mercoledì 24 ottobre 2012

L'ecoristorazione in Trentino riceve sconti sulla tassa smaltimento rifiuti



 da Marina


Dopo aver lanciato un anno fa il progetto diecoristorazione a Fa la Cosa giusta a Trentoecco consolidarsi i primi risultati: sono già 13 a Trento e Provincia i ristoratori a cui è stato riconosciuto (e che si sono guadagnati sul campo) il marchio Ecoristorazione Trentino.
Il progetto si basa su tre assi: misure di incentivazione, agevolazioni e formazione il che porta gli ecoristoratori a offrire alla clientela servizi sostenibili che si basano sull’uso di prodotti locali bio, DOC e IGP, risparmio idrico e risparmio della produzione di rifiuti: in sostanza viene ridotta l’antipatica Tarsu.
Da febbraio a oggi sono già stati riconosciuti eco dalla Provincia autonoma di Trento ben 13 ristoratori:
3 in Alta Valsugna e Bernstol (gli agriturismi Martinelli e il ristorante-pizzeria Antiche Contrade), 3 nelle Giudicarie (gli hotel Regina Elena e La Pineta e l’Osteria Vecchio Sarca), 2 in Primiero (l’agriturismo Dalaip Dai Pape e il ristorante-pizzeria Il Caminetto), 1 a Trento (il rifugio Maranza), 1 in Valsugana e Tesino (l’agriturismo Kneipp Hof), 1 in Val di Sole (l’agriturismo Solasna), 1 in Alto Garda e Ledro (la Trattoria il Melograno), 1 in Rotaliana-Konigsberg (il ristorante-pizzeria Da Pino). Il registro degli eco-ristoratori è aggiornato costantemente sul sito del progetto.

 La rete che si sta costruendo non è però fatta di soli ristoratori incentivati bensì anche di fornitori certificati Eco che provvedono a sostenere gli esercizi con i materiali necessari, come ad esempio le stoviglie compostabili, oppure i riduttori per l’acqua o ancora detersivi e carta ecologica e sopratutto i prodotti locali da coltivazioni Bio o certificati da marchi IGP e DOP.
Il primo risultato tangibile per tutti sarà uno sostanzioso sconto sulla Tarsu, la tassa sullo smaltimento dei rifiuti. L’incentivo fa gola e sono già arrivate numerose richieste di adesione.

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