lunedì 10 settembre 2012

Ha un tumore al cervello, cartella online per trovare cura




Analisi e tac visibili: salvare corpo, spirito e comunicazione 

"Ho un tumore al cervello": comincia così il video di Salvatore Iaconesi, un esperto di tecnologia e artista della rete che sta usando il web per cercare una cura alla sua malattia. "Ieri sono andato a ritirare la mia cartella clinica digitale: devo farla vedere a molti dottori. Purtroppo era in formato chiuso e proprietario e, quindi, non potevo aprirla né con il mio computer, né potevo mandarla in quel formato a tutti coloro che avrebbero potuto salvarmi la vita. L'ho craccata", spiega lui stesso.
E on line sono infatti visibili le analisi e i referti dell'Ospedale San Camillo - Forlanini di Roma. Iaconesi ha trasformato i suoi contenuti in formati aperti, in modo da poterli condividere con tutti avviando un percorso per cercare una soluzione alla sua malattia ma anche una strada per una ricerca sperimentale sul concetto di cura. "Solo oggi sono già riuscito a condividere i dati sul mio stato di salute (sul mio tumore al cervello) con 3 dottori e due mi hanno già risposto. Sono riuscito a farlo solo perchè i dati erano in formato aperto e accessibile: loro hanno potuto aprire i file dal loro computer, dal loro tablet. Mi hanno potuto rispondere anche da casa". Il suo obiettivo è quello di rendere disponibili tutte le risposte che riceverà, "sempre in formati aperti, così che chiunque abbia il mio stesso male possa beneficiare delle soluzioni che ho trovato".
"Questa è una cura - aggiunge - è la mia cura open source. CURA, in diverse culture, vuol dire diverse cose. Ci sono cure per il corpo, per lo spirito, per la comunicazione. Prendete le informazioni sul mio male, se ne avete voglia, e datemi una CURA: fateci un video, un'opera d'arte, una mappa, un testo, una poesia, un gioco, oppure provate a capire come risolvere il mio problema di salute. Artisti, designer, hacker, scienziati, dottori, fotografi, videomaker, musicisti, scrittori. Tutti possono darmi una cura". (ANSA)

 

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