Veduta esterna dello stabilimento siderurgico Ilva di Taranto
Una immagine del presidio degli operai dell'Ilva davanti ai cancelli
La protesta dei lavoratori dell' Ilva
ILVA: CONTINUA PROTESTA, SCIOPERO E BLOCCHI STRADALI
LVA: FIM E UILM, SCIOPERO DOMANI E DOPODOMANI
Operai sul camino dell'Ilva
Gli operai sul camino e nei riquadri i fratelli Riva
Lavoratori dell'Ilva di Taranto saliti in segno di protesta sull'altoforno
Lavoratori dell'Ilva di Taranto saliti in segno di protesta sull'altoforno
Una manifestazione all'Ilva, in una foto d'archivio
ROMA - Il gruppo istruttore dell'Aia per l'Ilva di Taranto sta per
concludere il suo lavoro, che si sta svolgendo con la piena
collaborazione dei rappresentanti del Ministero, della Regione e Enti
Locali. Domani sarà formalizzata la proposta di Aia che, entro il 17
ottobre, sarà sottoposta alla conferenza di servizi e alla firma del
ministro.
"La bozza di Aia preparata dal gruppo di lavoro prevede misure
immediate e interventi da completare entro tre anni che determinano da
subito riduzioni drastiche delle emissioni inquinanti". Lo afferma una
nota del ministero per l'Ambiente." Indicazioni molto più rigide,
cogenti e incisive sotto il profilo della tutela dell'ambiente e della
salute pubblica, rispetto alle 462 prescrizioni dell'Aia del 4 agosto
2011, che era stata accolta senza obiezioni da chi oggi critica il
nostro lavoro".
Al tribunale di Taranto un incontro tra i magistrati inquirenti, i
custodi giudiziari e i carabinieri del Noe per fare il punto della
situazione dopo l'ultimatum del 6 ottobre scorso della procura che
sollecita entro domani l'avvio delle operazioni di spegnimento degli
impianti inquinanti e l'ordine di servizio di ieri del presidente
dell'Ilva, Bruno Ferrante, che mette il personale delle aree sequestrate
a disposizione dei custodi giudiziari e chiede alla magistratura di
avvalersi, per le operazioni tecniche di spegnimento, della società
'Paul Wurth'.
Oggi i legali dell'Ilva hanno presentato anche un documento con il
piano settimanale degli interventi che l'azienda prevede. Ora si
attendono le indicazioni operative da parte degli stessi custodi per le
operazioni di bonifica e il fermo degli impianti. L'azienda, tramite il
direttore dello stabilimento Adolfo Buffo, due giorni fa ha illustrato
la proposta di interventi per lo spegnimento dell'Afo 1, che dovrebbe
cominciare l'1 dicembre, e dell'Afo5, da avviare e completare nel 2015.
Questo piano d'intervento, presentato ai magistrati il 2 ottobre, è
stato già ritenuto non adeguato dalla procura.
174 SAGOME CARTONE PER ECCESSO MORTALITA' A TARANTO - Si
svolgerà il 12 ottobre un 'sit-in' alla rotonda del Lungomare per
denunciare la"gravità della situazione ambientale e sanitaria" in
concomitanza con l' annunciata visita a Taranto del ministro della
Salute, Renato Balduzzi. Il ministro presenterà i dati aggiornati del
progetto 'Sentieri' (periodo 2003-2008) sull'impatto sulla salute dei
siti contaminati. I manifestanti piazzeranno 174 sagome di cartone per
raffigurare l'eccesso di mortalità a Taranto rispetto alla media
nazionale.
CORTEO FIM UILM A GENOVA, BLOCCATA SOPRAELEVATA -
Manifestazione con corteo a Genova dei lavoratori dell'Ilva di
Cornigliano aderenti a Fim e Uilm, per protestare contro l'ipotesi di
spegnimento di alcuni altoforni degli stabilimenti di Taranto. Lo
spegnimento a Taranto porterebbe alla chiusura degli stabilimenti di
Genova, Npvi Ligure e Racconogi. Alla manifestazione sono presenti anche
una decina di tir dell'indotto. I lavoratori hanno bloccato la
sopraelevata di Genova in entrambe le carreggiate e sono diretti verso
il Salone Nautico.
I lavoratori dello stabilimento Ilva di Cornigliano sono arrivati al
Salone Nautico ed hanno occupato i tornelli degli accessi alla Fiera di
Genova, lasciandone liberi solo alcuni. I manifestanti hanno incontrato
l'assessore regionale al lavoro, Enrico Vesco, che ha portato la
solidarietà dell'amministrazione. I lavoratori che stanno protestando
sono circa 500 e stanno gridando slogan contro l'assenza del sindaco di
Genova: "Marco Doria dov'é". Una parte dei manifestanti si è diretta in
prefettura. "Il risanamento ambientale senza continuità produttiva
renderebbe ingovernabile la situazione dal punto di vista sociale.
Questo Paese deve decidere se essere o meno una potenza industriale:
Monti e Passera che sono latitanti su questa vicenda devono intervenire.
I lavoratori chiedono risanamento ambientale compatibile con la
produzione", ha detto il segretario generale della Uilm Liguria Antonio
Apa, che ha sottolineato l'assenza del Presidente della Regione Burlando
e del sindaco Doria. Nel frattempo è tornato regolare il traffico sulla
sopraelevata che era stata bloccata in entrambe le carreggiate. (ANSA)
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