mercoledì 12 settembre 2012

Roma. Una volta era la città eterna


Prima indagine nazionale per catalogare i principali problemi delle città italiane. Quarta puntata

imbolo delle contraddizioni dei beni culturali del Paese, ha un patrimonio straordinario che spesso è poco valorizzato e che è assediato dal degrado urbano. «Caput mundi» mediatica, ma i turisti restano in città tre giorni: solo 100mila all’anno vanno a Palazzo Barberini. E il MaXXI è «un museo già vecchio»

Roma. L’Urbe è vera capitale e simbolo delle contraddizioni che incombono sui tesori artistici del Paese: emblema di eccellenza straordinaria con la sua archeologia unica al mondo, ma ogni giorno devastata da incuria, crolli, centro storico degradato, abusivismo nelle aree vincolate, monumenti appena restaurati e subito chiusi, musei colpiti da serrate improvvise.Un segnale positivo arriva per uno dei miti universali di Roma, il Colosseo: si lascia alle spalle un umiliante degrado di decenni per rinascere con un restauro totale. Partono in dicembre i lavori finanziati con 25 milioni di euro da Diego Della Valle dopo tre anni di battaglie legali e feroci critiche contro l’imprenditore-sponsor accusato di voler sfruttare il Colosseo a fini commerciali. Simbolo del difficile  e irrisolto rapporto pubblico-privato che pesa sullo Stato talvolta comatoso dei nostri beni culturali. Il 31 luglio, solenne annuncio del via ai lavori. Il sindaco Gianni Alemanno dice: «Il restauro trasformerà il Colosseo da splendida rovina a punto focale per Roma».I tempi del ColosseoI lavori si svolgeranno in tre fasi, 915 giorni in totale.
...
(il testo integrale è disponibile nella versione cartacea)
 
da Il Giornale dell'Arte numero 323, settembre 2012
 
http://ilgiornaledellarte.com/articoli/2012/9/114195.html 

Nessun commento:

Posta un commento