremendamente bene".
Sul piccolo schermo, spiega, "è l'unica cosa che so fare e mi diverte ancora farla. ma non sono ossessivo. Lo scorso anno ho lavorato quattro mesi e sono stato fermo gli altri. Prima, se non potevo fare quello che volevo, mi arrabbiavo. Ora faccio quello che mi consentono e che mi piace. Uno dei sistemi per vivere è adattarsi al contesto cercando di modellarlo alle proprie esigente». E dopo la "coltellata" al Cavaliere, Bonolis spiega candidamente: "Perché non sono andato a Sky? Perché sarei andato a fare le stesse cose che faccio a Mediaset, ma a un prezzo inferiore".
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