venerdì 19 ottobre 2012

Agricoltura sempre piu' rosa, soprattutto Sud


Cia, cresce presenza femminile, una azienda su 3 a guida donna

Agricoltura sempre piu'rosa, soprattutto Sud Agricoltura sempre piu'rosa, soprattutto Sud
 
 
 
Il mondo del lavoro lascia fuori le donne. Se trovare un impiego in tempo di crisi è sempre più difficile, lo è ancora di più per la componente femminile, soprattutto se giovani e nel Mezzogiorno. Nel secondo trimestre 2012 il tasso medio di disoccupazione è cresciuto del 10,5% tendenziale e quello femminile è salito fino all'11,2%, con un picco negativo del 48 per cento per le ragazze del Sud nella fascia d'età 15-24 anni. Eppure c'é un settore produttivo - l'agricoltura - in cui invece la presenza femminile s'é imposta e continua a crescere. Senza bisogno di 'quote rosa'. Oggi infatti le aziende agricole condotte da donne sono più del 33% e le lavoratrici rappresentano quasi il 40% della forza lavoro del comparto. Con un processo graduale di 'femminilizzazione' che parte proprio dalle regioni meridionali. E' quanto emerge da un'analisi della Cia, Confederazione italiana agricoltori, diffusa durante il convegno "Il contributo dell'agricoltura per la riforma del lavoro e la crescita". In 10 anni la quota di aziende agricole guidate da una 'lei' é passata dal 30,4% al 33,3% attuale. Vuol dire che un'azienda su tre in campagna è rosa. E i valori superiori alla media si registrano nel Sud, dove le donne a capo di un'impresa agricola sono il 34,7% del totale. Più in dettaglio - sottolinea la Cia - oggi le imprenditrici della terra sono un piccolo esercito che gestisce circa 540 mila aziende, di cui 245.045 iscritte alle Camere di Commercio e più della metà a conduzione familiare. (ANSA) 

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