venerdì 28 settembre 2012

Tre volte nel braccio della morte. Alla quarta viene giustiziato


Condannato per omicidio è stato giustiziato con un'iniezione letale. La Corte stavolta ha respinto la richiesta di sospensione

Il carcere di Huntsville (Ap)Il carcere di Huntsville (Ap)
 
Cleve Foster è stato nel braccio della morte per ben tre volte. Il 48enne, condannato alla pena capitale in Texas per aver ucciso nel 2002 un'immigrata sudanese, era però stato sempre salvato in extremis da un intervento provvidenziale della Corte Suprema. La sua quarta richiesta di posporre la condanna è stata però respinta: l'ex reclutatore dell'esercito è stato ucciso martedì sera con un'iniezione letale. SOSPENSIONE - Cleve Foster aveva sempre proclamato la sua innocenza, nonostante la prova del Dna l'avesse incastrato. E’ il trentesimo giustiziato negli Usa quest’anno, il nono nello stato del Texas. L’uomo è deceduto nella tarda serata, due ore dopo che la Corte Suprema aveva respinto (con 6 voti a favore contro 3 contrari), la richiesta di sospensione della pena capitale. Il 46enne sarebbe stato coinvolto dieci anni fa nel rapimento e nell’uccisione di Nyaneur Pal, un'immigrata dal Sudan. La 30enne fu uccisa a colpi di arma da fuoco alla testa e il suo corpo fu abbandonato in un fosso il 14 febbraio del 2002. Foster e l'amico Sheldon Ward l'avevano conosciuta in un bar a Fort Worth, in Texas. Alcuni testimoni li avevano visti parlare con la donna alcune ore prima dell'omicidio. Ward, anche lui condannato a morte, è deceduto in carcere due anni fa per un tumore. «Appena chiuderò gli occhi sarò con mio padre», sono state le ultime parole di Foster. «E sarò con Dio: è tutto, è la mia vita». Si sarebbe anche rivolto ai famigliari delle vittime. Con queste parole: «Non so cosa proveranno stasera. Prego affinchè ci ritroveremo tutti in cielo».
TELEFONATA - Il «Dead Man Walking» del Texas ha ripercorso tre volte l’ultimo miglio, quel tragitto verso la camera dell’esecuzione. La quarta, però, è stata la sua ultima. Foster è infatti uno dei pochi casi di sospensione della pena capitale ad un passo della morte. Lo scorso anno, la telefonata arrivò proprio mentre s’incamminava verso la stanza dell'esecuzione. Nel gennaio 2011, la sospensione arrivò mentre il condannato consumava il suo ultimo pasto. La cosiddetta «sospensione dell'undicesima ora», era ogni volta stata possibile grazie a degli espedienti burocratici dei suoi legali. Alle 18.43 di martedì (le 00.43 in Italia) a Foster è stato somministrato il cocktail letale, 25 minuti più tardi è stato dichiarato morto. Dal 1924 al 1964 nell'unità di Huntsville, 61 persone sono finite sulla sedia elettrica; da allora sono state eseguite 485 condanne a morte mediante iniezione letale.




 

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