venerdì 12 ottobre 2012

De Villota: ora vedo le cose che contano

Maria de Villota press conference Maria de Villota sorride ai giornalisti 

Maria de Villota durante la conferenza stampa

La spagnola Maria De Villota, test driver della scuderia di Formula 1 Marussia, sulla pagina on line di www.hola.com

La spagnola Maria De Villota

La spagnola Maria De Villota in una foto del marzo scorso durante le prove del Gp di Melbourne

"Ho perso un occhio ma vedo le cose che contano". La spagnola Maria De Villota, test driver della scuderia di Formula 1 Marussia parla per la prima volta dopo lo sfortunato incidente durante una sessione di prove che le ha causato la perdita della vista dall'occhio destro. Nella confessione alla rivista spagnola 'Hola' l'ultimo pilota donna del Circus assicura di ricordare "tutto, anche il momento dell'impatto" e che l'incidente le "ha dato una nuova prospettiva sulla vita".
"Quando mi sono svegliata - racconta la De Villota - tutti erano intorno a me e non sapevo nemmeno in che lingua parlare. Ho cominciato a parlare in inglese perché credevo di essere in un check-up Fia, poi mio padre ha detto 'Ti prego, Maria, lo spagnolo, perche' tua madre non c'é, poi mi sono resa conto di tutto: di quello che era successo, dove mi trovavo e perché. L'incidente mi ha dato una nuova prospettiva sulle cose che contano".
"Ora - aggiunge la sfortunata pilota spagnola - ho solo un occhio, ma percepisco più cose rispetto a prima. Prima di questo, la mia vita è stata una corsa contro il tempo e ora devo fermarmi e misurare le cose in modo diverso. All'inizio l'occhio era coperto e non ho potuto vedermi, il primo giorno mi sono guardata allo specchio e ho visto 140 punti neri sul mio viso che sembravano essere stati cuciti con una corda da barca, e avevo perso il mio occhio destro. Ero terrorizzata. Devo subire un altro intervento chirurgico al più presto, ma il peggio è ormai passato. Ho un mal di testa che non so per quanto tempo durerà, forse anni. Devo controllare molto i miei sforzi a causa della pressione cranica. Ho anche perso l'olfatto, e il gusto".
(ANSA)
    

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