domenica 14 ottobre 2012

«IO SONO ISPETTORE, E LEI NON È NESSUNO». ORA LA INSULTANO SU FACEBOOK


Secondo la Questura della Città del Santo non ci sarebbero state minacce di morte e comunque nulla di rilevante o grave.


Insulti ed offese su Facebook, a volte anche pesanti. Sta montando la polemica contro l'ispettore di polizia donna che si vede nella fase finale del video del bimbo conteso e portato via dalla scuola di Cittadella a Padova. Secondo la Questura della Città del Santo non ci sarebbero state minacce di morte e comunque nulla di rilevante o grave.
La famiglia della mamma del bimbo annuncia il silenzio stampa fino a lunedi prossimo. Allora la mamma del piccolo di 10 anni sarà in testa ad una fiaccolata che partirà dal Duomo di Cittadella che si snoderà fino all'istituto scolastico teatro della vicenda che ha scosso l'Italia.

La famiglia è preoccupata per i risvolti penali che si stanno palesando in queste ore con la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale, ma non solo dato che più volte si era tentato di prelevare il bimbo trovando forti opposizioni. Alla luce di ciò si è quindi deciso per il silenzio. Intanto, il Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, Vincenzo Spadafora, è stato oggi a Padova presso la casa di accoglienza dove è ospitato il bimbo conteso. Spadafora, che ha anche incontrato il Questore di Padova ed il Prefetto, si è riservato di esaminare tutta la documentazione inerente la vicenda dopo aver parlato con gli operatori sociali coinvolti e aver verificato la condizione del ragazzino.

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