Dal prossimo 31 ottobre entra in funzione la disposizione contenuta nell’articolo 11 del c.d. “decreto Salva Italia” che avrà un peso rilevante sulla vita dei cittadini italiani.
Si tratta di SERPICO, l’acronimo di “Servizio per le informazioni sul contribuente“.
Questo strumento, messo a punto dalla Sogei per conto dell’Agenzia Tributaria nazionale, altro non è che un gigantesco strumento informatico, un mega data base che conterrà tutte le comunicazioni dei dati contabili all’anagrafe tributaria da parte di banche e operatori finanziari. Miliardi di informazioni su ogni e possibile movimento dei nostri conti correnti, carte di credito, libretti, titoli e dei nostri risparmi.
I nostri soldi, tanti o pochi che siano e a qualsiasi titolo percepiti, finiranno nel grande data base gestito da Serpico che avrà anche il compito di rielaborare i dati confrontandoli con la denuncia dei redditi e con le bollette gestite dalle società telefoniche, dai gestori di luce e gas, dalle assicurazioni.
Tutta questa massa di dati servirà a Serpico per formare quello che viene chiamato il REDDITOMETRO. Se non combacia la verifica incrociata, allora scatta il calcolo automatico della nuova imposta, basata non più sul reddito dichiarato ma su quello presunto da Serpico.
Se non si paga l’imposta che viene così calcolata si passa alle maniere forti con il recupero diEquitalia. E qui, si salvi chi può…
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